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Toyota pronta al riscatto nel 2016: ecco la TS050 Hybrid!

La Toyota ha presentato questa mattina la TS050 Hybrid, pototipo LMP1 che dovrà consentire alla casa nipponica l'immediato riscatto dopo un 2015 da comprimaria. Tutto nuovo il propulsore, così come la parte ibrida e l'aerodinamica.

Toyota TS050 Hybrid

Foto di: Toyota Racing

Toyota TS050 Hybrid
Toyota TS050 Hybrid
Toyota TS050 Hybrid
Toyota TS050 Hybrid
Toyota TS050 Hybrid
Toyota TS050 Hybrid
Toyota TS050 Hybrid
Toyota TS050 Hybrid

All'appello mancava solo lei. Dopo Audi e Porsche, la categoria LMP1 del World Endurance Championship ha finalmente la terza pretendente ai titoli 2016: la Toyota TS050 Hybrid.

Il nuovo prototipo nipponico dovrà consentire al team che ha sede a Colonia di tornare a lottare - e, possibilmente, vincere - i titoli messi in palio nel WEC 2016 dopo una stagione in cui le TS040 sono state poco più che semplici comparse, spettatrici disinteressate del duello tutto tedesco messo in scena da Porsche e Audi.

Il numero 1, frutto dell'iride vinto nel 2014, è durato appena una stagione. Ora però a Colonia sono convinti di aver voltato pagina rispetto alla pur gloriosa TS040 e la nuova nata appare effettivamente più aggressiva e in linea con i progetti ambiziosi delle dirette concorrenti. E non solo per merito della rinnovata livrea, presentata poche settimane fa.

Un V6 da 2.4 litri supportato da un nuovo sistema ibrido

Il primo cambiamento significativo rispetto al 2015 è senza dubbio da ricercare sotto al cofano motore. Il propulsore, infatti, è un V6 benzina da 2.4 litri twin-turbo a iniezione diretta, coadiuvato da un nuovo sistema ibrido da 8MJ, il massimo consentito dal regolamento. Sia il "cuore" della TS050 che la parte ibrida sono stati prodotti e sviluppati presso la Develpment Unit Motor Sport Division del centro tecnico di Higashi-Fuji.

Così come per le vetture stradali del marchio nipponico, anche il prototipo LMP1 utilizzerà motogeneratori anteriori e posteriori per recuperare l'energia in frenata. Questa verrà poi incamerata in una batteria agli ioni di litio e sarà successivamente rilasciata per dare un'ulteriore spinta propulsiva alla vettura.

Il passaggio al super-condensatore per lo stoccaggio della batteria permetterà alla TS050 di arrivare alla classe ibrida più potente consentita dal regolamento WEC: gli 8MJ.

Muso e scocca anteriore più alti

La tendenza portata alla ribalta da Audi e Porsche è stata seguita anche dagli ingegneri di Colonia. Il muso della TS050 è decisamente più alto della progenitrice, così come la scocca, che ora permette il passaggio di una quantità maggiore d'aria al di sopra del telaio, verso le pance della vettura.

Continuando ad analizzare la parte anteriore del prototipo LMP1, possiamo notare come la zona dei passaruota che ospita i gruppi ottici sia ancor più rotondeggiante di quanto già non fosse nel 2015. Questa soluzione è atta a ridurre il drag e a migliorare il passaggio del flussi d'aria verso la parte centrale della vettura.

La parte terminale dei passaruota, invece, appare molto simile alla soluzione utilizzata l'anno passato (anche se è stata allungata), con due grandi sfoghi che soffiano verso la zona posteriore. Interessante notare come, nel foro inferiore, l'incanalatore di flusso più interno sia ora incorporato all'interno della scocca. Inoltre, è apparso un altro piccolo flap orizzontale nella parte inferiore del medesimo pertugio.

Affinata la parte centrale della vettura

La zona centrale della vettura è stata appena modificata, a partire dal parabrezza del cupolino che protegge l'abitacolo, ora più rotondeggiante, mentre lo scorso anno era più spiovente. L'airscope, invece, non ha cambiato né forma né, tanto meno, proporzioni.

la TS050 sembra invece aver smaltito qualche formosità presente nel cofano motore della 040. Ora il canale che porta l'aria dall'airscope all'unità motrice scompare all'altezza della fine dell'abitacolo, mentre lo scorso anno proseguiva sino a sfiorare la zona piana della scocca. Rimane inalterata la vistosa pinna "a vela" che va a collegarsi all'unico profilo dell'ala posteriore.

Passaruota posteriori più squadrati

Al processo di rinnovamento non sono stati esentati i passaruota posteriori. Se le forme dell'avantreno e della parte centrale del prototipo sono state ammorbidite, la parte di scocca che ha il compito di proteggere le ruote posteriori e incanalare i flussi d'aria verso l'ala è stata oggetto di un leggero ma inedito inasprimento delle linee, mentre, la parte terminale è più sinuosa e qualche centimetro più lunga rispetto alla versione precedente.

Al momento non presenta alcuna novità il diffusore, molto simile a quello visto nelle foto di presentazione della TS040 2015.

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