WEC | Buemi: "Dimostrata la forza Toyota, Ferrari mi ha stupito"
La prossima settimana il Mondiale si sposta a Portimão e lo svizzero racconta a Motorsport.com della sua soddisfazione per la doppietta ottenuta con la Toyota a Sebring contro rivali che lo hanno stupito nel bene, ma anche nel male.
Dopo il successo della Toyota a Sebring e prima del prossimo appuntamento di Portimão, che avvicinerà il FIA WEC al Centenario della 24 Ore di Le Mans, Motorsport.com ha parlato con Sébastien Buemi.
Il pilota svizzero ha raccontato di questa nuova competizione, che lo ha galvanizzato dopo dieci anni di successi nelle gare endurance.
Sébastien, siamo tra Sebring e Portimão, quindi abbiamo finalmente avuto la possibilità di vedere com'è questo nuovo panorama dell'endurance. Cosa avete imparato da questa prima gara?
"Per noi è stato un grande weekend, dobbiamo essere obiettivi: entrambe le auto al traguardo, una doppietta con un buon vantaggio. Eravamo davvero molto nervosi e preoccupati, non eravamo riusciti a provare a Sebring prima di andare lì per la gara. Sapevamo che gli altri avevano fatto tanti test, come Porsche, Cadillac e Ferrari, quindi era per quello. Aver ottenuto una doppietta, senza problemi, è un risultato molto importante per noi, anche se siamo solo all'inizio del campionato. Ci si può aspettare che i rivali migliorino molto con il passare della stagione, perché è una novità per loro. Per noi è stato un buon segno, anche se rimaniamo concentrati".
Un circuito così speciale e a parte come Sebring può aver distorto o dato un'immagine sbagliata della gerarchia?
"Chiaramente. È molto accidentato. Sappiamo che la Peugeot ha avuto molti problemi con i dossi e che al Fuji e in Bahrain erano molto vicini a noi, anche se hanno avuto di nuovo problemi tecnici. Qui erano relativamente lontani, quindi mi aspetto che quando arriveremo a Portimão andranno molto meglio. Anche Porsche e Ferrari hanno fatto molti test all'Algarve, quindi secondo me saranno bravi. È una pista completamente diversa e lo sarà anche il BoP; dunque difficile fare previsioni perché ci sono troppe variabili che possono influenzare il risultato in un senso o nell'altro. Ma possiamo comunque aspettarci che le cose diventino sempre più difficili. Diciamo a noi stessi che siamo felici di aver preso i punti che potevamo, e ora cercheremo di ottimizzare tutto per Portimão, poi vedremo".
In questa competizione che Toyota sta scoprendo, ci sono avversari che vi hanno sorpreso in un modo o nell'altro?
"Onestamente, ci aspettavamo che la Peugeot fosse più vicina. Non mi aspettavo che la Ferrari fosse così forte, soprattutto in qualifica. Devo ammettere che è stata impressionante in quel frangente. Dopodiché, bisogna essere obiettivi, ovviamente le mancava ancora un po' di ritmo in gara. Ma onestamente, arrivare così alla prima mi ha stupito. Per noi sarà difficile, questo è chiaro".
Sébastien Buemi fait équipe sur la Toyota n°8 avec Brendon Hartley et Ryō Hirakawa.
Lo sospettavamo, ma ciò che sarà un vantaggio per voi sarà l'esperienza del team Toyota, che abbiamo visto anche in Ferrari grazie al supporto di AF Corse...
"Siamo rimasti un po' sorpresi dalla loro strategia a Sebring, era un po' particolare, ma nel complesso sappiamo che saranno molto forti. È solo l'inizio per loro, quindi dobbiamo aspettarci che le cose diventino molto più difficili per noi".
Come vi state preparando per Portimão, che lavoro avete fatto per affrontare questo evento su un circuito che conoscete meglio?
"Lo conosciamo bene. Per tutta la settimana, da qui alla prossima, ci alterneremo al simulatore, più che altro per cercare di ottimizzare un po' la guida. È vero che lì, rispetto a Sebring, guideremo di meno prima della gara, e anche se conosciamo la pista, con tre piloti significa guidare di meno. Ma conosciamo bene la pista e siamo abbastanza fiduciosi. Dovremo finire la gara e sappiamo che 37 macchine su questo piccolo circuito saranno una sfida durissima! Dobbiamo esserne consapevoli".
Siamo ad aprile e la 24 Ore di Le Mans si avvicina. State iniziando a pensarci e ciò influenza il vostro modo di lavorare?
"Abbiamo fatto la nostra simulazione endurance a Sebring, dove siamo rimasti dopo la gara per un test di tre giorni. Ora andiamo a Portimão pensando solo al campionato. È così e vale anche per Spa, poi quando toccherà a Le Mans, penseremo a quella gara! Vogliamo lottare per tutte le vittorie, e a Portimão lo faremo pensando al campionato. Anche se il BoP sarà sicuramente lo stesso di Le Mans, ma se non avremo problemi tecnici sarà sempre meglio perché questo ci darà un po' più di fiducia".
Sébastien Buemi peut viser une cinquième victoire aux 24 Heures du Mans.
Senti la pressione extra di questa nuova competizione in termini di lavoro e di modo di fare le cose?
"Direi che è tutto molto bello. Innanzitutto, se riusciamo a vincere, la gente riconosce immediatamente il nostro lavoro. Poi, nella gara di Sebring, dopo un po' è stato chiaro che la battaglia per il successo era tra le nostre due macchine; che ci siano cinque, dieci, quindici o venti macchine, non cambia molto, perché si lotta contro chi è al proprio livello. La Ferrari è arrivata a due giri di distacco, la Porsche a quattro: sono lì, ma non è detto che tu stia lottando contro di loro. È stato meglio così, perché la gente ha capito che siamo una buona squadra. Ora il nostro obiettivo è dimostrare a tutti che possiamo vincere Le Mans contro la concorrenza".
Il prossimo giugno arriverete alla 24 Ore di Le Mans con già quattro vittorie, come Henri Pescarolo e Yannick Dalmas, per esempio. Cosa pensi di questo successo nelle gare di durata dopo questo decennio?
"È fantastico, sono molto orgoglioso, anche se è un po' difficile da realizzare. Mi sento molto fortunato a essere qui, a far parte di una grande squadra, ad avere la possibilità di partecipare a un grande campionato, che sarà molto interessante con i costruttori coinvolti. Non è cosa che tutti possono vantare, ci sono stati gli anni 2014-2015-2016 con Porsche e Audi che sono stati fantastici, e ora ne avremo altri, almeno il 2023-2024-2025. Penso di essere piuttosto fortunato ad aver potuto guidare in quel periodo, altri piloti non lo sono stati. Sarebbe fantastico vincere per la quinta volta, ma so quanto sia dura, quindi affronteremo una gara alla volta e vedremo".
Dipenderà dalle scelte di Toyota e dalle possibilità future, ma aggiungere la 24 Ore di Daytona, la 12 Ore di Sebring o la Petit Le Mans alla tua lista di successi sarebbe la ciliegina sulla torta...
"Sarebbe sicuramente fantastico, ma è molto complicato riuscire a fare queste gare, dal punto di vista politico e finanziario, ci sono molte cose a cui pensare. Ma sarebbe sicuramente stupendo, lo ammetto!"
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