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Messico, 4° Ora: Porsche doppia le Toyota

Impressionante dimostrazione di forza da parte delle 919 che proseguono la corsa infliggendo distacchi pesanti alle rivali giapponesi. Bella la battaglia tra Rigon-Bird e Sorensen-Thiim in GTE PRO.Cairoli primo in GTE AM

#2 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Earl Bamber, Brendon Hartley

#2 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Earl Bamber, Brendon Hartley

JEP / Motorsport Images

Né la sostituzione del flussometro alla vettura di Earl Bamber né un drive through comminato a quella di Lotterer hanno cambiato la fisionomia di una corsa che la Porsche sta facendo sua con una facilità che appare disarmante. Il vantaggio sulle Toyota alla quarta ora è di oltre un giro in una gara dove i piloti di Weissach stanno facendo il bello e il cattivo tempo e le vetture giapponesi arrancano e sembrano la brutta copia di quelle che erano ad inizio anno.

La terza ora si apre come si attendeva: la direzione corsa commina un drive through alla Porsche di Lotterer perchè Tandy, rientrando ai box, aveva superato il limite di velocità, incappando nello stesso errore del terzo turno di prove libere  del sabato. Poco male, comunque, perché il vantaggio delle due Porsche sulle Toyota nel corso della frazione aumenta sempre più, arrivando addirittura a un giro da parte di Bamber sulla vettura di Nakajima, terza. Da segnalare che sulla 919 del neozelandese è stato cambiato il flussometro nel corso del pit stop.

Doppio drive through per Olivier Pla

Sempre nella terza ora vanno male le cose alla Ferrari di Calado che in piena rimonta va ad attaccare alla staccata dell'ingresso dello stadio la Ford GT  di Pla. Il francese tocca la 488 sia in ingresso, sia in uscita, colpendola anche una terza volta. Le due vetture rientrano ai box: la Ferrari con il cerchio posteriore sinistro distrutto e la Ford con un piccolo danno alle sospensioni. Non contento Pla rischia di essere centrato perché solo all'ultimo prende la via della pit lane tagliando la strada al pilota britannico. Ma a rimetterci sarà proprio il pilota della Ford che a poco più di trenta minuti dallo scoccare della quarta ora si troverà sul groppone un doppio drive through per la sua condotta poco ortodossa sia nell'incidente sia nell'ingresso ai box.

La corsa offre pochissimo: in LMP2 c'è la rimonta della Alpine di Menezes e di Negrao che prosegue un duello infinito con la Oreca di Rusinov. in GTE PRO invece Davide Rigon compie uno stint strepitoso che gli consente di tenere a debita distanza la Vantage di Thiim. Il vantaggio della 488 aumenta poi perché il veneto riesce ad allungare di tre giri il proprio stint rispetto alla Aston dei campioni del mondo prima di cedere nuovamente la 488 a Sam Bird. Ed è bella anche la rimonta di Pier Guidi che riporta la seconda Ferrari in zona podio con un piccolo margine di vantaggio sulla regolare Porsche RSR di Lietz.

Cairoli:una rimonta da campione

In GTE AM un altro che non si smentisce mai è Matteo Cairoli: giustamente il Proton-Dempsey lo ha fatto salire in auto per ultimo, sfruttando la debolezza di Dalla Lana. In pochi giri l'italiano, che aveva ricevuto la 991 da Dienst in seconda posizione, supera il canadese e a suon di giri di veloci apre una buona finestra di vantaggio sulla Aston Martin, mantenendo intatte le speranze di bis della corsa del Nürburgring.

Proprio allo scoccare della quarta ora avviene ciò che nessuno si aspettava: James Calado appena salito sulla Ferrari che Pier Guidi aveva portato al terzo posto in GTE PRO rallenta uscendo dai box senza pressione di benzina. Riuscirà comunque a rientrare in pit lane per resettare un bug elettronico. Ripartirà staccato e con poche speranze di riagguantare il podio. La frazione si conclude con Bernhard che prende il posto di Bamber, Jani quello di Lotterer e Kobayashi e Davidson sostituiscono Lopez e Nakajima. E con l'Aston Martin di Thiim che potrebbe sfruttare la sosta ai box di Bird per riportarsi in testa tra le GTE PRO.

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