WEC | Ferrari al COTA per il riscatto: "Teniamo vive le speranze"
Le 499P negli USA per il sesto round stagionale su una pista già conosciuta nei test, ma riasfaltata, dove temperature e gestione faranno la differenza in una lotta per i Mondiali che si fa sempre più viva.
Le Hypercar del Cavallino Rampante tornano di scena al Circuit of The Americas – COTA per il sesto atto del FIA World Endurance Championship in programma nel fine settimana dell’1 settembre.
Il terzultimo appuntamento iridato, sulla distanza delle 6 ore, avrà tra le protagoniste le 499P numero 50 e 51 del team Ferrari – AF Corse affidate rispettivamente ad Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, vincitori della 24 Ore di Le Mans lo scorso mese di giugno, e Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi.
A completare la rappresentanza delle vetture della Casa di Maranello vi sarà la 499P numero 83 iscritta dal team AF Corse e portata in gara dagli ufficiali Ferrari Yifei Ye e Robert Shwartzman, insieme a Robert Kubica.
#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen
Foto di: JEP / Motorsport Images
La gara
Dopo aver sostenuto un test sulla pista texana alla fine del mese di luglio, le Le Mans Hypercar tornano sul tracciato, che misura 5,513 chilometri e include 20 curve, per la prima prova ufficiale.
Nel calendario iridato, infatti, il COTA torna a ospitare l’evento statunitense a quattro anni di distanza dall’ultima apparizione, e per la prima volta nell’era delle Hypercar che attualmente rappresentano la top class dell’endurace.
La situazione
Per le 499P della squadra ufficiale si tratta di un ritorno in gara a distanza di 49 giorni dal precedente round iridato, la 6 Ore di San Paolo, che si era conclusa con il quinto e il sesto posto rispettivamente degli equipaggi numero 51 e 50.
Dopo i primi cinque appuntamenti stagionali – disputati in Qatar, Italia, Belgio, Francia e Brasile – in classifica Piloti Fuoco-Molina-Nielsen occupano la seconda posizione a quota 98 punti (19 in meno rispetto ai leader), mentre Pier Guidi-Calado-Giovinazzi sono ottavi (con un distacco di 59 lunghezze).
Nella graduatoria Costruttori, invece, Ferrari è terza a 109 punti (17 in meno da Porsche).
I portacolori della 499P numero 83 Ye-Shwarzman-Kubica (a San Paolo 11esimi assoluti e secondi nella classe riservata alle squadre indipendenti) sono 11esimi in classifica Piloti, e AF Corse occupa la terza posizione nella FIA World Cup for Hypercar Teams.
#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi, #59 United Autosports McLaren 720S LMGT3 Evo: James Cottingham, Nicolas Costa, Gregoire Saucy
Foto di: JEP / Motorsport Images
Fatti e numeri
49 i giorni intercorsi tra la 6 Ore di San Paolo, quinto round iridato, e la Lone Star Le Mans, sesto appuntamento del campionato
2010 l’anno d’inaugurazione del Circuit of the Americas – COTA
5,513 la lunghezza del tracciato americano (in chilometri)
109 i punti Ferrari in classifica Costruttori; il Cavallino Rampante occupa la terza posizione in graduatoria
98 i punti di Fuoco-Molina-Nielsen in classifica Piloti: l’equipaggio occupa la seconda posizione; Pier Guidi-Calado-Giovinazzi, a quota 58 punti, sono ottavi
#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen
Foto di: JEP / Motorsport Images
Le parole dei protagonisti
Antonio Fuoco, 499P #50: “Torniamo in pista in America in una gara, la sesta della stagione, che sarà essenziale in ottica campionato. Il nostro obiettivo è senza dubbio quello di fare il maggior numero di punti per mantenere aperta la sfida per i titoli iridati. Ad Austin abbiamo sostenuto dei test prima della pausa estiva che ci hanno dato indicazioni positive: siamo fiduciosi di poter essere protagonisti di una buona gara.”
Miguel Molina, 499P #50: “Come sempre il nostro obiettivo è quello di lavorare al meglio per fare una grande gara in America. Siamo ancora in lotta per il titolo iridato e ogni punto ottenuto al COTA sarà determinante. La pista? Personalmente apprezzo questo tracciato che potrebbe adattarsi bene alla nostra vettura. Siamo concentrati e determinati per fare bene.”
