Webber:" Siamo stati bravi e fortunati "
Mark Webber rende omaggio a Buemi, attardato nel suo giro veloce da problemi di traffico. Molto deluso invece Marc Lieb che non si dà pace per gli errori commessi nel suo giro veloce
Foto di: Porsche Motorsport
Alla conclusione della sessione di qualifica gli uomini della Porsche sono stati molto onesti nel dare un giusto peso alla pole position ottenuta da Brendon Hartley e Mark Webber. " Sembra che la Toyota di Buemi abbia incontrato del traffico-ha commentato l'australiano- nel corso del suo ultimo giro e quindi siamo stati anche fortunati ad aver mantenuto la pole, perché ce la stavamo giocando sul filo dei millesimi. È stata una bella lotta e questa pole ci permette di guadagnare un altro punto in classifica iridata. È un vantaggio sia per la Porsche sia per i nostri compagni della numero 2 che oggi hanno incontrato parecchi problemi".
Brendon Hartley si è visto annullare il primo tempo valido, che gli aveva assicurato la provvisoria pole position, per aver superato i limiti della pista :"È accaduto all'uscita dell'ultima curva, quella che porta al rettifilo d'arrivo la cui traiettoria ideale spinge la vettura parecchio all'esterno. Così, quando mi sono fermato ai box, ci hanno comunicato che il tempo non era valido. Mark ha fatto un lavoro stupendo prima di riconsegnarmi la vettura per qualificarla. È logico che ci fosse molta pressione ma le cose sono andate bene. In questi due giorni abbiamo lavorato moltissimo per preparare la corsa. Le previsioni del meteo danno tempo stabile e dovremmo aver trovato il bilanciamento ottimale. La corsa sarà molto difficile, con distacchi minimi tra noi e gli altri come accaduto oggi in qualifica".
È andata male, un'altra volta, ancora alla 919 Hybrid dei leader iridati. A qualificarla sono stati Neel Jani e Marc Lieb, apparso parecchio sottotono in questa trasferta.
" Il mio primo tempo-ha detto l'ingegnere tedesco- è stato cancellato per via di un problema al flussuometro ma in ogni caso non era un rilievo cronometrico importante. Poi in vettura è salito Neel che è andato fortissimo e mi ha ridato il volante per gli ultimi giri. Ho compiuto due errori e quando il livello di competitività tra noi e i rivali è così elevato non puoi permetterti la minima incertezza. Non sono per niente contento di come è andata perché la nostra vettura aveva il potenziale per partire davanti".
Lo ha dimostrato Jani nel suo turno di guida. Lo svizzero, infatti, era davanti a tutti sul giro singolo:
" Non è bello passare da primi a sesti ma credo che daremo il massimo domani in corsa. Abbiamo trascorso una vigilia difficile, perché non trovavamo il bilanciamento giusto della macchina, anche per via del tempo perduto nella prima sessione di prove libere per cambiare la batteria. Però oggi per la prima volta ho trovato il feeling giusto: la pista si è gommata e finalmente avevamo un buon grip, il che mi lascia ottimista per la 6 Ore".
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