Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia
Intervista

WEC | Berro: "Esordio Isotta nel 2023 è l'obiettivo, non una necessità"

Il Direttore Sportivo di Isotta Fraschini, Claudio Berro, in questa esclusiva intervista con Motorsport.com spiega il punto della situazione nello sviluppo della Tipo 6 LMH-C per il FIA WEC e le prossime tappe che l'attendono, sottolineando che non c'è alcuna fretta di correre ed è meglio prepararsi bene.

Isotta Fraschini Tipo 6 LMH-C

Foto di: Isotta Fraschini

La Isotta Fraschini tornerà in azione per i test di sviluppo della sua Hypercar questa settimana, trasferendosi per la prima volta all'estero sulla pista di Aragon.

La Tipo 6 LMH-Competizione volerà in Spagna con Marco Bonanomi, che già l'ha guidata nelle prove di Monza, e Jean-Karl Vernay, vecchio pupillo di Claudio Berro nonché grande protagonista delle serie turismo fino all'anno scorso.

Intanto al Paul Ricard il marchio milanese ha sfruttato il fine settimana del GT World Challenge per portare la macchina destinata ai clienti - la Tipo 6 LMH Pista - per la prima volta davanti ad un pubblico, molto incuriosito nel vederla esposta nel paddock e pronto ad assieparsi con cellulari e macchine fotogafiche quando è stata accesa dai tecnici della Michelotto Engineering.

Nel frattempo, il Direttore Sportivo Berro si è gentilmente fermato a parlare con Motorsport.com e in questa esclusiva intervista abbiamo potuto fare il punto della situazione quando siamo ormai giunti a metà stagione 2023, il cui obiettivo è arrivare a competere nel FIA World Endurance Championship.

Isotta Fraschini Tipo 6 LMH-C

Isotta Fraschini Tipo 6 LMH-C

Photo by: Isotta Fraschini

Dopo Monza cosa avete fatto?
"Siamo tornati al banco dinamico della AVL per verificare nuovamente tutto ciò che si era visto in pista. Per noi in questo momento è importantissimo lo sviluppo del software, che è ciò che armonizza la parte termica e quella elettrica. Sul banco a quattro ruote motrici puoi fare tutti gli equilibri del caso".

Quanto è importante questo tipo di lavoro 'a casa' per voi?
"Per noi è importantissimo raccogliere i dati in pista e confrontarli con quelli al banco, riproducendoli per poi tornare in pista nuovamente a verificarli. Cinque giorni al banco sono pari a 15 in pista circa, perché i computer sono collegati direttamente al mezzo e si vedono i dati in tempo reale per in confronto, cosa che nei test puoi fare solamente dopo averli scaricati dalla centralina".

In questo modo riducete i tempi di sviluppo del software...
"Certo, ma anche l'affidabilità delle componenti meccaniche perché al banco si possono fare tutte le simulazioni, anche di 24h. L'unica cosa che non si può verificare è la frenata perché non ci sono le pinze, quello è un lavoro che è meglio affrontare in pista. Ma l'equilibrio tra frenata meccanica e frenata elettrica è una delle cose più difficili da mettere a punto e al banco questa cosa si può fare meglio. E' tutto molto complicato da mettere insieme".

Claudio Berro, Isotta Fraschini Sporting Director

Claudio Berro, Isotta Fraschini Sporting Director

Photo by: Isotta Fraschini

In pista cosa avete in programma ora?
"Attualmente non abbiamo ancora fatto test cinematici, parlando di sospensioni, angoli di campanatura e quant'altro. Volevamo dare priorità al resto e non abbiamo mai cercato le prestazioni, poi ovviamente quando sarà il momento proveremo gli assetti da qualifiche e gara, ma al momento non è una priorità per noi".

Le priorità adesso quali sono?
"L'affidabilità massima del sistema software, evitare che ci siano guai che ti bloccano la macchina in pista al via o cose del genere. Questo dobbiamo assolutamente evitarlo. Successivamente dovremo validare le parti del motore, il cambio ad esempio è XTrac derivato da una LMP1, poi le turbine e le varie componenti. Inoltre ci sono gli equilibri dei raffreddamenti perché fino a quando non c'è una omologazione della vettura possiamo ancora scegliere grandezze dei radiatori, aerodinamica e quant'altro".

Dal punto di vista aerodinamico come procede il lavoro?
"Siamo tornati nella galleria del vento Sauber con la vettura reale e siamo molto contenti perché ci hanno dato una mano a curare alcuni dettagli aerodinamici, facendoci i complimenti per il lavoro svolto fino ad ora".

Isotta Fraschini Tipo 6 LMH-C

Isotta Fraschini Tipo 6 LMH-C

Photo by: Isotta Fraschini

Al momento in pista quanti km avete messo assieme?
"Circa un migliaio, la prima parte di rodaggio diciamo che è stata compiuta, ora si tornerà in azione con più piloti, l'idea è quella di arrivare ad almeno 10.000 Km per poi valutare se procedere con l'omologazione".

