WEC | Alpine, la Top5 non è un caso: "Reazione di responsabilità"
Ottima prova ad Austin per le A424 che terminano al 5° e 9° posto con un bel passo e tempi sul giro da vertice. C'è ancora da lavorare per essere più costanti e affidabili, ma dopo la pessima Le Mans la squadra si è assunta le proprie responsabilità mostrando di voler raggiungere gli obiettivi.
La Alpine ha centrato la sua prima Top5 nel FIA World Endurance Championship con una prestazione da applausi alla Lone Star Le Mans.
Va subito detto che mai la squadra francese era stata a provare sul Circuit of the Americas, a differenza dei rivali della Classe HYPERCAR che si erano dati da fare a fine luglio coi test Michelin, cominciando a conoscere bene il tracciato di Austin.
Le due A424 hanno subito mostrato un buono stato di forma in Texas e già dalle Qualifiche si sono viste delle buonissime prestazioni, con Charles Milesi a piazzare la sua #35 condivisa con Ferdinand Habsburg e Paul-Loup Chatin quinta e Mick Schumacher a concludere un po' più indietro al volante della #36 (su cui abbiamo anche Matthieu Vaxiviere e Nicolas Lapierre) per via di traffico e di una vespa entrata nell'abitacolo che lo ha distratto per diversi minuti.
Nel corso del primo giro di gara, Habsburg si è toccato con la Cadillac rimediando una penalità di Drive-Through, mentre Vaxiviere ha dovuto gestire le gomme (medie all'anteriore e dure al posteriore) provando a tenerle anche dopo la prima sosta, il che ha comportato una risalita più lenta.
#36 Alpine Endurance Team Alpine A424: Nicolas Lapierre, Mick Schumacher, Matthieu Vaxiviere
Foto di: JEP / Motorsport Images
Il passo delle Alpine è comunque stato invidiabile, tant'è che Milesi ha ottenuto il giro più veloce, battuto successivamente per soli 0"020 dalla Toyota #7 di Kobayashi, e restando dietro solamente al giapponese come media generale per 0"270, con Schumacher piazzatosi sesto.
Le A424 hanno così combattuto benissimo contro le rivali di categoria e beneficiando di errori e penalità altrui la #35 è passata nel finale dal 7° al 5° posto, con la #36 9a che per la prima volta vede entrambe le LMDh transalpine tra i primi dieci.
"Questo risultato è molto positivo per la squadra perché è il culmine di molti miglioramenti. La partenza è stata difficile, con il contatto di Ferdinand e una scelta di pneumatici forse azzardata per Matthieu. Tuttavia, abbiamo imparato molto sulle gomme e la squadra non ha commesso errori operativi. Siamo rimasti concentrati, pronti e calmi", ha spiegato Philippe Sinault, Team Principal dell'Alpine Endurance Team.
"Abbiamo visto che avevamo un buon passo nelle prove libere e nelle qualifiche, quindi abbiamo continuato a dare il massimo per risalire ed evitare problemi. Speravamo di ottenere questo primo piazzamento tra i primi cinque entro la fine dell'anno, e non è stato un caso".
"Dopo le difficoltà di Le Mans, tutti hanno reagito e si sono assunti le proprie responsabilità per migliorare ovunque fosse possibile e mostrare il nostro potenziale. Si è creata una dinamica naturale che ci rassicura sul fatto che siamo tutti determinati a portare al successo questo progetto".
#35 Alpine Endurance Team Alpine A424: Paul-Loup Chatin, Ferdinand Habsburg-Lothringen, Charles Milesi
Foto di: JEP / Motorsport Images
Milesi aggiunge: "È stato un buon fine settimana, con il quarto posto in qualifica e il quinto in gara. Non potevamo sperare di meglio, non avendo mai provato prima su questo circuito".
"Questo risultato è un po' inaspettato, ma lo abbiamo ottenuto grazie all'ottimo lavoro del team che ci ha fornito una vettura veloce e una strategia efficace. Ci dà ancora più fiducia per il futuro, sapendo che abbiamo ancora molte cose da migliorare. Andremo al Fuji ripartendo da queste solide basi".
Contento anche Schumacher: "È un ottimo risultato di squadra nel complesso e sono contento che entrambe le vetture siano finite nei punti. Stiamo andando nella giusta direzione nella nostra prima stagione".
"Possiamo essere soddisfatti di questa prestazione, soprattutto per l'ottima gara della #35. C'è ancora molto lavoro da fare, quindi continuiamo a dare il massimo per portare avanti questo slancio positivo al Fuji. Avanti così!".
Vaxiviere spiega invece il suo avvio difficile: "Il mio primo stint è stato difficile perché abbiamo provato a dividere le strategie e sono partito con le gomme posteriori dure. Questa volta non ha funzionato, ma l'esperienza sarà preziosa".
"Abbiamo poi lottato duramente per cercare di recuperare posizioni. Nel secondo stint ero più a mio agio, ma sono stato bloccato a lungo dai leader. Rivedremo questo weekend nei dettagli per affrontare le ultime due gare nelle migliori condizioni possibili".
Dello stesso avviso anche Lapierre: "È stata una gara divertente e il fatto di avere entrambe le nostre vetture nella Top10 è un buon risultato nella nostra prima stagione nella classe regina. Forse abbiamo perso un po' di tempo all'inizio per la scelta degli pneumatici, ma poi il nostro passo è stato forte".
"Abbiamo adattato la nostra strategia per entrare nei punti grazie al lavoro di tutti i membri della squadra e spero che potremo fare tesoro di questo risultato al Fuji. Non vedo l'ora che arrivi il Giappone".
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