WEC | Ferrari in difesa a Sebring: "Pensiamo a finire la gara"

La 1000 Miglia di Sebring rischia di essere un buco nero per le Ferrari, almeno per quel che si è visto nelle Qualifiche di questo primo evento del FIA World Endurance Championship.

Senza mancare di rispetto a nessuno, disastroso è l'unico termine con cui si possono definire le prove cronometrate andate in scena in Florida, dove le 488 di AF Corse hanno chiuso mestamente al quarto e quinto posto della Classe LMGTE PRO con distacchi abissali dai rivali.

Nonostante gli sforzi, James Calado ed Antonio Fuoco si devono accontentare di essere fanalini di coda con le loro Rosse #51 e #52, preceduti ampiamente dalle due Porsche ufficiali e dalla Corvette.

Che qualcosa non vada è palese, tant'è che sia l'inglese che il calabrese sono finiti dietro pure a Ben Keating, poleman della Classe LMGTE AM, e ciò evidenzia problemi non solo di natura prestazionale, ma anche regolamentare per via di un Balance of Performance che evidentemente di... balance ha poco.

#52 AF Corse Ferrari 488 GTE EVO: Miguel Molina, Antonio Fuoco

Photo by: Paul Foster

“La prima Qualifica dell’anno è sempre un momento in cui è possibile confrontarsi con una vettura con poco carburante e pneumatici nuovi, dunque è sempre piacevole disputarla", dice Calado.

"Non è stata facile a causa del sole basso all’orizzonte nell’ultima curva. Abbiamo dato tutto anche se non abbiamo raccolto il risultato a cui ambivamo. Dobbiamo lavorare ancora di più per cercare di trovare qualche soluzione per riuscire a competere con le Porsche che sono avanti".

"È la prima gara dell’anno e tutto può succedere su questo tracciato. La pista è molto esigente con le vetture e con i piloti, dunque il primo obiettivo è quello di arrivare alla fine”.

Fuoco gli fa eco: “La Qualifica è stata un po’ difficile per noi ma abbiamo comunque dato il massimo. La macchina andava bene oggi anche se non eravamo in grado di girare sullo stesso passo degli altri ma il feeling è comunque positivo".

"Per me si tratta della prima Qualifica nel FIA WEC e sono abbastanza contento della mia prestazione. Certamente posso migliorare ulteriormente ma ho fatto quello che potevo. Adesso ci focalizziamo sulla gara, dove il degrado degli pneumatici può essere una chiave importante”.

Il fatto che entrambi i portacolori di Maranello abbiano sottolineato quanto fossero comunque contenti della loro macchina è sinonimo che i guai del Cavallino Rampante derivino da altro.

La gara sarà all'attacco, ma anche in difesa allo stesso tempo; primo obiettivo, come ha detto Calado, arrivare alla fine, limitare i danni e prendere punti che, nel contesto odierno, possono avere un peso specifico al termine di un'altra stagione che si preannuncia più che rovente.