Spa, Libere 1: doppietta Porsche ma la Toyota non è lontana
Dominio delle vetture tedesche nella prima sessione di prove della 6 Ore belga. Terza la 050 Hybrid su una pista comunque poco gommata e senza troppo grip che ha costretto tutti quanti a girare in tempi abbastanza alti. Bene l'Aston Martin in GTE
Foto di: Porsche AG
Prime prove libere per la 6 Ore di Spa-Francorchamps all'insegna delle Porsche 919 Hybrid che hanno ottenuto i primi due posti alla conclusione della sessione di un'ora e mezza svoltasi in tarda mattinata. Il miglior tempo è andato alla vettura dei campioni del mondo Bernhard-Hartley-Webber con il neozelandese che ha ottenuto 1'58"012, davanti alla vettura gemella, vincitrice " a tavolino "della 6 Ore di Silverstone affidata al trio Jani-Dumas-Lieb, accreditata di 1'58"577.
I tempi, sensibilmente più alti di quelli fatti registrare nelle qualifiche del 2015 -Timo Bernhard ottenne 1'54"767 -, sono però poco indicativi perché, al di là delle nuove regole, tutti quanti si sono trovati a girare su una pista poco gommata e scivolosa che migliorerà nella seconda sessione, in programma sempre oggi a partire dalle 16,30.
Al terzo posto, staccata di quasi 1'"5 dalla Porsche di testa, si trova la Toyota 050 Hybrid-Hybrid di Sarrazin-Kobayashi-Conway che nelle primissime fasi è stata addirittura al comando mentre la prima delle Audi R18, quella di Faessler-Treluyer-Lotterer è quarta davanti alla seconda Toyota di Davidson-Buemi-Nakajima e alla vettura gemella di Jarvis-Duval-Di Grassi.
Un problema alla batteria frena Lieb
Non tutto però è filato liscio in casa Porsche. Sulla 919 di Lieb-Dumas-Jani, infatti, si è palesato un problema legato alla comunicazione tra pilota e box. All'equipaggio è stata anche esposta la bandiera nera con bollo arancione per avere infranto l'articolo 10.5.2 del regolamento tecnico.
Nella pratica un difetto alla telemetria fornita dalla FIA impediva alla direzione corsa di rilevare i tempi della vettura tedesca. In ogni caso si è trattato di una sessione di prove interlocutoria. All'origine del guasto sembra sia stata la batteria che verrà cambiata per le seconde libere del pomeriggio.
Porsche e Audi si sono presentate in configurazione aerodinamica che viene definita a basso carico ma che in realtà è media e hanno svolto le tradizionali prove di routine anche in considerazione dei numerosi chilometri percorsi sul circuito delle Ardenne nelle scorse settimane.
Le Toyota hanno girato con buona regolarità ma è chiaro che per tutti quanti sarà il turno pomeridiano a potere essere più indicativo.
Tra i privati bene sono andate le due Rebellion, con quella di Tuscher-Imperatori-Kraihamer settima davanti al trio composto da Heidfeld-Prost-Piquet che hanno perso moltissimo tempo ai box, percorrendo alla fine solo 10 giri.
La Ligier di Derani-Dalziel-Cumming comanda in LMP2 ed è come sempre in piena bagarre con l'Oreca della G Drive di Rast-Berthon-Rusinov e con la prima delle due Alpine, quella di Richelmi-Menezes-Lapierre. La prima è staccata da un soffio, la seconda nemmeno di un decimo.
Il nuovo B.o.P fa bene alle Vantage
Il nuovo Bop, soprattutto la diminuzione di peso, ha favorito l'Aston Martin Vantage in GTE PRO. L'esemplare di punta, affidato a Richie Stanaway-Fernando Rees-Jonathan Adam con 2'19"296 è stato davanti a tutti.
Questo è un tracciato che si adatta molto bene alle caratteristiche della Gran Turismo britannica, sempre molto veloce sul dritto e particolarmente a proprio agio nei curvoni di Spa. Non per nulla l'unica affermazione Aston Martin nel 2015, sebbene un po'fortunosa, giunse proprio in terra belga.
Non è un caso che dietro alla Vantage Pro ci sia, nella graduatoria assoluta delle GT, anche la AM di Lauda-Lamy-Dalla Lana, davanti alle 488 GTE di Bruni-Calado e Rigon-Bird. Entrambi gli equipaggi ferraristi hanno sofferto della mancanza di grip della pista e hanno svolto soprattutto prove di set up.
Dietro alle due rosse si trovano ancora le Ford GT, questa volta più vicine, la Porsche del campione del mondo Richard Lietz e di Michael Christensen. Buona la prestazione della Corvette di Ruberti-Ragues-Yamagishi che è seconda tra le GTE AM.
