Silverstone, Qualifiche: Kabayashi fa il record e la Toyota doppietta
Grande prestazione di Kamui Kobayashi che assieme a Mike Conway ha ottenuto la pole position davanti a Nakajima-Davidson. La Porsche ha risparmiato le gomme in vista della corsa. In LMP2 Lynn fa la differenza davanti a Lapierre
#7 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Mike Conway, Kamui Kobayashi, Jose Maria Lopez
Toyota Racing
Come nelle previsioni le Toyota TS050 hanno dominato le qualifiche della 6 Ore di Silverstone, affibiando un distacco pesante alle Porsche 919 Hybrid. Strepitoso il miglior tempo che è stato ottenuto da un sempre più in forma Kamui Kobayashi:1'36"793, tre secondi sotto la prestazione della Porsche di Hartley in gara l'anno passato, e quasi 4" più rapido di quanto non fosse la stessa Toyota sempre nella corsa del 2016.
Così è stato facile per il suo compagno di guida in qualifica Mike Conway mantenere la posizione. Alla fine, con la media dei tempi, la Toyota TS050 numero 7 ha ottenuto 1'37"304 davanti all'esemplare gemello sul quale si sono alternati Nakajima e Davidson, 1'37"593 la loro media, e alle due Porsche 919 di Nick Tandy-Neel Jani e di Brendon Hartley-Timo Bernhard.
Ma i distacci subìti dalle vetture campioni del mondo sono stati pesanti. 1"311 per i primi, addirittura 1"759 per i secondi. Sarà così anche in gara? Difficile. In realtà la Porsche ha giocato al risparmio con le gomme che, come è noto, da quest'anno sono solo 16, ovvero quattro treni, utilizzabili tra qualifiche e corsa più due libere.
La tattica, apparsa chiara fin dal primo giorno di prove libere, è stata quella di preparare la gara, simulando consumi e doppi stint. Quindi la 6 Ore di domani sarà molto più aperta e incerta di quanto si possa credere.
Alex Lynn porta la G Drive davanti in LMP2
Bella anche la sessione di qualifiche delle LMP2. Alla fine l'ha spuntata un equipaggio omogeneo come quello composto da Alex Lynn e Pierre Thiriet. Il britannico, ex campione di GP3 e protagonista della GP2, ha piazzato il tempo proprio alla fine del proprio turno.
E il francese, da anni specialista della categoria, è riuscito a mantere una buona media che ha consentito all'Oreca della G Drive di andare in pole position davanti all'Alpine di Lapierre-Rao, a Jarvis-Laurent e a Senna-Canal. Bene anche Vaxiviére, il cui tempo però non è stato mantenuto dal debuttante, nella classe minore dei prototipi, Perrodo.
Una supremazia mai messa in discussione
Le LMP1 scattano sotto un pallido sole e il tradizionale fastidioso vento inglese. Sulle Porsche scattano Neel Jani e Brendon Hartley; sulle Toyota i due giapponesi Kobayashi e Nakajjima. Subito si comprende che la Toyota vuole a tutti i costi la pole position: Kobayashi spara subito 1'36"793; Nakajima 1'37"639 con le due Porsche 919 Hybrid distaccate di parecchio.
In LMP2 Matthieu Vaxiviére va a cogliere la provvisoria pole con 1'43"752 davanti a Beche e Jarvis. Ma la gioia del francese viene gelata dalla bella prestazione di Lynn che si spinge a 1'43"412 con la vettura della G-Drive. Quando le LMP1 si fermano Timo Bernhard sostituisce Hartley e Nick Tandy Jani. Sulle Toyota salgono Davidson al posto di Nakajima e Conway per Kobayashi.
Chi migliora è Tandy che scende a 1'38"454 che però non consente alla Porsche numero 1 di guadagnare posizioni. Nel frattempo viene annullato il primo giro lanciato di Conway per taglio di pista alla Copse
Andy Priaulx: giro monstre tra le GTE PRO
Clamoroso invece il dominio della Ford GT tra le GTE PRO: Priaulx-Tincknell hanno conquistanto un vantaggio di quasi un secondo pieno sulla Ferrari 488 GTE che Davide Rigon e Sam Bird hanno portato comunque a un ottimo secondo posto. Il distacco è pesante ed ha una spiegazione nella migliore velocità della vettura americana e della sua leggerezza.
