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Prove Libere

Libere 2: Brendon Hartley e la Porsche 919 sotto la pole del 2016

Dominio degli equipaggi della Casa tedesca anche nel secondo turno. Il neozelandese ha preceduto il compagno André Lotterer. In difficoltà le Toyota TS050. Ferrari terza in GTE PRO dietro le due Aston Martin Vantage

#2 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Earl Bamber, Brendon Hartley

#2 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Earl Bamber, Brendon Hartley

JEP / Motorsport Images

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima
#7 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Mike Conway, Kamui Kobayashi, Jose Maria Lopez
#2 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Earl Bamber, Brendon Hartley
#97 Aston Martin Racing Aston Martin Vantage: Darren Turner, Jonathan Adam, Daniel Serra
#2 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Earl Bamber, Brendon Hartley

Seconde prove libere della 6 Ore di Città del Messico ancora all'insegna delle due Porsche 919 Hybrid che hanno dominato il turno mattutino di una giornata che si concluderà con le qualifiche verso la sera messicana, ore 1,40 di domenica per l'Italia. Non c'è stata storia: sulla pista asciutta le vetture tedesche in configurazione ad alto carico hanno inanellato giri su giri senza apparenti problemi con tempi più che interessanti.  Brendon Hartley è sceso sotto la pole 2016 dell'Audi R18 di Di Grassi-Jarvis-Duval, 1'25"069, scendendo a 1'25"007. Con una temperatura all'asfalto attorno ai 17,8° le condizioni sono state ideali per verificare gli ultimi particolari in vista delle qualifiche che saranno precededute dalla terza sessione di 60' in programma nel pomeriggio. Dietro al neozelandese c'è Andrè Lotterer, 1'25"491 mentre la prima Toyota è stata quella che José Maria Lopez 1'26"640 davanti alla TS050 di Nakajima.

Sembra quindi che le 919 Hybrid qui abbiano un buon vantaggio sulle vetture giapponesi. Il passo gara degli equipaggi tedeschi è ciò che preoccupa maggiormente i rivali. Il gap infatti è sempre di qualche decimo al giro in condizioni normali come quelle incontrate in mattinata.

Il DC Racing si conferma in LMP2

In LMP2 l'Oreca  del DC Racing al comando della serie iridata di Jarvis-Laurent-Ho-Pin Tung è stata la più veloce con 1'33"390, ottenuto dal cinese, davanti a Alex Lynn e Bruno Senna in una classe dove i primi sei sono tutti nello stesso secondo.

Le Aston Martin Vantage si sono invece prese i primi due posti tra le GTE PRO: Marco Sorensen ha infranto la barriera del 1'40", portando la vettura inglese a 1'39"931 davanti a Daniel Serra, 1'40"202. Ma non è più la stessa situazione del 2016, quando le Vantage inflissero distacchi pesantissimi a tutti quanti. La Ferrari 488 di James Calado è terza con 1'40"312 seguita dalla prima Ford GT di Tincknell 1'40"338 e dalla seconda 488 di Rigon. Come in LMP2 sono tutti vicini, Porsche comprese, e vista la classifica cortissima del campionato ci si attende una gara giocata sul filo dei decimi di secondo, un po'come accaduto nelle prime fasi della 6 Ore del Nürburgring. In GTE AM Matteo Cairoli ha ripetuto la prestazione di ieri: è primo con 1'41"536 davanti alla Vantage di Lamy e alla Porsche di Barker. Più in difficoltà la Ferrari di Molina-Castellacci-Flohr, che è rallentata dal nuovo peso determinato dal BoP.

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