Seidl: "Faremo di tutto perché il WEC privilegi la tecnologia"
Andreas Seidl, team principal della Porsche, conferma l'impegno nella serie iridata che alla Casa di Weissach interessa per il doppio transfert tra il mondo delle corse e della produzione. Il focus resta sulla LMP1 e non su altro
La Porsche ha concluso la stagione del WEC con il bottino pieno: titolo costruttori, vinto in anticipo in Cina e in realtà mai messo in discussione dalle rivali, e campionato piloti, con qualche apprensione per gli alti e bassi nei quali sono incappati Neel Jani, Marc Lieb e Romain Dumas nella seconda parte della stagione. Andreas Seidl, il team principal del programma LMP1, non può che essere soddisfatto di come siano andate le cose, anche se sa benissimo che il difficile per la serie iridata inizierà da ora.
"La perdita dell'Audi nel WEC è profonda e non facilmente colmabile. Soprattutto quest'anno sono stati molto competitivi e nelle ultime tre stagioni credo che il WEC abbia offerto le corse forse più belle e interessanti della propria storia. È triste quindi perdere una Casa così importante. Ma da un altro lato abbiamo già visto come questo campionato sia riuscito a essere bello e competitivo anche con solo due Case presenti. Questo significa che l'abbandono dell'Audi non pregiudica i nostri programmi. Il nostro obiettivo per il 2017 rimane il medesimo di questa e delle altre stagioni: costruire due vetture per vincere e per battere le Toyota".
"Allo stesso tempo, però, siamo molto attivi nelle discussioni su come verrà affrontata la stagione 2018. Lo stiamo facendo sia con gli organizzatori sia con la Toyota per comprendere e definire il futuro di questa categoria. Le direttrici sulle quali lavorare sono due: individuare il metodo migliore per attrarre nuovi costruttori in grado di rimpiazzare l'Audi. E, cosa che ritengo più importante, è che venga mantenuto l'alto profilo tecnologico della serie. È per questo motivo che siamo presenti nel WEC e che abbiamo investito a lungo termine nella top class del campionato. Il WEC per noi, e non mi stancherò mai di ripeterlo, è il terreno ideale per sperimentare la tecnologia che poi verrà trasferita sulle nostre vetture stradali. Penso che questo verrà considerato".
È vero che Fia e ACO in accordo con voi costruttori potrebbero mettere nel congelatore le norme che sarebbero state introdotte nel 2018, tipo il terzo sistema ibrido?
"Ci sono delle discussioni ma è tutto in essere. Dobbiamo ancora attendere. Penso che una decisione definitiva a proposito verrà presa nelle prossime settimane".
È indubbio che il 2018 si annunci problematico. Stranamente in quella stagione entreranno altre Case ma nella GTE, vedasi BMW e Lamborghini. Non è che l'indirizzo che prenderà il WEC sia simile a quello degli Anni'70 quando vennero introdotte le famose silhouttes e che si vada verso la definizione di una sorta di GT estreme dotate di motori ibridi al posto delle LMP1?
"Onestamente questa idea non è al centro delle discussioni del momento. Sia Porsche sia Toyota stanno parlando di eventuali cambiamenti ma sempre nell'ambito delle LMP1, almeno per le prossime stagioni. Tengo a ritornare a ciò che ho accennato prima: il WEC è la base ideale per Porsche perchè ci permette di sperimentare materiali e componenti da trasferire sulle nostre vetture. Il campionato è il miglior modo per dimostrare ai nosti clienti il livello qualitativo della nostra produzione e della competenza che abbiamo. Il progetto LMP1 permette un doppio trasferimento tecnologico e umano, perché c'è una strettissima collaborazione con chi si occupa delle vetture stradali. Spesso i ruoli si scambiano, si lavora assieme. Il primo esempio che posso fare e che deriva da quella che è la nostra esperienza in LMP1 è l'utilizzo dell'impianto di sovralimentazione di piccole dimensioni che è presente ora sulle nostre vetture di produzione. Oppure certe decisioni riguardanti il sistema ibrido e l'alta tecnologia che possiamo sperimentare per poi inserirla nel normale processo di industrializzazione. Per noi tutto questo è troppo importante e faremo di tutto per mantenere questa strada nel WEC: che sia una serie votata all'alta tecnologia".
Vi crea dei problemi non sapere oggi in maniera esatta come sarà la vettura del 2018 che lei stesso aveva detto che era in fase in impostazione già durante quest'estate?
"No, non è un problema perché in ogni caso conosceremo le nuove normative entro poche settimane. Al momento il lavoro per il 2018 sta riguardando vari componenti e inoltre le grosse modifiche saranno incentrate soprattutto sul sistema ibrido principale e sull'altezza delle scocche. Tutto il resto rimarrà invariato o almeno non ci saranno cambiamenti rispetto ai programmi normativi originari. Quindi questo non inficia il lavoro di impostazione delle linee di massima della vettura".
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