WEC | Alti e bassi Lamborghini: "Le prestazioni vanno a momenti"
Bortolotti, Kvyat e Mortara hanno combattuto anche per la Top10 prima di incappare in due penalità, ma i problemi della SC63 verranno risolti con gli aggiornamenti solo quando il quadro della situazione verrà completato, dato che alcune cose sono ancora in via di scoperta.
#63 Lamborghini Iron Lynx Lamborghini SC63: Mirko Bortolotti, Edoardo Mortara, Daniil Kvyat
Foto di: JEP / Motorsport Images
Si cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno in casa Lamborghini Squadra Corse, dopo una Lone Star Le Mans che le ha regalato poche soddisfazioni in questo sesto appuntamento stagionale del FIA World Endurance Championship.
La SC63 preparata in collaborazione con Iron Lynx sul Circuit of the Americas ha continuato a faticare parecchio nei confronti dei rivali, cosa che comunque era stata preventivata da tecnici e piloti prima di volare in Texas, ammettendo che sarebbe stato più utile pensare a sè stessi.
Purtroppo la LMDh del Toro condotta da Daniil Kvyat, Mirko Bortolotti ed Edoardo Mortara ha provato a tenere il suo costante passo nell'arco della gara, senza mai avere problemi tecnici, ma soffrendo parecchio sul ritmo complessivo all'intrno della Classe HYPERCAR.
Il Balance of Performance aveva messo la vettura di Sant'Agata Bolognese di correre priva di zavorre; nelle Libere si è cercato di pensare soprattutto a come sistemarla in ottica gara e in Qualifica Kvyat si è piazzato in fondo al gruppo.
Da lì Mortara è stato protagonista di una partenza al fulmicotone raggiungendo la Top10 in poche curve, poi sono arrivati 5" di penalità da scontare al pit-stop per un sorpasso effettuato andando oltre i limiti della pista, che sommati a due Drive Through (infrazione al regime di Full Course Yellow e track limits non rispettati), ha fatto scendere nell'ordine nuovamente la SC63 fino al 14° posto, negando quella che poteva essere potenzialmente una Top10.
I principali problemi della Lamborghini sono ormai noti a chi se ne deve occupare e gli aggiornamenti futuri saranno mirati a risolverli, ma mancano ancora diversi indizi per capire a pieno il quadro della situazione e lo dimostrano le parole del trio #63, che sottolinea gli alti e bassi al momento continui del prototipo.
#63 Lamborghini Iron Lynx Lamborghini SC63: Mirko Bortolotti, Edoardo Mortara, Daniil Kvyat
Foto di: JEP / Motorsport Images
“In generale è stato un weekend complicato, ma ancora una volta siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo minimo di terminare la gara senza problemi, in condizioni estremamente impegnative", ammette Bortolotti.
"Le alte temperature hanno messo a dura prova squadra, la vettura e, ovviamente, anche noi piloti all’interno dell’abitacolo, di conseguenza sono molto contento che siamo riusciti ad avere un solido ritmo durante la gara. Siamo ancora in difficoltà sulla prestazione pura, c’è ancora del lavoro da fare per migliorare in questo aspetto".
Kvyat mette in evidenza i sacrifici che anche i conduttori stanno compiendo: “Tutti e tre e l’intera squadra abbiamo dimostrato il nostro spirito combattivo, è stato fantastico. È stata una gara molto dura, abbiamo ancora alcune cosa da sistemare sulla vettura e stiamo lavorando per raccogliere ulteriori dati, a volte scapito dell’essere comodi all’interno dell’abitacolo".
"Sono stato contento del mio giro in qualifica e questo weekend siamo stati vicini ad alcuni piloti Porsche, ma questo è il nostro livello al momento e siamo un po’ fuori ritmo. Ci sono alcuni momenti durante la gara in cui siamo competitivi quanto gli altri e a volte siamo anche in vantaggio, ma non è abbastanza costante".
"Sappiamo che, se apportiamo degli aggiornamenti nelle aree in cui dobbiamo migliorare, possiamo fare un enorme passo in avanti".
#63 Lamborghini Iron Lynx Lamborghini SC63: Mirko Bortolotti, Edoardo Mortara, Daniil Kvyat
Foto di: JEP / Motorsport Images
Mortara aggiunge: “Non è proprio il risultato che desideravamo ottenere, ci aspettavamo inizialmente di essere più competitivi, ma ci sono stati alcuni aspetti positivi nel corso della gara. Abbiamo fatto un’ottima partenza, sorpassando molte auto partendo da dietro, e abbiamo fondamentalmente lottato per la Top10 per tutte e sei le ore, anche se sfortunatamente abbiamo commesso degli errori che ci sono costati qualche secondo".
"L’obiettivo sarà quello di essere più precisi e di tirare fuori il massimo potenziale dall’auto. Penso che ci sia ancora molto da fare, ovviamente è stato un weekend difficile perché volevamo terminare tra i primi dieci. Stiamo lottando e ci stiamo arrivando”.
Emmanuel Esnault, Responsabile di Gara di Iron Lynx: "Stiamo facendo passi avanti nel nostro anno di apprendimento e anche sul Circuit of The Americas abbiamo continuato così, mantenendo la tendenza che abbiamo avuto dall'inizio della stagione. In proporzione stiamo ancora faticando un po' di più in assetto da qualifica, mentre in gara siamo decisamente più vicini ai primi, anche se ovviamente c'è ancora molto lavoro da fare".
"Sapevamo che il caldo sarebbe stato un problema qui, i nostri piloti e il nostro equipaggio hanno fatto un lavoro straordinario in condizioni così difficili. Non vediamo l'ora che arrivi il prossimo appuntamento al Fuji per continuare a lavorare e migliorare".
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