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Pietro Fittipaldi: "La BR Dallara è molto equilibrata"

Il pilota brasiliano, terzo tempo di giornata, ha stupito per la facilità con cui ha portato la vettura mossa dal motore Gibson nelle zone alte della classifica. Per la gara è stato privilegiata una configurazione aerodinamica media

#10 Dragonspeed BR Engineering BR1: Henrik Hedman, Ben Hanley, Renger Van der Zande

#10 Dragonspeed BR Engineering BR1: Henrik Hedman, Ben Hanley, Renger Van der Zande

JEP / Motorsport Images

Sorpresa della prima giornata è stata la prestazione della BR1-Gibson pilotata da Pietro Fittipaldi e Ben Hanley. Il giovane brasiliano, campione uscente della WSR 3.5 e già protagonista nel rookie test dell’anno passato di un ottimo rilievo cronometrico al volante della Porsche 919 Hybrid, ha ottenuto il terzo tempo nel pomeriggio.

“Siamo molto soddisfatti di quanto è stato fatto oggi. In precedenza la nostra vettura aveva girato solo al Paul Ricard nel prologo e svolto un test ad Aragon la settimana scorsa. In quella occasione l’ho scoperta per la prima volta. A Spa siamo arrivati per accumulare esperienza in vista della 24 Ore di Le Mans ma le risultanze  fanno ben sperare. La vettura è molto affidabile e costante nelle prestazioni, cosa che è molto importante. Il team sta lavorando molto bene e c’è un bel feeling tra me, i miei compagni e gli ingegneri che ci seguono. Non posso dire dove ci troviamo in termini di competitività assoluta ma credo che le indicazioni ricevute siano più che positive. Mi ha impressionato molto la facilità con cui è stato trovato il bilanciamento ottimale”

Quale tipo di configurazione aerodinamica state usando?
“Siamo in  configurazione media e i parziali ottenuti lo dimostrano. Per Le Mans dovremmo migliorare in fatto di velocità massima. Come hai visto siamo i migliori nel secondo settore che richiede carico aerodinamico ma perdiamo dove conta il rilievo velocistico puro. Per Spa, però, credo sia la scelta migliore perché ci dà possibilità di essere molto consistenti”.

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