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Seidl: "Abbiamo colmato il gap generato dalle nuove regole"

Per Andreas Seid, team principal di Porsche, i tempi record di Spa non sono casuali: grazie ai miglioramenti nella parte propulsiva e alla ricerca aerodinamica la 919 Hybrid long tail fornisce numeri vicini a quelli del 2016

Andreas Seidl, Team principal Porsche Team LMP

Andreas Seidl, Team principal Porsche Team LMP

Porsche Motorsport

Polesitters Andre Lotterer, Neel Jani, Porsche Team
Polesitters Neel Jani, Andre Lotterer, Nick Tandy, Porsche Team
#1 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Neel Jani, Andre Lotterer, Nick Tandy
#1 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Neel Jani, Andre Lotterer, Nick Tandy
Andre Lotterer, Porsche Team

Andreas Seidl, team principal della Porsche, non ha voluto commentare a differenza di Pascal Vasselon, ciò che sta angustiando la Casa di Weissach, dubbiosa sulle soluzioni adottate dalla Toyota per far funzionare nel migliore dei modi l'aerodinamica della TS050. Però, dopo le qualifiche, il giovane manager è apparso molto sereno e sorridente; dispiaciuto per i guai incontrati dalla 919 Hybrid di Brendon Hartley, che era davanti a tutti prima dell'esposizione della bandiera rossa dovuta all'uscita di pista dell'Oreca di Petrov, e poi vittima di un piccolo problema di natura ancora imprecisata-qualcosa nel sistema ibrido è andato momentaneamente in tilt- che hanno privato la Porsche numero 2 di una posizione migliore rispetto alla quinta da cui partirà domani; felice per la pole position di Neel Jani e di André Lotterer che hanno riportato una 919 al primo posto sulla griglia di partenza cosa che non accadeva dalla 6 Ore di Shaghai dell'anno passato.

"Sono contento in particolare per André perché si è integrato alla perfezione con la squadra e dopo la prima fase di adattamento alla vettura ha iniziato a mostrare quanto sia veloce. È un elemento molto importante per la nostra squadra perché porta un'esperienza pluriennale vissuta con uno dei nostri rivali e quindi può anche consentire determinati confronti su certe soluzioni che vengono adottate. Ma sono felice anche per Nick Tandy che è rapidissimo, come ha dimostrato a Silverstone. Credo che la Porsche abbia sei piloti molto forti che correranno con noi anche nel 2018".

"A questo proposito voglio rivelare che nel  test che svolgeremo il prossimo week end ad Aragon in preparazione alla 24 Ore di Le Mans sulla vettura risalirà anche Marc Lieb per alcuni stint, di modo da averlo pronto per ogni evenienza".

Come spiega le prestazioni di Porsche e Toyota nonostante le limitazioni introdotte dal regolamento 2017?
"Si è lavorato proprio per recuperare parte di ciò che era andato potenzialmente perduto. I progressi dipendono soprattutto dalle novità che abbiamo introdotto nella parte propulsiva nel suo complesso e da un parecchi componenti che abbiamo montato nel corso dell'inverno. Con l'aerodinamica abbiamo svolto un buon lavoro, cercando di avvicinare gli stessi valori di carico del 2016. Con questa configurazione siamo riusciti nell'impresa, perché i dati in nostro possesso non indicano differenze sostanziali. Non siamo sullo stesso livello ma poco ci manca. Per quanto riguarda l'aerodinamica che porteremo nella seconda parte del campionato non posso fornire alcuna risposta, visto che siamo ancora in fase di definizione.  Sfortunatamente sembra che anche il nostro rivale sia riuscito nell'impresa, il che lascia ogni pronostico per la gara di domani e per il campionato molto incerto e sul filo dell'equilibrio".

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