Pilota | Team | Vettura | Tempo | Gap |
---|
1 | Mark Webber Brendon Hartley Timo Bernhard |
Porsche Team | Porsche 919 Hybrid '16 | 1:58.012 | 1:58.012 | 30 |
2 | Marc Lieb Romain Dumas Neel Jani |
Porsche Team | Porsche 919 Hybrid '16 | 1:58.577 | +0.565 | 23 |
3 | Kamui Kobayashi Mike Conway Stéphane Sarrazin |
Toyota Gazoo Racing | Toyota TS050 HYBRID | 1:59.429 | +1.417 | 27 |
4 | Andre Lotterer Benoit Tréluyer Marcel Fassler |
Audi Sport Team Joest | Audi R18 E-Tron Quattro '16 | 1:59.983 | +1.971 | 33 |
5 | Anthony Davidson Kazuki Nakajima Sébastien Buemi |
Toyota Gazoo Racing | Toyota TS050 HYBRID | 2:00.053 | +2.041 | 30 |
6 | Loïc Duval Oliver Jarvis Lucas Di Grassi |
Audi Sport Team Joest | Audi R18 E-Tron Quattro '16 | 2:00.440 | +2.428 | 11 |
7 | Alexandre Imperatori Matheo Tuscher Dominik Kraihamer |
Rebellion Racing | Rebellion R-One | 2:04.157 | +6.145 | 21 |
8 | Nelson Piquet Jr. Nick Heidfeld Nicolas Prost |
Rebellion Racing | Rebellion R-One | 2:06.914 | +8.902 | 10 |
9 | Ryan Dalziel Pipo Derani Chris Cumming |
Extreme Speed Motorsports | Ligier JS P2 | 2:08.974 | +10.962 | 36 |
10 | Roman Rusinov René Rast Nathanaël Berthon |
G-Drive Racing | ORECA 05 | 2:09.029 | +11.017 | 31 |
11 | Nicolas Lapierre Gustavo Menezes Stephane Richelmi |
Signatech Alpine | Alpine A460 | 2:09.109 | +11.097 | 32 |
12 | James Rossiter Oliver Webb Simon Trummer |
ByKOLLES Racing Team | CLM P1/01 | 2:09.442 | +11.430 | 5 |
13 | Nelson Panciatici Ho-Pin Tung David Cheng |
Baxi DC Racing Alpine | Alpine A460 | 2:09.445 | +11.433 | 34 |
14 | Jonny Kane Nick Leventis Danny Watts |
Strakka Racing | Gibson 015S | 2:09.483 | +11.471 | 28 |
15 | Vitaly Petrov Kirill Ladygin Viktor Shaytar |
SMP Racing | BR Engineering BR01 | 2:09.529 | +11.517 | 29 |
16 | Tor Graves Will Stevens James Jakes |
Manor | ORECA 05 | 2:09.573 | +11.561 | 26 |
17 | Roberto Merhi Matt Rao Richard Bradley |
Manor | ORECA 05 | 2:10.205 | +12.193 | 25 |
18 | Ricardo Gonzalez Filipe Albuquerque Bruno Senna |
RGR Sport by Morand | Ligier JS P2 | 2:10.280 | +12.268 | 32 |
19 | Devi Markozov Nicolas Minassian Maurizio Mediani |
SMP Racing | BR Engineering BR01 | 2:10.936 | +12.924 | 31 |
20 | Simon Dolan Giedo van der Garde Jake Dennis |
G-Drive Racing | Gibson 015S | 2:11.002 | +12.990 | 30 |
21 | Scott Sharp Ed Brown Johannes van Overbeek |
Extreme Speed Motorsports | Ligier JS P2 | 2:11.168 | +13.156 | 33 |
22 | Jonathan Adam Richie Stanaway Fernando Rees |
Aston Martin Racing | Aston Martin Vantage V8 | 2:19.296 | +21.284 | 32 |
23 | Pedro Lamy Paul Dalla Lana Mathias Lauda |
Aston Martin Racing | Aston Martin Vantage V8 | 2:19.748 | +21.736 | 28 |
24 | Gianmaria Bruni James Calado |
AF Corse | Ferrari 488 GTE | 2:19.810 | +21.798 | 29 |
25 | Davide Rigon Sam Bird |
AF Corse | Ferrari 488 GTE | 2:20.075 | +22.063 | 34 |
26 | Billy Johnson Olivier Pla Stefan Mücke |
Ford Chip Ganassi Team UK | Ford GT '16 | 2:20.115 | +22.103 | 32 |
27 | Andy Priaulx Marino Franchitti Harry Tincknell |
Ford Chip Ganassi Team UK | Ford GT '16 | 2:20.155 | +22.143 | 30 |
28 | Paolo Ruberti Yutaka Yamagishi Pierre Ragues |
Larbre Competition | Chevrolet Corvette C7 GT3 | 2:20.156 | +22.144 | 27 |
29 | Richard Lietz Michael Christensen |
Dempsey-Proton Racing | Porsche 911 RSR | 2:20.484 | +22.472 | 29 |
30 | Khaled Al Qubaisi David Heinemeier Hansson Patrick Long |
Abu Dhabi-Proton Racing | Porsche 911 RSR | 2:20.603 | +22.591 | 32 |
31 | Emmanuel Collard Rui Aguas François Perrodo |
AF Corse | Ferrari F458 Italia | 2:20.810 | +22.798 | 30 |
32 | Nicki Thiim Marco Sorensen Darren Turner |
Aston Martin Racing | Aston Martin Vantage V8 | 2:20.900 | +22.888 | 24 |
33 | Mike Wainwright Adam Carroll Ben Barker |
Gulf Racing | Porsche 911 RSR | 2:21.087 | +23.075 | 29 |
34 | Christian Ried Joel Camathias Wolf Henzler |
KCMG | Porsche 911 RSR | 2:21.115 | +23.103 | 31 |
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