Silverstone, Libere 3: tempesta di neve, interrotte le prove
Come indicavano le previsioni meteo la neve ha iniziato a cadere proprio all'inizio della sessione, subito fermata per un testacoda della Toyota di Davidson. Nessun pilota ha percorso un giro completo. Rebus qualifiche per tutti quanti
Foto di: Daniel James Smith
Prima la pioggia poi, appena messi in moto i propulsori, su Silverstone è arrivata la neve. Così alla direzione corsa non è rimasto altro che annullare la terza sessione di prove libere, quella finale prima delle qualifiche previste alle 12,50, ora italiana, per le GTE PRO e AM e alle 13,20 per le LMP1 e LMP2. Ma se le previsioni meteo verranno confermate anche il rispetto di questi orari potrebbe diventare molto difficile e non è escluso che tutto il programma di una giornata intensa, a Silverstone si disputa anche la prima corsa dell'ELMS, possa subire modifiche. La situazione anche per i tecnici è abbastanza intricata perché le prove ufficiali si svolgeranno molto probabilmente sotto la pioggia e la corsa sarà interamente all'asciutto. Sono i rebus della prima corsa del WEC.
In Porsche e Audi prove di pit stop
La neve mista alla pioggia ha iniziato a cadere quando la safety car della direzione stava percorrendo un giro di pista per verificarne le condizioni. Subito dopo è stato concesso a chi voleva, di rischiare l'avventura per capire, dall'abitacolo, quanto potesse essere praticabile un asfalto inzuppato d'acqua e con una temperatura inferiore ai 5 gradi. Ci ha pensato subito Anthony Davidson con la sua Toyota 050 Hybrid-Hybrid a dimostrare che la situazione era poco praticabile. L'ex campione del mondo di categoria, infatti, è finito dapprima dritto nel Complex poi nella ghiaia all'ingresso della Stowe, obbligando all'esposizione della bandiera rossa per recuperare la sua vettura bloccata ma non danneggiata. Assieme a lui stavano girando le due Ford GT, la Ferrari 458 di Collard e la Porsche di Carroll. Dopo una decina di minuti di sospensione è stata la volta delle Audi di Lotterer e Duval, delle Porsche di Webber e Jani di verificare la situazione ma tutti quanti sono rientrati ai box alla conclusione del giro. Per la cronaca il miglior rilievo è stato assegnato alla Ferrari di Emmanuel Collard, che con Davidson era stato il primo a entrare. Così la direzione ha deciso la cancellazione definitiva delle prove mentre tra qualche pilota che la prendeva con filosofia e altri che provavano, in specie tutti gli ufficiali di Audi e Porsche, i cambi in vista dei pit stop di corsa, il tempo che avrebbe dovuto essere destinato all'ultima rifinitura prima delle qualifiche è trascorso. La battuta migliore è stata quella di Jarvis: "Silverstone conferma quello che il mio team mate pensa del tempo inglese", riferendosi chiaramente a Lucas Di Grassi.
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