Ma, allo stesso tempo, dimostra che tutto il lavoro svolto dall'AF Corse nel corso delle prove libere è stato fruttifero. Peccato per la prestazione della seconda 488 con Pier Guidi-Calado quindi, per un piccolo errore del piemontese in frenata nel secondo settore. Malissimo, infine, le Porsche RSR che sembrano avere parecchi problemi di trazione e non essere a posto con il set up della propria meccanica.
Le GT partono subito forte e Davide Rigon si porta subito a 1'56"905, sufficienti a cogliere la provvisoria seconda posizione ma non a insidiare la Ford Gt di Andy Priaulx che con 1'55"858 va a segnare il miglior tempo parziale. Dietro a Rigon ci sono l'Aston Martin Vantage di Sorensen e la prima Porsche di Makowiecki mentre più indietro si trova la Ferrari 488 GTE di Pier Guidi che è arrivato lungo in frenata e ha perso tempo.
Quando arriva il momento del cambio pilota la situazione viene confermata per quanto riguarda i primi tre posti con Tincknell, Bird e Sorensen davanti alla seconda Ford GT di Pla, all'Aston di Adam e alla Ferrari di Calado. Viene annullato invece il tempo di Christensen per taglio di pista.
Quando mancano due minuti alla conclusione le Porsche RSR si trovano quindi nelle ultime due posizioni. In GTE AM il dominio, prevedibile, è della Vantage di Lamy-DallaLana con la Ferrari 488 GTE di Castellacci-Flohr seconda e la Porsche di Cairoli-Ried terza.
Tutti i tempi della Q2
Cla | # | Piloti | Auto | Class | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 7 | Kamui Kobayashi Mike Conway José María López |
Toyota TS050 Hybrid | LMP1 | 0 | 1'37.304 | 218.321 | ||
2 | 8 | Anthony Davidson Kazuki Nakajima Sébastien Buemi |
Toyota TS050 Hybrid | LMP1 | 0 | 1'37.593 | 0.289 | 0.289 | 217.675 |
3 | 1 | André Lotterer Neel Jani Nick Tandy |
Porsche 919 Hybrid | LMP1 | 0 | 1'38.615 | 1.311 | 1.022 | 215.419 |
4 | 2 | Timo Bernhard Brendon Hartley Earl Bamber |
Porsche 919 Hybrid | LMP1 | 0 | 1'39.063 | 1.759 | 0.448 | 214.445 |
5 | 26 | Roman Rusinov Pierre Thiriet Alex Lynn |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 1'44.387 | 7.083 | 5.324 | 203.508 |
6 | 36 | Nicolas Lapierre Gustavo Menezes Matt Rao |
Alpine A470 | LMP2 | 0 | 1'44.433 | 7.129 | 0.046 | 203.418 |
7 | 38 | Oliver Jarvis Ho-Pin Tung Thomas Laurent |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 1'44.591 | 7.287 | 0.158 | 203.111 |
8 | 31 | Bruno Senna Julien Canal Nicolas Prost |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 1'45.194 | 7.890 | 0.603 | 201.946 |
9 | 4 | Oliver Webb Dominik Kraihamer James Rossiter |
ENSO CLM P1/01 | LMP1 | 0 | 1'45.235 | 7.931 | 0.041 | 201.868 |
10 | 13 | Nelson Piquet Jr. David Heinemeier Hansson Mathias Beche |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 1'45.323 | 8.019 | 0.088 | 201.699 |
11 | 24 | Jean-Éric Vergne Jonathan Hirschi Tor Graves |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 1'46.102 | 8.798 | 0.779 | 200.218 |
12 | 28 | François Perrodo Emmanuel Collard Matthieu Vaxivière |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 1'46.183 | 8.879 | 0.081 | 200.065 |
13 | 25 | Vitaly Petrov Simon Trummer Roberto Gonzalez |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 1'46.494 | 9.190 | 0.311 | 199.481 |
14 | 37 | David Cheng Tristan Gommendy Alex Brundle |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 1'47.250 | 9.946 | 0.756 | 198.075 |
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