Prolungato fino al 2020 l'accordo FIA-ACO
Jean Todt e Pierre Fillon a Silverstone hanno firmato il rinnovo della patnership tra le due organizzazioni ma nulla di chiaro hanno detto sul futuro del WEC e soprattutto di come si evolverà lo schieramento delle LMP1 ibride
Foto di: XPB Images
Chi si attendeva notizie importanti circa il futuro del WEC dalla conferenza stampa congiunta tenuta da Jean Todt e dal presidente dell'ACO Pierre Fillon, ai quali si è aggiunto Lindsay Owen-Jones, presidente del Comitato Endurance, è rimasto deluso. L'unica cosa certa è che la Federazione proseguirà il proprio rapporto con l'Automobil Club de l'Ouest fino al 2020. Nulla cambia quindi nel mondo dell'endurance e la firma avvenuta a poche ore dall'inizio della corsa, 13 ora italiana, dona semplicemente un po'di tranquillità in più. Ma restano aperti i nodi più importanti che riguardano il domani delle LMP1 ibride e quello delle GTE PRO.
Todt si è limitato a dichiarazioni di circostanza sia per quanto riguarda le tante contestazioni rivolte al sistema del BoP tra le GTE PRO e dell'omologazione delle vetture estreme come Ford Gt e Porsche RSR, mostrando il massimo rispetto per la commissione tecnica che si occupa del caso. E anche sul futuro delle LMP1 ibride-a Silverstone c'è stata un'ennesima riunione dei costruttori- non ha potuto dire molto, cercando di far comprendere che all'orizzonte potrebbe esserci non solo la Peugeot mentre Fillon ha proseguito a mettere l'accento sul futuro delle LMP1 private o light con l'arrivo certo della Ginetta-che sarà schierata dalla Rebellion nel 2018-, quello paventato della Morand-ma c'è chi nutre molti dubbi- e quello della BR realizzata dalla Dallara che non è stata nominata perché ancora i suoi rappresentanti non sono entrati al tavolo delle discussioni regolamentari. Ma è il domani della classe più importante che in realtà preoccupa: come è noto Porsche e Toyota hanno le stesse visioni d'assieme, mentre il terzo incomodo, la Peugeot, vorrebbe regole più semplici, meno tecnologia e costi più contenuti. La risposta delle due Case impegnate nel WEC invece è di mantenere come minimo l'attuale livello di mj, proseguire nella sperimentazione della motorizzazione elettrica e introdurre dal 2020 nuove vetture delle quali, come nel caso della Porsche, sono già state realizzate le scocche.
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