Toyota TS050 con un motore tutto nuovo
Pur mantenendo la stessa architettura del 2016, la nuova TS050 Hybrid ha un propulsore termico riprogettato per incrementare la potenza massima. Con l'aerodinamica spinta all'avantreno si spera di recuperare il gap procurato dai regolamenti 2017
Toyota TS050 Hybrid 2017
Toyota Racing
Prima in ordine di tempo a essere presentata alla vigilia del prologo del WEC, la Toyota TS050 Hybrid edizione 2017 prosegue la filosofia della Casa giapponese nel settore dei prototipi. L'aria di famiglia, rispetto alla 050 dell'anno passato, è rimasta immutata con le forme leggermente più spigolose rispetto alla nuova Porsche 919 Hybrid anche se la cura di dimagrimento esteriore ha portato la vettura giapponese ad essere più armonica dell'esemplare che l'ha preceduta.
Con i regolamenti entrati in vigore in questa stagione i tecnici sono stati costretti ad affrontare dei veri e propri rompicapo nel settore aerodinamico per recuperare parte di quel carico che le nuove norme hanno fatto perdere.
Il grande lavoro di Toyota si è sviluppato sul frontale che ora è molto più aggressivo del precedente con una doppia struttura inferiore di generose dimensioni che dovrebbe indirizzare i flussi d'aria in modo tale da aumentare l'effetto suolo, mentre quella superiore è una vera e propria ala che agisce in perfetta coordinazione con le fiancate, molto più snelle delle precedenti. Una soluzione estrema in virtù dell'obbligo normativo di aumentare l'altezza dal suolo di 15mm, con una perdita potenziale di aderenza in sede di impostazione di curva e con un maggior flusso d'aria sotto la scocca e quindi un maggiore disturbo. Per questa ragione si è resa necessaria una rivisitazione di tutto l'avantreno-la meccanica deve essere la stessa dell'anno passato, manenendo la stessa disposizone degli attacchi delle sospensioni-anche perché c'è una zona di maggiore libertà concessa ai progettisti che è quella dietro l'asse delle ruote anteriori. In Toyota come in Porsche si è cercato di sfruttare gli andamenti delle fiancate e soprattutto tutto ciò che c'è all'interno per limitare la perdita di prestazioni casusate dai limiti di larghezza e di estensione del diffusore posteriore.
Nel motore le grandi novità
Toyota è però convinta che il grande recupero rispetto ai rilievi cronometrici del passato passerà dal propulsore. Ed ecco quindi che il motore termico è di fatto totalmente nuovo. Mantiene la stessa architettura del 2016, V6 a 90° di 2.4 di cilindrata ma è stato di fatto riprogettato da zero con uno studio destinato alle camere di combustione che ha portato alla realizzazione di nuovi cilindri e testate. La geometria del turbo è stata poi modificata proprio in funzione di assicurare la maggior potenza possibile unita all'accelerazione. Nuovi sono anche i particolari della MGU che è di dimensioni più ridotte rispetto alla 050 Hybrid del 2016. La minor energia sprigionata viene però compensata da un migliorato sistema di gestione. Le due MGU sono sempre dell'AISIN all'avantreno mentre al retrotreno il sistema è sviluppato dalla Denso. Migliorate anche le batterie al litio, che dovrebbero pesare meno delle precedenti pur mantenendo le stesse caratteristiche di utilizzo a tutto vantaggio della riduzione delle masse.
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