WEC | Ferrari, Molina: "Gomme punto debole, ci stiamo lavorando"
A Portimao le 499P preparate da AF Corse si presentano vogliose di crescere e avvicinarsi alle Toyota, ma per farlo bisognerà risolvere i grattacapi che a Sebring si sono manifestati nell'arco della gara, come spiegano il pilota spagnolo e il team manager Pregliasco.
In casa Ferrari la tappa di Portimao servirà non solo per cercare il passo avanti dal punto di vista dei risultati, ma soprattutto per capire se il lavoro svolto per migliorare la 499P porta frutti.
Nella seconda tappa del FIA World Endurance Championship, le Hypercar del Cavallino Rampante gestite da AF Corse si trovano a fronteggiare le potenti Toyota e con il duo Cadillac-Porsche voglioso di rivalsa dopo che a Sebring per alcuni frangenti della 1000 Miglia avevano combattuto con le Rosse.
Sul tracciato dell'Algarve gli uomini di Maranello sono già stati a svolgere test durante l'inverno e questo servirà per mettere a punto il prototipo LMH, cercando di superare le difficoltà che si erano palesate in Florida.
Ferrari 499P LMH
Photo by: Ferrari
"A Sebring eravamo molto felici della vettura, ma sapevamo di avere un punto debole ed è quello su cui stiamo lavorando, ovvero la gestione delle gomme", ha ammesso Miguel Molina, pilota della 499P #50, intervenuto nella Conferenza Stampa pre-evento cui ha preso parte anche Motorsport.com.
"Ogni volta che andiamo in pista impariamo tanto e dobbiamo rimanere umili e calmi, ma siamo in una competizione dove quasi tutti hanno più esperienza di noi; stiamo lavorando per ridurre il divario".
Lo spagnolo, che condivide il volante assieme ad Antonio Fuoco e Nicklas Nielsen, era riuscito a salire sul podio a Sebring, ma dei tre era anche quello che in termini di passo aveva sofferto maggiormente.
Logico, dunque, che voglia rifarsi quanto prima, pur sapendo che l'impegno non sarà affatto semplice.
"La macchina è nata lo scorso luglio e queste auto sono molto complicate, per cui è difficile mettere tutto insieme. Dobbiamo lavorare per avere il massimo della resa della vettura in ogni condizione, e lavoriamo per chiudere il divario dagli avversari davanti".
#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen
Photo by: JEP / Motorsport Images
Assieme a Molina è intervenuto anche Battistino Pregliasco, Team Manager di Ferrari-AF Corse, che è tornato sulla bella Pole centrata da Fuoco in America che ha caricato l'ambiente della squadra emiliana pur mantenendo la concentrazione sui propri obiettivi di crescita.
"La Pole Position di Sebring è stato un dono, i nostri rivali sono qui da anni e Antonio ha fatto un ottimo giro. La cosa più importante per noi, però, era verificare se il lavoro fatto durante i test corrispondesse alla prestazione in pista con gli avversari", afferma Pregliasco.
"Abbiamo girato l’Europa durante l’inverno. Portimao sarà un’altra storia rispetto all’America, ma non abbiamo timore di dire che l’obiettivo è ovviamente la vittoria, siamo la Ferrari".
"Faremo del nostro meglio, ma sarà un banco importante soprattutto per l’affidabilità della vetture lungo le sei ore di gara".
#6 Porsche Penske Motorsport Porsche 963: Kévin Estre, André Lotterer, Laurens Vanthoor
Photo by: JEP / Motorsport Images
E a proposito di rivali, per la Porsche era presente André Lotterer, che ha potuto constatare le prime differenze di guida della sua 963 LMDh rispetto al passato.
"Le vetture sono più lente, difficili da guidare con meno carico aerodinamico. È bello essere tornati a fare 'rumore', avere due macchine e due team tra WEC ed IMSA aiuta nello sviluppo", sottolinea il tedesco.
"Anche l’approccio ai doppiaggi sta cambiando, ma ci stiamo adattando ad un nuovo modo di raffrontarci alle corse. Le auto saranno molto vicine. Rispetto alla LMP1, ci sono molti più costruttori e di conseguenza anche maggior battaglia".
Per Cadillac è invece intervenuto Alex Lynn: "Tutto era nuovo per noi, la squadra ed il campionato perché arrivavamo dall'IMSA, ma siamo orgogliosi di noi e di quello che abbiamo fatto. Non ho girato in FP1, ma abbiamo iniziato bene, la macchina è arrivata direttamente dall’America e l’abbiamo riassemblata qui nel paddock".
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