Nicklas Nielsen, 499P #50: “Nel corso del test al COTA a fine luglio abbiamo avuto sensazioni positive e penso che la nostra vettura si adatti bene a questo circuito, sicuramente meglio rispetto a San Paolo. È sempre difficile, prima del weekend di gara, conoscere il valore degli avversari in pista: dovremo quindi aspettare le prove libere per avere un primo bilancio. Punteremo a fare quanti più punti possibili. Il circuito? Il fondo è molto sconnesso e il tracciato alterna caratteristiche molto diverse. Il primo settore è impressionante specialmente per la successione di curve veloci.”
#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi
Foto di: JEP / Motorsport Images
Alessandro Pier Guidi, 499P #51: “Il Circuit Of The Americas è una pista che si addice di più alla nostra 499P rispetto a Interlagos, quindi rispetto all’ultima gara di San Paolo credo che avremo maggiori possibilità di fare bene e mi sento più ottimista. Non credo che partiremo come i favoriti in questa 6 Ore, ma faremo del nostro meglio per valorizzare il potenziale della vettura e del nostro team".
"Personalmente mi è sempre piaciuto guidare a Austin, una pista sulla quale ho dei buoni ricordi, in particolare legati al 2017, quando vinsi con James Calado la gara al COTA in classe LMGTE Pro al mio primo anno da pilota ufficiale Ferrari. In Texas sono attese temperature molto alte che potrebbero alternarsi a scrosci d’acqua: dunque sia la gestione delle gomme sia un’ottima strategia della squadra potrebbero essere dei fattori-chiave per il risultato.”
James Calado, 499P #51: “Ho ottimi ricordi di Austin ripensando alle gare che vi abbiamo corso in classe LMGTE Pro: tra queste ricordo con piacere il successo insieme ad Ale Pier Guidi ottenuto nel 2017, un anno che ci avevi visti concludere ottenendo il titolo iridato".
"Il COTA è un circuito davvero bello da guidare, specialmente nel primo settore, sul quale mi sono sempre trovato a mio agio. Guardando alla prossima gara: senza dubbio i test che abbiamo svolto qualche settimana fa con la 499P sono stati importanti e si sono conclusi positivamente per noi. Non vedo l’ora di scendere in pista per comprendere il nostro valore in relazione a quello degli avversari.”
Antonio Giovinazzi, 499P #51: “Dopo una gara non facile in Brasile torniamo finalmente in pista negli Stati Uniti d’America in questa 6 Ore che sarà per noi davvero importante. Sappiamo di poter contare su una buona vettura e su un team che sta continuando a crescere e a maturare esperienza, aspetti essenziali per fare bene in un campionato del mondo".
"Il COTA ospita per la prima volta una gara iridata nell’epoca delle Hypercar e, rispetto ai test di luglio, la pista è stata riasfaltata: approcciamo quindi una sfida inedita per tutti i team nella quale dovremo essere bravi a trovare il giusto setup e nel ridurre al minimo gli errori. Mi aspetto una bella gara.”
#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi
Foto di: JEP / Motorsport Images
Antonello Coletta, Global Head of Endurance e Corse Clienti: “Dopo la pausa estiva ritorniamo in azione su un tracciato straordinario come il COTA che torna a ospitare una gara iridata a quattro anni di distanza dall’ultima edizione del FIA WEC, e per la prima volta nell’epoca delle Hypercar".
"Siamo felici di tornare in scena ad Austin e negli Stati Uniti d’America, un mercato fondamentale per la nostra Casa, nonché una terra di grande passione per il motorsport".
"La 6 Ore del COTA è un evento di capitale importanza: cercheremo di batterci per il miglior risultato possibile con l’obiettivo di rimanere in corsa per i titoli iridati Piloti e Costruttori con le 499P ufficiali numero 50 e 51, nonché per il titolo riservato ai team indipendenti con la vettura numero 83 iscritta da AF Corse".
Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars: “Dopo la gara sofferta in Brasile nel team c’è un gran desiderio di riscatto. Si riparte dal circuito di Austin, dove abbiamo effettuato alcuni giorni di test, insieme a quasi tutti i team, prima della pausa estiva".
"Il COTA è una pista completa, con curve che variano da bassa fino ad altissima velocità e un primo settore peculiare con le curve che si susseguono in sequenza e un fondo molto sconnesso. Noi abbiamo raccolto informazioni molto utili, ottimizzando un set-up capace di adattarsi bene ai tratti sconnessi".
"D'altra parte, subito dopo il nostro test, la pista è stata in gran parte riasfaltata: sarà dunque fondamentale comprendere quanto questo intervento avrà ridotto le asperità, consentendo di usare assetti più aggressivi, e sarà da rivalutare l'impatto del nuovo asfalto sull'usura dei pneumatici considerando anche le temperature molto elevate di questo periodo dell'anno".
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