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Un errore di Nato manda un meccanico all'ospedale

Il pilota della Rebellion Racing Norman Nato ha espresso il proprio dispiacere per un suo errore nella gara di apertura del Campionato WEC a Silverstone, che ha costato il ricovero in ospedale per uno dei suoi meccanici.

#1 Rebellion Racing Rebellion R13 - Gibson: Bruno Senna, Gustavo Menezes, Norman Nato

#1 Rebellion Racing Rebellion R13 - Gibson: Bruno Senna, Gustavo Menezes, Norman Nato

Daniel James Smith

L’incidente è avvenuto quando Nato ha effettuato la terza sosta con la Rebellion #1, per passare dalle gomme da asciutto a quelle da bagnato a causa di uno scroscio di pioggia nella seconda delle quattro ore di gara. Ha perso il controllo della vettura, colpendo tre dei suoi meccanici.

Due di loro sono riusciti ad uscirne illesi, ma uno – un meccanico che lavora per l’organizzazione Oreca e che è responsabile in larga parte della gestione delle due R-13 alimentate da Gibson – è stato trasportato all’ospedale Generale di Northampton a causa della frattura dell’alluce sinistro.

Nato, al debutto nella LMP1 con la Rebellion, ha ammesso che l’incidente è stato dovuto in parte alla sua mancanza di esperienza. Il francese ha dichiarato a Motorsport.com: “Non ho fatto tante prove di procedure durante le sessioni di libere. È successo che in pitlane, quando abbiamo deciso di passare alle gomme da bagnato, ero concentrato nel cambio del set. Ero un po’ perso in pitlane perché c’era un po’ di confusione, dato che tutti si stavano fermando nello stesso momento. Non ho veramente visto dove fosse il team e, quando ho visto il mio box, era già troppo tardi”.

“Quando ho girato, ho completamente bloccato l’anteriore ed è stato impossibile girare. È stato come trovarsi sul ghiaccio. Direi che è stato uno stupido errore, mancanza di esperienza con la vettura, condizioni insidiose. È stato un mio errore ed imparerò da questo”.

Nato ed i compagni di squadra Gustavo Menezes e Bruno Senna erano in corsa per concludere in quarta posizione alle spalle della vettura gemella #3, prima che un’ulteriore sosta portasse la Rebellion #1 in quinta posizione nella LMP1, alle spalle di Ginetta, ed in decima generale.

Menezes ha spiegato a Motorsport.com che l’incidente di Nato inizialmente è costato alla vettura #1 un giro, un danno ed un problema al servosterzo è stato il motivo dell’ultima sosta: “Ci siamo fermati alla fine perché eravamo fuori dalla lotta per il podio, avevamo dei problemi al servosterzo ed uno dei sensori era rotto, quindi non potevamo vedere fino a che punto”.

“Temevamo di avere un problema più grande, quindi ci siamo messi al sicuro ed abbiamo portato a casa la gara. C’era molta saturazione al servosterzo, si accendeva e si spegneva e non volevamo prendere ulteriori rischi a quel punto della gara”.

La Rebellion #3 guidata da Pipo Derani, Loic Duval e Nathanael Berthon è salita sul podio alle spalle delle due Toyota TS050 Hybrids, anche se ha perso un giro per un paio di penalità causate da infrazioni del flusso di carburante.

#3 REBELLION RACING - Rebellion R13 - Gibson: Loic Duval, Pipo Derani, Nathanael Berthon

#3 REBELLION RACING - Rebellion R13 - Gibson: Loic Duval, Pipo Derani, Nathanael Berthon

Photo by: Paul Foster

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