Il prossimo test in pista quando sarà?
"Ad Aragon nelle giornate di mercoledì e giovedì, con Bonanomi e Vernay. Questo ci darà modo di alternarli al volante e raccogliere più dati, consentendogli anche di riposare tra un turno e l'altro".

Ci sarà la possibilità di fare test comparativi con due vetture contemporaneamente?
"Ci abbiamo pensato, ma per ora gireremo in parallelo solo con la Tipo 6-LMH Pista destinata ai clienti. Credo che le prove più interessanti le vedremo ad agosto, quando avremo la possibilità di svolgere test assieme ad altre Hypercar, con cui avremo dei primi confronti. A Monza abbiamo potuto farci un'idea con le LMP2 di Prema e Jota, che sono i migliori team della categoria, ma senza cercare le prestazioni come dicevo".

Maurizio Mediani, Isotta Fraschini Tipo 6 LMH Competizione

Maurizio Mediani, Isotta Fraschini Tipo 6 LMH Competizione

Photo by: Isotta Fraschini

In queste prime uscite a Monza e Vallelunga i piloti si sono detti felici del comportamento della vettura...
"Sì, è equilibrata e risponde bene alle modifiche. Ma non abbiamo minimamente messo mano agli studi delle prestazioni meccaniche. Altro aspetto importante che abbiamo guardato è la gestione delle temperature, tra motore e batterie, oltre al funzionamento generale".

Programmate i test in anticipo o aspettate le prime uscite in pista per capire come muovervi?
"C'è un calendario di prove prestabilito fino ad agosto, ma dopo Monza si è deciso di tornare al banco anziché a Vallelunga perché eravamo convinti che sarebbe stato meglio. La programmazione ci vuole perché la disponibilità dei tracciati non c'è sempre".

A questo punto, non siete pentiti del rinvio dell'omologazione...
"No perché è stata una decisione ponderata. Non abbiamo alcuna pressione o fretta di correre a tutti i costi. Lo faremo quando avremo qualcosa da dimostrare in termini di prestazioni. L'omologazione blocca lo sviluppo e a quel punto dovremo essere tranquilli su tutto".

L'obiettivo prossimo dichiarato sarebbe il Bahrain a novembre, ce la farete?
"Ci tengo a precisare che è un obiettivo, non una necessità. La necessità è presentarci nel 2024 con una vettura affidabile e competitiva che possa figurare in modo dignitoso in una categoria nella quale conosciamo benissimo il livello e il valore dei nostri rivali. Il confronto in pista coi rivali è sempre importante e aiuta anche ad organizzare bene il lavoro del team, se riusciremo ad andare in Bahrain sarò contento, ma non è un obbligo impellente".

Isotta Fraschini Tipo 6 Competizione

Isotta Fraschini Tipo 6 Competizione

Photo by: Isotta Fraschini

Parola d'ordine: niente panico!
"Assolutamente sì, io sono arrivato in squadra ad ottobre e sapevo che sarebbe stato impegnativo. Però ci tenevo a presentarci alla FIA e all'ACO con tutte le carte in regola da costruttore degno e in grado di partecipapre al campionato. Sapevamo anche che era una missione difficile da realizzare perché i tempi di omologazione sono ristretti e devi avere comunque una vettura a posto, ma lo vedi solamente quando la metti su strada. Bisogna lavorare su concretezze, non su ipotesi".

Avevate pensato anche ad una piattaforma LMDh o siete andati diretti sul progetto LMH?
"La Hypercar è sempre stata l'idea di Michelotto Engineering, che sta facendo un bell'esercizio di stile lavorando in maniera eccelsa. Con Vector Sport ci stiamo scambiando alcune informazioni, ma a loro ho anche detto di concentrarsi su Le Mans in LMP2, poi dopo Monza partiremo col lavoro assieme. Noi intanto continuiamo ad imparare a gestire la nostra LMH. D'altra parte, prima di dare in mano le cose a loro dobbiamo conoscerle noi".

Nel 2024 l'idea è quella di iscrivere una o due vetture?
"L'idea è di presentarci con due, come ho già detto con il WEC, ma molto dipenderà dai mezzi economici perché ovviamente si tratterebbe di raddoppiare le spese. Vector Sport ha una opzione con noi, se sarà capace di sostenere l'utilizzo di due auto ben venga, altrimenti valuteremo il da farsi anche con altri potenziali interessati".

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente WEC | 24 Ore di Le Mans: Lebron James darà il via alla gara!
Prossimo Articolo 24h di Le Mans | Porsche fiduciosa dei progressi fatti con la 963

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia