Clamoroso a Silverstone: escluse le Toyota dominatrici! Vittoria della 6 Ore alla Rebellion
Scalino del fondo non conforme per entrambe le TS 050 Hybrid, ma la Casa giapponese ha presentato appello. In GTE PRO esclusa per altezze irregolari la Porsche 911 RSR di Bruni-Lietz.
Foto di: Paul Foster
Doccia fredda in casa Toyota dopo le verifiche tecniche della 6 Ore di Silverstone: entrambe le vetture sono state escluse dalla classifica perché trovate con lo scalino non conforme, cosa che tre anni fa aveva portato all’esclusione dalla gara dell’Audi vincitrice.
Il team giapponese si é riservato di proporre appello per cui la classifica è sub judice. In un comunicato apparso dopo la decisione dei commissari tecnici, Toyota ha giustificato affermando che entrambe le sue Ts050 avevano subìto danni per contatti con i cordoli nel corso della gara.
I delegati tecnici della FIA hanno misurato sulla Toyota #8 la flessione verticale nella parte anteriore del pattino sotto un carico di 2.500 N che è risultata di 6 mm sul lato destro e di 8 mm sul lato sinistro nella parte anteriore dello scalino.
Il collegio dei commissari sportivi ha spiegato che anche se non ci sono state segnalazioni sul fatto che la Toyota #8 sia stata coinvolta in un incidente, il concorrente giapponese ha dichiarato che la sua unica spiegazione per la non conformità della macchina è spiegabile per un contatto con i cordoli. Sebbene i commissari abbiano ascoltato le argomentazioni della Toyota, credendo alla buona fede, hanno stabilito che le parti della vettura devono essere in grado di resistere alle sollecitazioni di una gara di 6 ore.
Sulla Ts050 #7 la parte anteriore del pattino si è piegata di 9 mm su entrambi i lati sotto il carico dei 2.500 N.
La vittoria va quindi alla Rebellion di Beche-Laurent-Menezes davanti alla consorella di Lotterer-Jani e alla BR1 di Sarrazin-Orudhzev. Anche in GTE PRO la scure dei delegati tecnici si è abbattuta sulla Porsche RSR di Bruni-Lietz, seconda in gara, esclusa di classifica per altezza inferiore al previsto. Al secondo posto di gruppo quindi sale la Ford GT di Priaulx-Tincknell.
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