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Silverstone, 1° Ora: Webber e Hartley vanno in fuga

La Porsche 919 dei campioni del mondo ha preso il comando al 16.giro e da quel momento sta viaggiando indisturbata al primo posto. Buona comunque la prova delle due Audi che sono seconda e terza. Rigon domina tra le GTE PRO

#1 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Mark Webber, Brendon Hartley

#1 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Mark Webber, Brendon Hartley

Porsche AG

La 6 Ore di Silverstone inizia all'insegno dell'equilibrio con la Porsche di Webber-Hartley e Bernhard, che ancora non è salito in auto, davanti alle due Audi. Le vetture di Ingolstadt hanno preso il comando all'inizio ma poi sono state superate. A sorpresa, anche perché si è fermato prima ai box, Oliver Jarvis sta precedendo Andre Lotterer.

Sotto la bandiera verde sventolata da Patrick Dempsey, la 6 Ore scatta con le due Audi R18 di André Lotterer e Oliver Jarvis che cercando di andare in fuga, con le due Porsche 919 Hybrid di Mark Webber e Romain Dumas che sembrano non volere cadere nel tranello e marciano con un passo regolare ma a distanza di sicurezza dalle cugine di Ingolstadt. In LMP2 c'è subito maretta con la BR01 di Minassian che parte molto bene ma subito tra il Complex e la Copse viene passata da Derani, Rusinov, Senna e Mehri che tocca leggermente la vettura del francese all'uscita della Copse. Rigon intanto è davanti in GTE PRO alla Porsche di Lietz.

Al 5. passaggio Webber inizia a rompere gli indugi. Infila facilmente l'Audi di Jarvis dietro la quale ora è attaccato Dumas. Lontane di ben 12"dalla vetta sono intanto le due Toyota che girano lentissime sul piede del 1'45/1'46 dimostrando di non avere risolto i problemi di potenza del sistema ibrido palesatisi nelle qualifiche. Il giro più veloce per il momento è di Webber, 1'40"309 che rosicchia qualche decimo giro dopo giro anche al leader Lotterer.

L'aggancio avviene al 10.giro con l'australiano che anche approfittando dei doppiaggi riduce ulteriormente il distacco. Da poco più di 5" a 2" che poi risalgono a 3" a causa appunto del traffico in pista. Tra i due è elastico allo stato puro.  In LMP2 Senna è passato al secondo posto dopo una spettacolare manovra ai danni di Rusinov.

Al 12.giro, dopo l'ennesima fase di doppiaggio,ai ferri corti si trovano Jarvis, che tiene anche con durezza la terza posizione, e Dumas mentre davanti a loro Lotterer e Webber si guardano a distanza.

Al 16.giro cambia il leader: Mark Webber con un'azione molto pulita all'uscita della club e alla staccata della prima curva supera l'Audi di Lotterer che poi va anche largo all'uscita della Abbey perdendo qualcosina dalla Porsche che ora cerca di andare in fuga. Al 20.giro la 919 Hybrid ha preso apparentemente il largo: l'Audi è a circa 6" mentre ben più staccate sono le altre vetture tedesche con Jarvis che accusa di 11"dal leader e Dumas addirittura 15". Lontanissime le due Toyota che chiudono il gruppetto di chi si trova a pieni giri.

In LMP2 Derani si ferma per il primo pit al 21.passaggio lasciando il primo posto a Senna dietro il quale si trova Rusinov e la coppia Mehri-Kane che sta duellando ad ogni staccata. Rigon invece continua a mantenere una tranquilla prima posizione in GTE PRO con Lietz a distanza di 5" e poi lontana le Ford di Mucke e Priaulx.

A 18' dalla conclusione dell'ora iniziano le soste delle LMP1. Le inaugura Jarvis al 24.passaggio. Lo segue Lotterer al 25. Al 26.giro è la volta di Dumas che viene sostituito da Neel Jani e dalle due Toyota che effettuano il pit stop assieme con Kobayashi che prende il posto di Conway. Il giro dopo, al 27, è il turno anche del leader Mark Webber il cui posto viene preso da Brendon Hartley che riparte mantenendo il comando davanti all'Audi di Jarvis e a quella di Lotterer. Allo scadere della prima ora inizia anche la girandola degli stop per le GTE PRO. Lietz le inaugura e viene sostituito sulla Porsche fino a quel momento seconda da Christensen. Dopo di lui tocca alle Ford e via via a tutte le altre con la Ferrari di Rigon che invece prosegue fino al 32.giro lasciando l'abitacolo a Sam Bird. In GTE AM la Porsche di Bachler è al comando davanti alla Ferrari di Rui Aguas e alla 991 di Ried e alla Vantage di Dalla Lana.

L'ora si conclude con Hartley davanti a Jarvis, staccato di 14", a Lotterer, Jani, Davidson e Kobayashi. La Rebellion di Imperatori comanda in LMP1 privati davanti alla CLM di Rossiter mentre Bruni, dopo aver scontato la penalizzazione è penultimo davanti alla BR01 di Minassian, costretta ai box dopo una ventina di minuti.

 

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