WEC | Cadillac, al Fuji un altro weekend bello a metà
La V-Series.R al Fuji è andata molto forte e ha centrato la prima storica Hyperpole con Lynn, ma in gara tra errori e penalità è arrivato l'ennesimo ritiro che la lascia a mani vuote nonostante le ottime prestazioni.
#2 Cadillac Racing Cadillac V-Series.R: Earl Bamber, Alex Lynn
Foto di: Andreas Beil
Ancora un fine settimana buono a metà er la Cadillac, che anche alla 6h del Fuji è incappata in una serie di episodi che le hanno negato un buon risultato.
Eppure la situazione per la V-Series.R #2 si era messa molto bene in questo penultimo evento del FIA World Endurance Championship, con un bel passo sia sul giro secco che da ritmo gara subito sfruttato alla meglio da Alex Lynn, andando a centrare la prima, storica, Hyperpole per la LMDh di General Motors.
"È una bella sensazione. Onestamente, ci siamo impegnati a fondo tutto l'anno e devo dire che questa macchina è incredibile sul giro secco. Ci siamo andati vicini tante volte e sono davvero orgoglioso di avercela finalmente fatta. Ho ancora gli incubi di quella notte di Le Mans, mancata per un decimo, ma qui nessuno ti regala nulla e se si può partire davanti in queste gare, è un grande vantaggio", ha commentato il britannico.
"La preparazione degli pneumatici è stata fondamentale per ottenere il massimo su un giro singolo, mentre stiamo ancora cercando di capire come renderla altrettanto veloce per più ore consecutive".
Pole sitter #2 Cadillac Racing Cadillac V-Series.R: Alex Lynn
Foto di: JEP / Motorsport Images
Al via della gara la LMDh blu telaiata Dallara è partita molto bene e nelle prime ore si è giocata il primato combattendo contro la Porsche #6 con Earl Bamber al volante, poi è toccato a Lynn cercare di tenere un passo meno sostenuto per preservare le gomme in vista del finale.
Ma alla terza ora, nel secondo stint di Bamber, un contatto con la BMW #15 ha causato la foratura dell'anteriore destra e la Cadillac è scivolata nelle retrovie, finendo anche con il tamponare la Porsche #91 in una fase concitata di doppiaggi provocandole una forature.
Il finale è stato ancor più rovinoso, con Bamber che cercando di recuperare terreno si è allargato troppo nel curvone '100R' andando sullo sporco e finendo con effetto pendolo contro le barriere esterne, distruggendo tutta la parte anteriore e la ruota sinistra.
"Il primo stint è andato bene ed eravamo al comando dopo essere partiti alla grande - ha detto Bamber - Mi sentivo a mio agio, peccato che alla fine ho perso aderenza e sono stato un po' sfortunato con il traffico".
Lynn, dopo il suo primo stint, ha detto: "È andata bene. Purtroppo siamo stati sorpassati alle soste dalla Porsche #6 e quindi abbiamo passato tutto il tempo dietro a lei, cercando di tenere dietro le altre vetture che si sono fermate per montare gomme nuove sotto Safety Car, cosa che siamo riusciti a fare pure noi".
#2 Cadillac Racing Cadillac V-Series.R: Earl Bamber, Alex Lynn
Foto di: JEP / Motorsport Images
Alla fine la nota positiva è che il passo di Bamber è risultato attorno ai +0"3 dalla Porsche vincitrice e quindi meritevole di tutt'altro risultato, ma gli errori si pagano a caro prezzo e il neozelandese questa volta è artefice del destino negativo del team in questa sfortunata trasferta giapponese.
Di buono rimane comunque la Hyperpole e da lì si potrà ripartire nell'ultima tappa in Bahrain, con la 'Caddy' che dovrà cercare di risalire almeno sul podio.
"Non potrei essere più orgogliosa del team e dei piloti per tutto l'impegno profuso per portarci in Hyperpole", ha commentato Laura Wontrop Klauser, responsabile del programma GM sportscar.
Il Team Manager, Stephen Mitas, chiosa: "Sabato è stato un risultato meraviglioso per la squadra, a lungo inseguito. Sono stati due anni interessanti in cui abbiamo fatto di tutto per costruircelo e centrarlo. Alex è stato eccezionale, così come la squadra".
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