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Rischio penalità per la Ferrari di Bruni

L'eventuale sostituzione del propulsore costringerebbe il romano e James Calado, ai quali sono stati annullati i tempi, a partire con una penalità di tre minuti, il che equivale alla perdita di almeno due giri dalla concorrenza.

#51 AF Corse Ferrari 488 GTE: Gianmaria Bruni, James Calado

Foto di: Ferrari

#71 AF Corse Ferrari 488 GTE: Davide Rigon, Sam Bird
#71 AF Corse Ferrari 488 GTE: Davide Rigon, Sam Bird
#71 AF Corse Ferrari 488 GTE: Davide Rigon, Sam Bird
#71 AF Corse Ferrari 488 GTE: Davide Rigon, Sam Bird

La prestazione delle due Ferrari 488 in GTE PRO ha ammutolito gli avversari, il più pericoloso dei quali nelle qualifiche, è stata ancora una volta la Porsche 991 GT3 RSR GTE che il campione del mondo Richard Lietz e il danese Michael Christensen hanno portato al secondo posto, dopo l'annullamento dei tempi ottenuti da James Calado per il problema al propulsore poi accusato da Gimmi Bruni. È infatti accaduto che il pilota romano sia stato costretto  a fermare la vettura una volta constatato che qualcosa non stava funzionando. L'impossibilità di proseguire le qualifiche ha quindi fatto retrocedere la coppia in ultima posizione. C'è anche il rischio concreto che per la 6 Ore, la Ferrari 488 numero 51 sia costretta a cambiare il motore e quindi a pagare una penalità di 3' che di fatto, a meno di miracoli, la porrebbe fuori dalla corsa ancora prima che questa abbia inizio. Un inconveniente che non ci voleva soprattutto perché va a colpire un pilota, come Bruni, che già l'anno scorso venne rallentato nella sua avventura iridata da guasti di varia natura.

In ogni caso la 488 GTE ha dimostrato di essere la Gran Turismo più competitiva e veloce. Davide Rigon e Sam Bird hanno sempre mantenuto il comando delle operazioni, infliggendo- se si esclude appunto l'esemplare di Calado e Bruni- distacchi pesantissimi agli avversari, nessuno dei quali è riuscito a brillare sia nelle prove libere sia soprattutto nelle qualifiche decisive.

" E dire-ha commentato Rigon- che per noi non era una qualifica semplice. Ci trovavamo al cospetto di condizioni nelle quali mai avevamo provato in precedenza, molto fredde. La pista era abbastanza critica, soprattutto nell'ultima curva dove si scivolava e sono arrivato leggermente lungo. Però sono contento perché la macchina era bilanciatissima".

" L'ipotesi più drammatica- ha detto Gimmi Bruni- è che domani avremo almeno due giri di penalità per la corsa di domani, il che ci renderebbe di fatto fuori dalla gara. Un minuto si può recuperare, ma tre no. Ripeto vedremo quale sarà la decisione della squadra, se cambiare motore o no. Mi consolo sapendo che la 488 va molto bene anche se non si riesce a capire quale è la consistenza reale degli altri. La Porsche gira più lenta dell'anno scorso, l'Aston Martin addirittura è cinque secondi sopra. Qualcosa non mi torna perchè non si tratta per loro soltanto di problemi di gomme".

 

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