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Test al Nurburgring: il giorno dell'Audi

Concluse le prove con Duval davanti alla Porsche. Percorsi dai top team oltre 1100km in due giorni

#8 Audi Sport Team Joest R18 e-tron quattro: Lucas di Grassi, Loic Duval, Oliver Jarvis

Foto di: Audi Communications Motorsport

#8 Audi Sport Team Joest R18 e-tron quattro: Lucas di Grassi, Loic Duval, Oliver Jarvis
#8 Audi Sport Team Joest R18 e-tron quattro: Lucas di Grassi, Loic Duval, Oliver Jarvis
#8 Audi Sport Team Joest R18 e-tron quattro: Lucas di Grassi, Loic Duval, Oliver Jarvis
#8 Audi Sport Team Joest R18 e-tron quattro: Lucas di Grassi, Loic Duval, Oliver Jarvis
Difficoltà per l'Audi R18 e-tron quattro #8 del team Audi Sport Team Joest: Lucas di Grassi, Loic Duval, Oliver Jarvis

È stata l'Audi R18 e tron Quattro di Loic Duval a segnare il miglior tempo alla conclusione della due giorni di test ai quali hanno partecipato i team del Wec in vista della 6 Ore del 30 agosto. Rispetto alla giornata inaugurale, nella quale il crono più veloce era stato appannaggio della Porsche 919 di Timo Bernhard, i piloti hanno trovato condizioni di asfalto migliori e hanno potuto spingere più a fondo.
Già dalla mattinata si è visto che l'Audi, che nella giornata precedente aveva compiuto appena 56 giri, dopo avere sgrossato la messa a punto dell'unico esemplare di R18 presente iniziava a ricercare anche la prestazione assoluta, con Loic Duval autore di quello che sarebbe rimasto il tempo più veloce di 1'37"456, di oltre un secondo più rapido di quello ottenuto da Bernhard il lunedi. Assieme al francese al volante della vettura di Ingolstadt si sono alternati André Lotterer, in mattinata, e Lucas Di Grassi mentre sulla Porsche 919 sono saliti Romain Dumas e Marc Lieb che hanno affiancato Timo Bernhard.


Proprio la Porsche è riuscita nel pomeriggio ad abbassare il tempo del giorno prima scendendo a 1'37"885, dopo avere girato costantemente sul piede dell' 1'38 alto. Più staccata invece la Toyota che con Buemi e Davidson ha girato sempre distante al terzo posto con 1'39"814. Il lavoro del team giapponese sulla 040 Hybrid si è concentrato sull'assetto e sul sistema ibrido, nella speranza di risolvere il gap prestazionale che separa la vettura campione del mondo uscente dalle due rivali tedesche. L'opera svolta, a detta di Buemi, è stata soddisfacente e non a caso è stata proprio la Toyota ad avere percorso martedi il maggior numero di tornate, 141, contro le 123 della Porsche e le 122 dell'Audi.


In ogni caso tutte e tre le Case hanno portato al Ring una configurazione molto simile a quella utilizzata nelle corse precedenti di Spa-Francorchamps e di Le Mans, con le principali differenze rispetto a quest'ultima di tutta la parte meccanica, assettata per consentire il miglior rendimento nell'inserimento e nell'uscita di curva, dei fondi e delle regolazioni riguardanti la deportanza. In totale Porsche, Audi e Toyota sono riusciti a percorrere ognuna oltre 1100km, con il record assoluto che spetta alla 919 con 1275km .

L'impressione è che la corsa tedesca del 30 agosto sarà particolarmente combattuta e non solo per via della lotta iridata. È la configurazione stessa di questo autodromo, con una prima curva molto difficile da affrontare e dove spesso e volentieri non mancano i contatti, a far pensare che lo spettacolo non mancherà, anche perché sui saliscendi della pista è elevato il consumo delle gomme. Proprio in quest'ottica tutti gli equipaggi principali hanno lavorato provando stint particolarmente lunghi con lo stesso treno.


In LMP2 c'è stata la bella conferma della Strakka Racing che ha piazzato la nuova Gibson al quinto posto assoluto di poco dietro alla LMP1 della ByKolles, guidata oltre che da Trummer. Kaffer anche da René Binder, reduce dalla trasferta di Budapest con la Dallara GP2 mentre in GTEPRO, le due Porsche GT3 RSR ufficiali di Richard Lietz e Michael Christensen hanno preceduto la Ferrari 458 di Davide Rigon e l'esemplare gemello guidato, oltre che da Jimmy Bruni, da Toni Vilander. Più staccata, in questa classe, la Aston Martin Vantage di Thiim-Nygaard. Tra le GTEAM ha visto ancora una Porsche primeggiare con Klaus Bachler davanti alla Ferrari di Andrea Bertolini.Ecco di seguito i tempi della seconda giornata


1. Audi R18-e tron Quattro (Dumas-Lotterer-Di Grassi) 1'37"456
2. Porsche 919 (Dumas-Lieb-Bernhard) 1'37"685
3. Toyota 040 H (Davidson-Buemi) 1'39"814
4. CL40M P01 (Trummer-Kaffer-Binder) 1'44"648
5. Gibson Strakka (Leventis-Kane-Watts) 1'45"123
6. Ligier JS P2 (Bird-Leventis) 1'46"244
7. Ligier JS P2 (Sharp-Daziel-Heinemeier Hansson) 1'46"634
8. Oreca 05 (Tandy-Howson-Bradley) 1'46"839
9. Morgan Sard (Ragues-Webb) 1'47"340
10.Ligier JS P2 (Brown-Fogarty-van Overbeek) 1'48"178
11. Porsche GT3 RSR (Lietz) 1'54"518
12. Porsche GT3 RSR (Christensen) 1'54"732
13. Ferrari 458 GT (Rigon-Calado) 1'54"885
14. Ferrari 458 GT (Bruni-Vilander) 1'54"972
15. AM Vantage (Thiim-Nygaard) 1'55"449
16. Porsche GT3 RSR (Bachler-Al Qubaisi-Ried) 1'55"762
17. Ferrari 458 GT (Bertolini-Basov-Shaytar) 1'56"342
18. Ferrari 458 GT (Perrodo-Aguas-Collard) 1'56"397
19. Porsche GT3 RSR (Dempsey-Long-Seefried) 1'56"607
20. AM Vantage (Dalla Lana-Lauda-Adam) 1'56"869

 

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