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WEC | Ferrari: la 'lotteria' di Le Mans passa anche dalle gomme

Le 499P ora si prepareranno per la gara più importante della stagione e averla vinta nel 2023 al debutto è sicuramente una pressione in più, ma ci sono tante incognite e variabili che non consentono di fare previsioni, come spiega l'Ingegner Mauro Barbieri.

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

Terminata la 6h di Spa, il FIA World Endurance Championship si appresta a voltare pagina e la prossima tappa della stagione 2024 è quella che nel paddock tutti chiamano 'The Big One', ossia la mitica e attesissima 24h di Le Mans.

La Ferrari ci arriva da vincitrice in carica dopo la storica impresa della passata stagione e a Maranello sanno benissimo che i fari sono ovviamente puntati sulle 499P, fra l'altro ancora a digiuno di successi proprio da quell'incredibile weekend trascorso sul Circuit de la Sarthe.

In realtà l'occasione di imporsi le Hypercar del Cavallino Rampante le avevano avute proprio a Spa e ad Imola, ma per motivi diversi il successo non è arrivato e quello mancato sul tracciato del Santerno per settimane ha fatto discutere molto.

"Abbiamo fatto una cosiddetta analisi 'post mortem', scambiandoci tutte le nostre idee e impressioni in totale trasparenza, senza filtri", spiega Mauro Barbieri, Coordinatore in Ferrari per quanto riguarda Prestazioni e Simulazioni, nell'incontro avvenuto in Belgio coi giornalisti, tra cui Motorsport.com.

"Questo farà sì che potremo migliorare sia il software che ci supporta nel prendere determinate decisioni, che per implementare le procedure di operatività, in modo che in futuro non si ripetano errori del genere".

"Il team è in continua crescita e miglioramento, indipendentemente dal numero di gare che abbiamo alle spalle nel WEC e con la Hypercar. Si impara continuamente e a volte perdere ti dà una buona occasione per capire qualcosa ed imparare, innovando e cambiando anche il tuo approccio migliorandoti".

"Quando si commettono errori dispiace, specialmente se ci si trova davanti ai propri tifosi nella gara di casa, ma non bisogna abbattersi; si analizza cosa è andato male e si cerca di capire come migliorare trovando le soluzioni che ti consentano di essere ogni volta più forte".

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

Foto di: Emanuele Clivati | AG Photo

Nel 2023, anno di esordio per la 499P, spesso si è puntato il dito contro la Ferrari per l'eccessivo degrado gomme patito nei vari eventi, cosa che era dovuta non solo ai pesi imposti dal Balance of Performance alle Rosse, ma anche ai tanti esperimenti che i tecnici della Casa emiliana e di AF Corse stavano mettendo in atto per conoscere e imparare ogni dettaglio di un prototipo così sofisticato come una LMH.

La Michelin mette a disposizione tre mescole (dure/medie/morbide) da asciutto, oltre a quelle da bagnato chiaramente, e in queste prime gare del 2024 le Ferrari si sono ben comportate in ogni situazione mostrandosi competitive, specialmente quando montano la gomma media.

"La Michelin sceglie sempre le mescole in base anche alla sicurezza, è un fattore che non dipende da noi, come lo è il BoP. Sicuramente lo scorso anno con le dure qui a Spa eravamo molto competitivi, su certi tracciati, come quello delle Ardenne e in Bahrain, sono certamente le più adatte".

"Riscaldarle nel giro d'uscita è chiaramente più difficile e lo abbiamo visto proprio a Spa nel 2023; quando le abbiamo montate è stata durissima all'inizio e ci hanno doppiati. In quel momento, però, c'era la convinzione che fosse la scelta migliore, così come quella di montare le intermedie al via con tracciato umido".

"Alla fine è sempre esperienza che incameri e che torna utile per fare meglio in futuro, come è stato a Spa nel 2023 e ad Imola qualche settimana fa".

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

Foto di: Emanuele Clivati | AG Photo

Quest'anno a Le Mans non ci saranno i sistemi per pre-riscaldare le gomme, dunque in Francia si arriva con una ulteriore incognita per tutte le squadre, che dovranno scegliere bene mescole e strategie nell'arco della lunghissima sfida transalpina.

"Uscire a gomme fredde renderà tutto molto più complicato perché Le Mans è un tracciato con un fondo molto liscio e le temperature saranno basse, per cui il giro d'uscita per riscaldarle sarà davvero impegnativo".

"Ma è anche la prima volta che capita a tutti, quindi fin dalla giornata di test si cercherà di capire come comportarsi e adattarsi, non ci sono preoccupazioni. Probabilmente la mescola morbida verrà montata anche durante il pomeriggio del sabato e al mattino di domenica, non solo durante la notte, però non avremo modo di provarla prima di andare là".

"Senz'altro il basso degrado su un circuito con quelle caratteristiche spingerà la maggior parte dei concorrenti ad utilizzare le mescole più morbide. Solitamente le dure non sono adatte, meglio le medie durante il giorno e le morbide alla notte, motivo per cui senza sistemi per pre-riscaldarle verrà più utile non utilizzare le dure".

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

Foto di: Marco Losi / KAPPAEMEDIA

Come dicevamo in apertura, la Ferrari si presenta a Le Mans per difendere il triofo firmato da Pier Guidi/Calado/Giovinazzi con la #51 un anno fa, sfida molto impegnativa considerando che i rivali della Classe Hypercar sono cresciuti in numero e in esperienza, come hanno mostrato ad esempio i ragazzi della Porsche.

"Se non ci fosse la convinzione di poter vincere o tentare, non prenderemmo parte alle gare. Ci si prova sempre, penso che lo scorso anno le prestazioni ci abbiano dato fiducia, c'è un mese per prepararla bene e non mi sento di dire che non saremo in gioco".

"Lo scorso anno siamo arrivati alla 24h con una vettura che ha avuto prestazioni probabilmente un po' più elevate di quel che ci aspettavamo, anche vedendo come erano andati gli eventi precedenti. La speranza è di essere competitivi anche nel 2024, ma ci sono ancora tante cose da definire e sistemare, per cui è presto poter dire come saremo messi. Ma sicuramente andremo là fiduciosi di poter fare bene".

"La voglia di vincere e crescere ad ogni gara c'è, ci proviamo sempre. Ma l'approccio rimane molto umile, come lo scorso anno quando eravamo al debutto e dovevamo imparare tante cose. Probabilmente, se vogliamo essere scaramantici, esordire a Le Mans senza vittorie alle spalle ci ha portato bene!"

"Credo che la lotta sarà con tante auto, già nel 2023 diverse vetture hanno condotto la gara o erano competitive, come ad esempio Cadillac e Peugeot, in vari momenti dell'evento, che per me è stato meraviglioso. Ci saranno più auto e sarà ancor più una lotteria, sinceramente non mi sento di escludere nessuno".

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