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Silverstone, 1°Ora: comandano le Toyota ma le Porsche sono vicine

Sebastien Buemi e Mike Conway hanno tentato la fuga ma le vettura di Weissach fermandosi più tardi per il pit stop sono riuscite a recuperare parte dello svantaggio. Infuocata la lotta tra Ford, 911 RSR e Ferrari tra le GTE PRO

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima

Foto di: Daniel James Smith

Non è successo molto nella prima ora della 6 Ore di Silverstone. Le Toyota comandano davanti alle due Porsche che, però, riescono a percorrere un giro in più delle vetture giapponesi e quindi recuperano qualcosa nel momento dei pit stop  restando a poco distanza con intatte possibilità di vittoria. In LMP2 è bella la lotta tra l'Oreca-Alpine di Lapierre che è stata al comando dal primo minuto e le vetture di Lynn e Senna mentre tra le GTE PRO comanda la Ford di Mücke con la Porsche RSR di Makowiecki che ha disputato un'ottima fase di corsa e la Ferrari del rimontante Bird in evidenza.

Buemi approfitta dei doppiati e va al comando

Come previsto al via Conway e Buemi con le Toyota cercano di scappare dalle due Porsche con Hartley che parte meglio di Jani e sale al terzo posto. Va peggio alla Ferrari di Sam Bird che viene toccata e perde subito la posizione d'onore tra le GTE PRO dove le Ford di Priaulx e Mücke si portano davanti alla Vantage di Thiim che in breve viene superata dalla Porsche di Makowiecki impegnato subito in una bella rimonta. In LMP2 l'iridato Lapierre con l'Oreca Alpine della Signatech infila Lynn che scende al terzo posto, superato anche da Bruno Senna.

In pochi giri il vantaggio di Conway sulla prima Porsche è di oltre 5" con le Toyota che scendono sotto la barriera del 1'40". Il primo cambiamento avviene dopo 11'di corsa quando Conway e Buemi che procedono uno attacco all'altro arrivano a doppiare un gruppo di GTE PRO impegnate in lotta. Buemi supera il compagno e va al comando. È ben più vivace la lotta per il quinto posto tra le GTE PRO con Christensen che passa la Vantage di Thiim dietro la quale sta cercando la rimonta la Ferrari di Bird. Ma alla 488 manca la velocità e l'impresa del britannico si fa complessa. Già ferma ai box è la CLM di Rossiter, che ha compiuto lentamente solo il primo giro. Ripartirà attardata di nove giri dalla coppia di comando.

Makowiecki porta la RSR in zona podio

Mentre la situazione sembra cristallizzarsi a dare spettacolo è Makowiecki che in poco tempo raggiunge le due Ford. Quella di Priaulx sta accusando un problema...antico:la porta lato guida-era già accaduto l'anno scorso-si apre e il britannico non solo deve far sfilare il compagno Mücke e il francese della Porsche ma avverte i box di un possibile rientro anticipato per sistemare il particolare. Tra le GTE AM  al comando è la Ferrari di Castellacci che alle spalle si ritrova la Vantage di Lamy e la Porsche di Barker. Quella di Ried, sulla quale più avanti salirà Cairoli, chiude il gruppo.

A 35' dalla conclusione della prima ora Sam Bird passa Thiim  e raggiunge Calado che nel frattempo è stato superato dalla seconda Porsche di Christensen, a dimostrazione che le RSR in prova avevano nascosto le proprie armi.

Porsche ritarda il pit stop

Al 27.giro si fermano le due Toyota per la prima sosta. Le Porsche vanno momentaneamente al comando ma Jani va entra in pit al 28.passaggio e Hartley al 29. Si riparte con una situazione immutata. Buemi e Conway davanti a Hartley e Jani. In LMP2 Lapierre resta al comando davanti a Lynn che ha superato Senna. Quarto è Vaxiviére. Tra le GTE PRO è lotta grande tra le Ferrari di Bird e Calado e la Porsche di Christensen. Proprio tra Calado e il danese c'è un piccolo contatto che viene posto sotto osservazione dai commissari sportivi. Allo scoccare dell'ora, e per il gioco dei rifornimenti, la classifica delle GTE cambia: virtualmente al comando è Mücke davanti a Bird perché Turner ancora deve fermarsi così come Priaulx che aveva anticipato la sosta per cambiare la portiera danneggiata.

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