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Sarrazin: "Con la TS050 sono tornato veloce come quando ero una promessa"

Stéphane Sarrazin continua a sorprendere:dopo un'ottima seconda parte di campionato nel 2016, il francese è diventato l'uomo record di Spa a conferma che la nuova Toyota è la vettura ideale per esaltarne le qualità

Stéphane Sarrazin, Toyota Gazoo Racing

Stéphane Sarrazin, Toyota Gazoo Racing

JEP / Motorsport Images

#9 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Stéphane Sarrazin, Yuji Kunimoto, Nicolas Lapierre
#9 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Stéphane Sarrazin, Yuji Kunimoto, Nicolas Lapierre
#9 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Stéphane Sarrazin, Yuji Kunimoto, Nicolas Lapierre
#9 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Stéphane Sarrazin, Yuji Kunimoto, Nicolas Lapierre
#9 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Stéphane Sarrazin, Yuji Kunimoto, Nicolas Lapierre
#9 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Stéphane Sarrazin, Yuji Kunimoto, Nicolas Lapierre
#9 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Stéphane Sarrazin, Yuji Kunimoto, Nicolas Lapierre

Stéphane Sarrazin è diventato il pilota più veloce nella storia dei prototipi ibridi a Spa-Francorchamps. Con il suo 1'53"658 alla media di 221,800kmh ha frantumato il primato precedente che apparteneva a Timo Bernhard che nelle qualifiche del 2015 girò con la Porsche 919 Hybrid in 1'54"755 alla media di 219,700kmh. Lo ha fatto con la versione a basso carico aerodinamico della Toyota TS050 riuscendo nell'impresa di beffare Neel Jani che poco prima aveva ottenuto 1'53"756.

Peccato solo che Nicolas Lapierre, suo compagno assieme al giapponese Kunimoto, abbia incontrato traffico nel proprio hot lap e lo abbia di fatto abortito. Dopo essere tornato in pista il figliol prodigo della Toyota non è andato oltre 1'55"448, il che ha relegato il trio in seconda posizione. Ma la soddisfazione per Sarrazin resta. In fin dei conti non c'è da sorprendersi troppo. Per tutta la seconda parte del 2016, questo pilota polivalente, dotato di sensibilità non comune aveva dimostrato di essere tra i più veloci in assoluto, fugando con i fatti le voci che lo davano sul viale del tramonto.

"Si sembra stranissimo ma è così: evidentemente sono molto in forma. Il vero fatto è che sono ben allenato con la Toyota e mi trovo a mio agio con le nuove gomme. Ragion per cui ogni volta che salgo in macchina vado sempre più forte. È accaduto anche oggi e sono molto felice per essere diventato l'uomo più veloce di Spa".

Dall'esterno sembra che tu sia tornato a essere il pilota rapidissimo che eri da giovane a partire dall'anno passato. Dipende dalle caratteristiche della nuova Toyota che ti permettono maggiore confidenza di prima?
"Credo che questa sia la vera ragione. Da un anno ormai ho una facilità di guida con la vettura che prima non possedevo. Tutto mi viene molto spontaneo, quasi facile. C'è molto più feeling rispetto al  2012, 2013 o della Toyota che abbiamo usato fino al 2015. Ora disponiamo di molta più potenza ed è come se io non avessi limiti. Mi piace davvero esprimermi con la TS050 ed è chiaro che questo mi porti ad essere rilassato. Oggi per esempio sono andato forte ma non ho preso rischi eccessivi. Ho rispettato le consegne della squadra. Mi hanno messo a disposizione una vettura eccellente e ho svolto il mio lavoro. Peccato solo che Nicolas abbia trovato traffico, altrimenti saremmo partiti in pole position".

Il gareggiare a Spa con una terza Toyota è il modo migliore per preparare la 24 Ore di Le Mans?
"Non è il modo migliore perché sarebbe stato bello essere stati del gruppo anche a Silverstone e potere disputare altre corse. Ma questa presenza fa parte del gioco e sono felice di essere ancora un elemento integrante della Toyota e di guidare assieme a Nicolas. Stiamo insegnando a Yuji Kunimoto cosa è l'endurance. Lui è un pilota molto veloce ma non ha esperienza specifica in queste corse".

Sembra che Kunimoto-ndr i tempi del giapponese sono sempre stati molto distanti da quelli degli altri piloti della LMP1-stia procedendo passo dopo passo cercando di non commettere errori. Ha bisogno di altri chilometri per poter diventare competitivo?
"Lui è  veloce e usa la testa, ragiona parecchio e questo è positivo. È chiaro che dal Giappone, dalle corse che disputava, al WEC il passo è notevole e ha necessità di capire questo mondo e di percorrere quanti più chilometri in vista della 24 Ore di Le Mans. Credo che per lui la corsa di domani sarà un ottimo allenamento che gli insegnerà parecchio su queste corse".

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