WEC | Cadillac: strategia da podio in fumo evitando un incidente
La V-Series.R a Portimão aveva un ottimo passo gara, ma il doppio stint iniziale con le medesime gomme è stato abortito dopo che Westbrook ha spiattellato le Michelin per non finire addosso ad una Peugeot, che aveva rallentato troppo in pit-lane. Il quarto posto è positivo, ma meno del previsto.
Seconda gara nel FIA World Endurance Championship e altro quarto posto portato a casa dalla Cadillac Racing alla 6h di Portimão, ma stavolta con un po' di rammarico.
La squadra americana non era mai stata in Portogallo e la V-Series.R preparata dalla Chip Ganassi Racing si ritrovata a combattere contro marchi che invece la pista dell'Algarve l'avevano già sfruttata per i test di sviluppo.
Dopo l'ottimo debutto di Sebring, stavolta c'era la consapevolezza che la prima gara europea del prototipo LMDh a Stelle e Strisce potesse essere più difficile e infatti le cose si sono rivelate ostiche in Qualifica, dove è arrivata solo la quarta fila dello schieramento in Classe Hypercar.
C'era però la convinzione che sul passo gara almeno il podio fosse alla portata e infatti inizialmente la vettura blu #2 condotta da Richard Westbrook pareva ben messa contro le rivali Ferrari e Porsche, mentre le Toyota prendevano il largo.
#2 Cadillac Racing Cadillac V-Series.R: Earl Bamber, Alex Lynn, Richard Westbrook
Photo by: JEP / Motorsport Images
La strategia prevedeva un doppio stint con il medesimo treno di penumatici Michelin, ma quanto Westbrook ha infilato la corsia box per la prima sosta, davanti si è ritrovato una Peugeot.
La 9X8 ha rallentato vistosamente prima della linea ove è obbligatorio inserire il limitatore di velocità e questo ha colto di sorpresa il veterano, che ha dovuto letteralmente inchiodare per non tamponarla, intraversandosi e inevitabilmente spiattellando le gomme.
Il problema è sorto dopo, quando a circa metà della seconda ora la Cadillac è divenuta inguidabile per le vibrazioni, costringendo la squadra statunitense ad anticipare la seconda sosta per cambiare coperture e quindi vedendo andare in fumo una strategia che sulla carta la poteva portare in alto.
#2 Cadillac Racing Cadillac V-Series.R: Earl Bamber, Alex Lynn, Richard Westbrook
Photo by: JEP / Motorsport Images
"Non eravamo soddisfatti della posizione di partenza, ma il tempo sul giro singolo in Qualifica è migliorato e ogni volta che scendiamo in pista impariamo qualcosa. Naturalmente, era la prima volta su questo tracciato con questa vettura, che comunque si è confermata affidabile e con un buon passo", dice Westbrook, che poi spiega cosa è accaduto durante il suo turno.
"Sono riuscito a risalire un po' la china e a rimanere in scia alle rivali, avevamo previsto che la macchina sarebbe migliorata sul finire dello stint e infatti così è stato. Ma proprio mentre stavamo er effettuare il primo pit-stop, sono arrivato dietro ad una Peugeot e ho avuto la sensazione che abbia rallentato eccessivamente".
"Ero praticamente attaccato al suo posteriore, ho perso carico aerodinamico e ho avuto un brutto bloccaggio. Non avevamo idea se si trattasse di uno spiattellamento o altro, quindi i meccanici hanno fatto solamente il pieno e sono uscito. Purtropo è andata male, ero al limite con le vibrazioni e abbiamo dovuto interrompere il secondo stint a metà e abbandonare la strategia prevista. Però il passo è buono".
#2 Cadillac Racing Cadillac V-Series.R: Earl Bamber, Alex Lynn, Richard Westbrook
Photo by: Paul Foster
Da lì in poi Earl Bamber ed Alex Lynn hanno tentato il tutto per tutto nel recuperare posizioni e alla fine la possibilità di salire sul podio c'era. L'obiettivo di inizio weekend è però sfumato con l'ingresso della Safety Car nell'ultima ora di gara che ha consentito ai rivali di restare davanti alla vettura dotata di telaio Dallara.
"La macchina era davvero buona e per noi era la prima volta su un circuito europeo. Abbiamo ancora molto da imparare, ma credo che possiamo continuare a migliorare. Abbiamo fatto un buon passo avanti e credo che ci siamo avvicinati alle Toyota. Per quanto riguarda il passo, non vedo l'ora di andare a Spa, dove continueremo a crescere, e di arrivare poi a Le Mans", commenta il neozelandese.
Il britannico aggiunge: "Da parte mia, è stata una giornata davvero consistente e siamo stati sfortunati con la Safety Car che ci ha tolto il podio, ma la macchina era davvero veloce e stiamo imparando sempre di più. Ringrazio i miei compagni di squadra Richard ed Earl per la loro guida superlativa e non vedo l'ora che arrivi il prossimo appuntamento".
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