WEC | Bamber: "Tutti hanno da imparare qualcosa, sarà gran lotta"
In Cadillac c'è grande carica per l'esordio nel Mondiale della V-LMDh di Chip Ganassi Racing, ma come sottolinea il pilota neozelandese l'impegno sarà molto duro e l'equilibrio tra team e vetture renderà la serie ancor più bella e ricca di incognite.
La stagione 2023 del FIA World Endurance Championship è ormai alle porte e in casa Cadillac Racing c'è grande voglia di cominciare anche l'avventura nel Mondiale.
Dopo l'esordio della nuovissima V-LMDh a Daytona, la Chip Ganassi Racing si appresta a schierare la sua #2 al via della categoria Hypercar nella massima serie endurance con Earl Bamber, Alex Lynn e Richard Westbrook per vedersela contro Toyota, Ferrari, Glickenhaus, Peugeot, Porsche e Vanwall-ByKolles.
La sfida sarà tosta, ma è anche la più grande motivazione per la squadra americana, come ha spiegato Bamber in una tavola rotonda alla quale ha presenziato anche Motorsport.com.
Earl Bamber prova la Cadillac LMDh GTP
Photo by: Cadillac Communications
"Penso che la cosa più importante ed entusiasmante sia poter di nuovo battersi per un Mondiale contro le migliori squadre, piloti e Costruttori, con l'obiettivo ovviamente di vincere Le Mans, che è molto importante per tutti noi in Cadillac Racing. Siamo un team di un marchio americano e c'è la voglia di imporsi a livello assoluto dopo tanti anni", sottolinea il neozelandese, che poi cerca di fornire il suo quadro della situazione.
"Credo che la Toyota, in generale sia messa meglio di tutti, sono il punto di riferimento. Anche senza termocoperte, che è una novità con cui tutti i team dovranno fare i conti, penso che siano i favoriti perché hanno già corso a Sebring l'anno scorso andando a podio. Ma comunque sarà una prima gara interessante, con un equilibrio tra LMDh e LMH".
"Noi dovremo imparare lo stile di gara del WEC, mentre conosciamo come funzionano quelle americane dato che le abbiamo fatte l'anno scorso. Ci appoggeremo anche ai nostri amici della Chevrolet, che hanno disputato le ultime due stagioni nel WEC. Stiamo costruendo una squadra completamente nuova con sede in Germania, quindi è una grande sfida per noi".
#02 Cadillac Chip Ganassi Racing Cadillac V-LMDh: Earl Bamber, Alex Lynn, Richard Westbrook, #25 BMW Team RLL BMW M Hybrid V8: Connor De Phillippi, Nick Yelloly, Sheldon van der Linde, Colton Herta
Photo by: Richard Dole / Motorsport Images
La 24h di Daytona, dove le Cadillac costruite su telaio Dallara hanno mostrato una buona consistenza all'esordio, è servita anche a raccogliere le prime informazioni su ogni cosa, comprese le gomme Michelin.
Fin dalla presentazione dello scorso anno, la V-LMDh ha macinato km nei test e le prove non si sono fermate nemmeno dopo il primo round dell'IMSA SportsCar Championship disputato a gennaio, cercando di preparare al meglio l'appuntamento del fine settimana del 17-18 marzo, quando oltre alla 1000 Miglia del WEC ci sarà da affrontare anche la 12h di Sebring IMSA.
"Con una pressione minima delle gomme così alta a Daytona, è stato difficile valutare la vettura, ma penso che le gomme saranno molto resistenti; abbiamo visto degli ottimi doppi stint a Daytona e probabilmente succederà anche a Sebring, per cui sarà una gara interessante da questo punto di vista".
"So che il nostro team IMSA ha fatto dei test l'altro giorno e credo che abbia fatto dei buoni passi avanti. Ma trattandosi della squadra che si occupa dello sviluppo, non abbiamo lavorato sulle prestazioni, quindi ora possiamo iniziare a guardare anche a queste e penso che si stia migliorando".
"Purtroppo, non siamo riusciti ad arrivare a questo punto come team WEC, quindi dobbiamo lavorare bene insieme a entrambe le squadre che ha Cadillac. Ma credo che per noi sarà un vantaggio avere tutti e due i team IMSA e WEC che corrono nello stesso fine settimana".
#02 Cadillac Chip Ganassi Racing Cadillac V-LMDh: Earl Bamber, Alex Lynn, Richard Westbrook
Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images
L'esperienza statunitense è dalla parte della Cadillac, che a Sebring avrà qualche carta in più da giocarsi nei confronti di squadre che mai hanno corso (o addirittura provato) sul tracciato della Florida.
Ma Bamber sottolinea che in una serie talmente di alto livello l'unica certezza è che ci sarà da sudare parecchio per riuscire ad imporsi contro rivali di questa caratura, per cui l'unica cosa da fare è concentrarsi sul fare bene il proprio lavoro.
"La Cadillac è stata molto forte in passato a Sebring nell'era DPi. Siamo stati molto bravi sui circuiti stradali americani, come Long Beach e Detroit. Penso che sarà un buon evento, perché abbiamo corso spesso su questa pista. Ovviamente, un grande obiettivo per noi è avere successo a Le Mans, e poi quando andremo sugli altri circuiti avremo la possibilità di fare dei test. È una categoria nuova che credo tutti debbano imparare qualcosa".
"Con il passare della stagione, vedremo punti di forza diversi su circuiti diversi tra le varie auto. Lo abbiamo visto nel GT e credo che lo vedremo anche qui. La gara sarà molto combattuta. Lo si è visto a Daytona con i regolamenti, credo che ACO ed IMSA abbiano fatto un ottimo lavoro, soprattutto per quanto riguarda le vetture LMDh, che sono molto vicine tra loro e sarà una battaglia serratissima".
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