Spa, 6° Ora: storica doppietta Toyota
Vincono Buemi-Davidson-Nakajima davanti a Conway-Kobayashi al termine di una corsa dominata come a Silverstone. Per la Porsche, però, c'è stata tanta sfortuna. Uno-due Ferrari tra le GTE PRO con Rigon-Bird e Pier Guidi-Calado
#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima
Lucien Harmegnies
Anche a Spa-Francorchamps come a Silverstone, la Toyota ha dominato una 6 Ore nella quale la sua supremazia non è mai stata messa seriamente in discussione dai rivali della Porsche. Hanno vinto, e siamo due su due, Buemi-Davidson-Nakajima davanti a Conway-Kobayashi, meno fortunati dei compagni di squadra perché hanno pagato un pit stop nel momento sbagliato. Per la Porsche c'è invece il terzo posto di Hartley-Bamber-Bernhard e il quarto di Lotterer-Jani-Tandy. È chiaro che il team di Weissach come già accaduto in Inghilterra già prima della corsa sapesse, nonostante la pole position, di di non essere totalmente all'altezza dei rivali, presentatisi ancora una volta con un pacchetto aerodinamico che li favoriva.
In più c'è da mettere la sfortuna che questa volta ha colpito entrambe le vetture: quella di Lotterer-Jani-Tandy si è trovata ben presto con un eccessivo degrado delle gomme che ha costretto i box a richiamare il tedesco e a far saltare un ipotetico doppio stint iniziale. L'altra, di Hartley-Bamber-Bernhard, avrebbe potuto dire di più ma ci sono stati anche su questa 919 Hybrid diversi problemi di temperatura con le gomme e una foratura proprio sul più bello, quando Bamber era impegnato in una rimonta importante. Per finire ci ha pensato Hartley a speronare l'Alpine di Dumas e a essere costretto a un'altra sosta per sostituire il musetto.
La Ferrari ha ripetuto il 2016
Però queste giustificazioni da sole non bastano per far passare in secondo piano l'affermazione strameritata delle TS050. Tutte e due le vetture iscritte al campionato hanno marciato come un orologio; oggi come oggi il pacchetto telaio-motore-aerodinamica ha un qualcosa in più rispetto ai rivali che senza mezzi termini sembrano volersi preparare al meglio per la 24 Ore di Le Mans. Anche i piloti sono stati impeccabili, guidando in scioltezza e con quella serenità, anche nei duelli, che solo una vettura ben bilanciata, semplice nella gestione di guida, fornisce. Ma il mondiale è lungo e ancora Porsche non ha sparato le proprie cartucce e soprattutto deve ancora presentare la vettura ad alto carico che si vedrà solo al Nurburgring.
Per il resto la 6 Ore di Spa-Francorchamps ha regalato una bellissima affermazione d'assieme della Ferrari 488 che ha vinto, come l'anno passato, con Bird-Rigon la GTE PRO davanti a Calado-Pier Guidi mentre Lynn-Rusinov-Thiriet non hanno avuto problemi a trionfare in LMP2 davanti all'Oreca di Senna-Prost-Canal.
Bello il duello tra Conway e Hartley
All'inizio dell'ultima frazione finisce contro le barriere l'Oreca di Perrodo. Nulla di grave, solo danni al musetto ma che impongono alla direzione corsa di esporre il regime di full course yellow. Si ripete quindi il rito dei pit stop con Conway che si ferma poco prima che venga esposto e perde di fatto tantissimo nei confronti del lo stesso del leader Nakajima e di Berhnard che si fermano al 119.giro. I piloti della Toyota ripartono per un doppio stint mentre Timo cede l'abitacolo della 919 Hybrid a Hartley che riparte con gomme nuove e fissa con 1'57"638 il giro più veloce della corsa. Questo permette, quando si riaprono i giochi ,al neozelandese di recuperare tantissimo sul britannico in seconda posizione. Lo raggiunge e lo supera nella discesa che porta a Pouhon approfittando di una fase di doppiaggio della Porsche di Lietz. A poco più di un'ora e mezza dalla conclusione Tristan Gommendy passa un brutto momento quando, affrontando l'Eau Rouge a gomme fredde, finisce di traverso attraversando tutta la pista e andando verso l'esterno. Fortunatamente la sua Oreca lambisce le barriere e rientra ai box con danni rimediabili che permetteranno al francese di ripartire.
Al 139. passaggio inizia un'altra tornata di pit stop con Buemi che sale al posto di Nakajima. Al 141 tocca a Lotterer che resta in vettura e al 142 a Conway che cede la Toyota a Kobayashi. Proprio in questo giro Hartley nel tentativo di doppiare l'Oreca-Alpine di Dumas alla staccata della Bus Stop sperona la vettura del suo ex collega in Porsche. E quando si fermerà- si trovava momentaneamente al comando per il gioco dei rifornimenti-i meccanici di Weissach dovranno cambiare il musetto della Porsche numero 2. All'uscira dei box il neozelandese verrà passato, proprio nella discesa che immette al Radillon, da Kobayashi e tornerà in terza posizione. A concludere questa serie di soste è al 144. passaggio la terza Toyota sulla quale può riprendere il posto al volante Lapierre.
A 57' dalla fine inizia a piovere in modo leggero a Les Combes e alla Bus Stop ma questo non sembra frenare la corsa di nessuno. Le Ferrari proseguono un apparente facile dominio in GTE PRO con Bird-Rigon davanti a Calado-Pier Guidi. La Ford GT di Mücke-Johnson-Pla è terza davanti ai colleghi Priaulx-Tincknell-Derani. In LMP2 l'Oreca di Lynn-Rusinov-Thiriet ha un vantaggio di fatto incolmabile su Thung-Jarvis-Laurent e Senna-Prost-Canal che hanno scontato la penalizzazione di 10". Ma il brasiliano, a 30' dal traguardo, ha gioco facile nel passare il cinese nato in Olanda e a portare la sua Rebellion sul secondo gradino del podio in una classe come sempre molto combattuta.
