WEC | Austin, 2a Ora: due Ferrari davanti, Giovinazzi finisce KO
Kubica e Molina conducono le operazioni con le 499P, la #51 va in testacoda e poi torna lentamente ai box per un problema elettronico sul finire della 2a ora. Ottima la BMW #20 terza, Toyota e Porsche-Jota guadagnano la Top5. In LMGT3 bel duello Aston-BMW-Lamborghini.
#83 AF Corse Ferrari 499P: Robert Kubica, Robert Shwartzman, Yifei Ye
Foto di: Andreas Beil
Due Ferrari sono al momento in testa alla Lone Star Le Mans quando sono state completate le prime due ore delle sei previste in questo sesto appuntamento stagionale del FIA World Endurance Championship 2024.
Ad Austin c'è qualche nuvola ad oscurare a tratti il sole e le temperature sono poco sopra i 30°C quando il semaforo diventa verde e dà il via ad una gara subito combattutissima per trovare spazi e guadagnare posizioni da centro gruppo, mentre davanti Antonio Giovinazzi e Robert Kubica mantengono le loro posizioni, inseguiti da un Miguel Molina pimpantissimo sulla 499P #50.
Ferdinand Habsburg è invece un po' troppo aggressivo e tira una ruotata alla Cadillac di Earl Bamber facendole perdere terreno; al portacolori della Alpine #35 viene comminato un Drive Through e ringraziano le BMW, che salgono in Top5 tenendosi in scia a Molina per tutta la prima ora.
Nel frattempo la Porsche #5 di Frédéric Makowiecki viene richiamata ai box per rimuovere il cartellino di protezione posto sul tubo di Pitot sull'abitacolo, mentre Stoffel Vandoorne riporta una foratura alla posteriore sinistra della sua Peugeot #94 e deve rientrare per sostituirla.
Dai box Ferrari arriva poi la comunicazione a Giovinazzi di lasciare via libera a Kubica che è su una strategia differente (monta la posteriore destra dura contro le 4 medie delle altre 499P) e al giro 16 il pugliese si fa da parte, mentre Molina perde un po' di terreno, sempre incalzato dalle BMW.
Anche Edoardo Mortara è protagonista di un bell'avvio saltando dal 18° al 10° posto in poche curve con la sua Lamborghini, anche se poi viene punito con 5" aggiunti al primo pit-stop per una sorpasso effettuato oltre i limiti della pista.
La stessa sanzione viene data due volte (5" e 10") alla Porsche #38 di Jota condotta prima da Phil Hanson e poi da Oliver Rasmussen, scendendo quindi nell'ordine quando era riuscita a risalire in Top10.
Durante la seconda ora, brivido per Giovinazzi quando si è toccato con la Lexus #78 guidata in quel momento da Arnold Robin; 5" sono stati aggiunti al pit-stop seguente del ferrarista per l'episodio avvenuta nel serpentone di curve del settore 1.
Il peggio doveva però arrivare perché al giro 54 'Giovi' ha raggiunto una McLaren alla staccata della curva 12, ma arrivando lungo è finito sul cordolo interno ed è andato in testacoda, rischiando di tamponare una Peugeot e restando bloccato per un giro intero prima di riuscire a ripartire molto lentamente e tornare ai box, dove si è fermato lungo la pit-lane venendo spinto dai meccanici.
Alessandro Pier Guidi è salito in macchina mentre questa veniva portata dentro al garage dai meccanici Ferrari-AF Corse per cercare di rimandarla in azione risolvendo un apparente problema elettronico, ma invano e alzando bandiera bianca mestamente.
Race action
Foto di: Andreas Beil
Quando siamo giunti al termine dei primi 120' e con la seconda girandola di soste in arrivo, tra le HYPERCAR il duo Kubica-Molina è sul podio virtuale, tutti divisi da una manciata di secondi, mentre la BMW #20 resiste in terza posizione e la #15 è scivolata indietrissimo per un problemino ad una gomma, con Marco Wittmann finito pure in testacoda.
Ne hanno beneficiato Cadillac, Toyota #7 e le Porsche di Jota #12 e Penske #6, oltre alla Toyota #8 che ha guadagnato l'ottavo posto seguita a distanza da Peugeot #93, Lamborghini e dalle Alpine. La Porsche #99 di Proton Competition ha preso invece un Drive Through per track-limits superati troppe volte.
In Classe LMGT3 la Aston Martin #27 di Heart Of Racing ha tenuto il primato fin dal via con l'ottimo Ian James, pur incalzato dalla minacciosissima Sarah Bovy sulla Lamborghini #85 delle Iron Dames.
Dopo la prima sosta, Maxime Martin ha sostituito Ahmad Al Harthy e rimontato fino a superare la belga mettendo in piazza d'onore la BMW #46 del Team WRT su cui salirà più avanti Valentino Rossi.
Top5 per la Corvette #81 di TF Sport e la Ferrari #55 di AF Corse, che è la 296 meglio piazzata visto che la #54 ha accusato un problema alla frizione prima del via dovendo tornare ai box per sostituirla perdendo quasi una ventina di giri.
La Porsche #92 di Manthey PureRxcing è sesta, settima c'è la McLaren #59 di United Autosports che si tiene alle spalle la Ford Mustang #77 di Proton Competition, la Aston Martin #777 di D'station Racing e la BMW #31 di WRT che completa la Top10.
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