WEC | Ferrari: sorride la 296, le 499P puntano a... sopravvivere
Le Qualifiche del Fuji hanno visto un Heriau formato Hyperpole volare in Classe LMGT3 con la #55, mentre tra le HYPERCAR è stata una sofferenza riuscire ad arrivare almeno alla 7a piazza e in gara bisognerà stringere i denti per prendere punti.
#55 Vista AF Corse Ferrari 296 LMGT3: Francois Heriau, Simon Mann, Alessio Rovera
Foto di: JEP / Motorsport Images
In casa Ferrari i sorrisi arrivano per una volta dalla Classe LMGT3 al termine delle tiratissime Qualifiche per definire la griglia di partenza della 6h del Fuji.
Si sapeva, infatti, che in questo penultimo evento stagionale del FIA World Endurance Championship, le 499P non avrebbero avuto vita facile tra le HYPERCAR, cosa che in effetti si è rivelata fondata, almeno nell'assalto alla Hyperpole.
Questa invece è stata centrata in pieno da un'ottimo François Heriau con la 296 #55 che in gara condividerà con Alessio Rovera e Simon Mann, svettando sia nella prima manche eliminatoria che in quella decisiva per l'assegnazione della prima casella dello schieramento.
Il francese non ha sbagliato nulla nei suoi tentativi ed è giusto cominciare da lui il racconto della giornata degli uomini di Maranello, con abbracci e pacche sulle spalle che si sono sprecate ai box di AF Corse, da lato delle 296.
Pole sitter GT: #55 Vista AF Corse Ferrari 296 LMGT3: Francois Heriau
Foto di: JEP / Motorsport Images
"Fin dall’inizio del fine settimana la vettura si è comportata davvero bene e io mi sono trovato a mio agio. Già dalle prove libere eravamo competitivi, in qualifica ho cercato di portare a casa il risultato ed è arrivata la prima Hyperpole", ha commentato Heriau, alla prima partenza al palo con la 296 quest'anno.
"E' da inizio anno che siamo competitivi, ma a volte non c'è stata molta fortuna. Questa non è una vittoria, ma lo ritengo un ottimo risultato e ringrazio tutto il team per questo. Sono molto contento anche a livello personale perché sono un debuttante quest’anno con questa vettura e, gara dopo gara, le mie prestazioni così come la confidenza con la 296 stanno migliorando".
"Domani la 6 Ore sarà impegnativa, ma siamo fiduciosi perché abbiamo dimostrato di poter essere competitivi e anche Simon e Alessio sono molto veloci. Ora l’obiettivo è prima di tutto avere una gara senza errori visto che siamo ancora alla ricerca del primo podio".
Rovera ha aggiunto: "Sicuramente è speciale, François e la squadra hanno fatto un ottimo lavoro, e la vettura è fantastica. Domani però abbiamo l'obiettivo principale da centrare, per cui concentriamoci su quello".
#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen
Foto di: JEP / Motorsport Images
Venendo invece ai cosiddetti 'big', solo una 499P è riuscita a passare la tagliola della Q1: la #50 di Antonio Fuoco ha preso parte alla sessione della Hyperpole che ha visto tutti i 10 partecipanti molto ravvicinati e seppur il crono del calabrese sia risultato di poco superiore ai 2 decimi di ritardo dalla vetta, la Rossa ufficiale non è andata oltre il 7° posto in griglia.
"È stata una giornata complicata come si è visto nelle qualifiche e poi nella Hyperpole. Qui al Fuji diversi avversari si stanno dimostrando molto competitivi e sin dall’inizio della settimana eravamo consapevoli che per noi questa gara non sarebbe stata affatto semplice", ha ammesso Fuoco, che ora dovrà cercare di prendere il maggior numero di punti possibili assieme a Nicklas Nielsen e Miguel Molina per continuare a sperare nel titolo.
"Come semprpe, abbiamo cercato di fare il massimo e in gara proveremo a lottare, anche perché fortunatamente i nostri diretti rivali per il titolo sono subito davanti a noi; se ci saranno le possibilità, vogliamo tentare di combattere fin da subito con loro, ma la realtà è che dovremo cercare di sopravvivere e terminare in Top5. So che non è realisticamente un piazzamento alla nostra portata, ma ci proveremo".
"La posizione di partenza non è ottimale, ma possiamo guardare agli aspetti positivi: il team sta facendo un grande lavoro e siamo migliorati rispetto alle prime due sessioni di prove libere. Inoltre se ripenso al 2023, quando debuttammo qui in Giappone con la 499P, abbiamo fatto dei passi in avanti. La 6 Ore sarà difficile, ma come sempre faremo del nostro meglio per ottenere il miglior risultato".
#91 Manthey EMA Porsche 911 GT3 R LMGT3: Yasser Shahin, Morris Schuring, Richard Lietz, #51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi
Foto di: JEP / Motorsport Images
Peggio è andata ad Antonio Giovinazzi, che dopo la Hyperpole di Austin si è ritrovato addirittura 12° nella Q1 ed eliminato dai duelli per il primato.
"Oggi abbiamo fatto il massimo, ma la qualifica è stata davvero complessa per noi e non siamo riusciti a centrare l’accesso alla Hyperpole. Non possiamo essere soddisfatti, semplicemente non avevamo il passo come ad Austin, dove era certamente migliore, e la vettura era molto difficile da guidare", lamenta il pugliese della #51, ora chiamato ad una rimonta faticosa assieme ad Alessandro Pier Guidi e James Calado.
"Non partiamo da una bella posizione, per qualche motivo avevamo già sofferto lo scorso anno su questa pista e anche oggi siamo in difficoltà; evidentemente non è il circuito per noi. Ci sono diverse auto davanti, come BMW, Alpine, ovviamente Toyota e Porsche. Sarà una questione di sopravvivenza, provando ad arrivare al traguardo. La gara è lunga e vediamo cosa di potrà fare, ora ci concentreremo di di essa; sarà una prova difficile per la nostra 499P".
Dietro alla Rossa ufficiale vedremo la #83 di AF Corse con la quale Robert Kubica ha lottato parecchio per riuscire a mettere insieme un buon giro, come lo stesso alfiere del team piacentino rivela.
"Sono un po' dispiaciuto e sinceramente non so cosa sia accaduto perché appena uscito dai box mi sono reso conto di avere molta meno aderenza rispetto alle Libere e dobbiamo capire in fretta come risolvere il problema", ha ammesso il polacco appena sceso dalla gialla che divide con Yifei Ye e Robert Shwartzman.
"Quando senti che manca il grip è una scocciatura, ho provato a dare il massimo e ho pure incontrato del traffico ad un certo punto. Forse senza il caos di altre vetture sarei potuto arrivare alla manche successiva, ma purtroppo è andata così".
"Abbiamo tentato qualche modifica veloce per trovare maggior aderenza, ma a quel punto anche le gomme erano ormai consumate".
Informazioni aggiuntive di Rachit Thukral
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