A 20' va per il rifornimento veloce Buemi che momentaneamente concede a Kobayashi di prendere il comando e a Hartley il secondo posto. Al 165. passaggio si ferma Kobayashi e Hartley passa in testa. Ma per una tornata sola: al 166. effettua il proprio splah, ripartendo al terzo posto. È l'ultimo atto della corsa.
Cla | # | Piloti | Auto | Class | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Pits | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 8 | Anthony Davidson Kazuki Nakajima Sébastien Buemi |
Toyota TS050 Hybrid | LMP1 | 173 | 7 | ||||||
2 | 7 | Kamui Kobayashi Mike Conway José María López |
Toyota TS050 Hybrid | LMP1 | 173 | 1.992 | 7 | |||||
3 | 2 | Timo Bernhard Brendon Hartley Earl Bamber |
Porsche 919 Hybrid | LMP1 | 173 | 35.283 | 8 | |||||
4 | 1 | André Lotterer Neel Jani Nick Tandy |
Porsche 919 Hybrid | LMP1 | 173 | 1'25.438 | 7 | |||||
5 | 9 | Stéphane Sarrazin Nicolas Lapierre Yuji Kunimoto |
Toyota TS050 Hybrid | LMP1 | 171 | 2 laps | 7 | |||||
6 | 4 | Oliver Webb Dominik Kraihamer James Rossiter |
ENSO CLM P1/01 | LMP1 | 161 | 12 laps | 7 | |||||
7 | 26 | Roman Rusinov Pierre Thiriet Alex Lynn |
Oreca 07 | LMP2 | 160 | 13 laps | 8 | |||||
8 | 31 | Bruno Senna Julien Canal Nicolas Prost |
Oreca 07 | LMP2 | 160 | 53.281 | 8 | |||||
9 | 38 | Oliver Jarvis Ho-Pin Tung Thomas Laurent |
Oreca 07 | LMP2 | 160 | 1'14.268 | 8 | |||||
10 | 13 | Nelson Piquet Jr. David Heinemeier Hansson Mathias Beche |
Oreca 07 | LMP2 | 159 | 14 laps | 9 | |||||
11 | 36 | Romain Dumas Gustavo Menezes Matt Rao |
Alpine A470 | LMP2 | 159 | 48.903 | 9 | |||||
12 | 35 | Nelson Panciatici Pierre Ragues André Negrao |
Alpine A470 | LMP2 | 158 | 15 laps | 9 | |||||
13 | 24 | Jean-Éric Vergne Jonathan Hirschi Tor Graves |
Oreca 07 | LMP2 | 158 | 5.336 | 9 | |||||
14 | 25 | Vitaly Petrov Simon Trummer Roberto Gonzalez |
Oreca 07 | LMP2 | 158 | 9.935 | 8 | |||||
15 | 28 | François Perrodo Emmanuel Collard Matthieu Vaxivière |
Oreca 07 | LMP2 | 158 | 1'10.632 | 9 | |||||
16 | 37 | David Cheng Tristan Gommendy Alex Brundle |
Oreca 07 | LMP2 | 156 | 17 laps | 9 | |||||
17 | 71 | Sam Bird Davide Rigon |
Ferrari 488 GTE | LMGTE PRO | 151 | 22 laps | 5 | |||||
18 | 51 | James Calado Alessandro Pier Guidi |
Ferrari 488 GTE | LMGTE PRO | 150 | 23 laps | 5 | |||||
19 | 66 | Stefan Mücke Olivier Pla Billy Johnson |
Ford GT | LMGTE PRO | 150 | 30.521 | 5 | |||||
20 | 67 | Pipo Derani Harry Tincknell Andy Priaulx |
Ford GT | LMGTE PRO | 150 | 1'12.484 | 5 | |||||
21 | 91 | Richard Lietz Frédéric Makowiecki |
Porsche 911 RSR | LMGTE PRO | 149 | 24 laps | 5 | |||||
22 | 92 | Michael Christensen Kevin Estre |
Porsche 911 RSR | LMGTE PRO | 149 | 52.093 | 5 | |||||
23 | 97 | Darren Turner Jonathan Adam Daniel Serra |
Aston Martin Vantage | LMGTE PRO | 148 | 25 laps | 5 | |||||
24 | 95 | Marco Sorensen Nicki Thiim Richie Stanaway |
Aston Martin Vantage | LMGTE PRO | 148 | 44.261 | 5 | |||||
25 | 98 | Pedro Lamy Paul Dalla Lana Mathias Lauda |
Aston Martin Vantage | LMGTE AM | 146 | 27 laps | 5 | |||||
26 | 77 | Christian Ried Matteo Cairoli Marvin Dienst |
Porsche 911 RSR (991) | LMGTE AM | 146 | 31.110 | 5 | |||||
27 | 61 | Matt Griffin Mok Weng Sun Keita Sawa |
Ferrari 488 GTE | LMGTE AM | 145 | 28 laps | 5 | |||||
28 | 54 | Francesco Castellacci Miguel Molina Thomas Flohr |
Ferrari 488 GTE | LMGTE AM | 144 | 29 laps | 5 | |||||
29 | 34 | Karun Chandhok Nigel Moore Philip Hanson |
Ligier JSP 217 | LMP2 | 151 | 22 laps | 12 | |||||
30 | 86 | Michael Wainwright Ben Barker Nick Foster |
Porsche 911 RSR (991) | LMGTE AM | 76 | 97 laps | 5 |
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