Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Nurburgring, Libere 1: per Porsche prove di doppietta

Le due 919 Hybrid di Lieb e Hartley hanno dominato la sessione inaugurale dela quarta corsa del WEC.Bene le Audi R18. La sessione è stata interrotta per venti minuti per un problema di comunicazione tra box e pista.

#1 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Mark Webber, Brendon Hartley

Foto di: Robert Lyon

#2 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Romain Dumas, Neel Jani, Marc Lieb
#1 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Mark Webber, Brendon Hartley
#8 Audi Sport Team Joest Audi R18 e-tron quattro: Lucas di Grassi, Loic Duval, Oliver Jarvis
#7 Audi Sport Team Joest Audi R18: Marcel Fässler, Andre Lotterer
#5 Toyota Racing Toyota TS050 Hybrid: Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima
#71 AF Corse Ferrari 488 GTE: Davide Rigon, Andrea Bertolini, Sam Bird
#95 Aston Martin Racing Aston Martin Vantage: Nicki Thiim

La svolta si è avuta a venticinque minuti dalla conclusione delle prove libere che hanno aperto il lungo week end della 6 Ore del Nurburgring. Fino ad allora le due Porsche 919 Hybrid avevano marciato di conserva, cercando il set up ideale e provando varie soluzioni. In più la pista, molto sporca, non permetteva a nessuno di prendere rischi eccessivi. Quando, attorno alle 13,25, i piloti delle due vetture campioni del mondo 2015 hanno rotto gli indugi si è compreso che al Ring sarà particolarmente difficile battere le 919 Hybrid che già l'anno passato in terra tedesca avevano annientato la concorrenza.

Certo si è trattato soltanto della prima sessione e le risultanze vanno prese con le molle. Ma il passo degli equipaggi di Weissach è molto costante. Resta l'incognita del meteo: per le qualifiche di domani, infatti, è prevista pioggia, che non è nemmeno esclusa per il secondo turno di prove libere di questo pomeriggio. In ogni caso il miglior tempo è andato al vincitore della 24 Ore di Le Mans Marc Lieb che con 1'41"703 ha preceduto il compagno di team Brendon Hartley, staccato di appena 47 millesimi di secondo. Terza e quarta le due Audi R18 davanti alle due Toyota 050 Hybrid Hybrid.

Saltati i ponti radio: prove interrotte per più di dieci minuti

La sessione inaugurale si è protratta venti minuti in più del previsto. È accaduto che poco dopo l'inizio della sessione siano state improvvisamente sventolate le bandiere gialle. Pareva la solita sperimentazione della Full Course Yellow, invece dalle postazioni dei commissari di percorso sono spuntate le bandiere rosse. Era accaduto che le comunicazioni tra box e piloti in pista si interrompevano all'improvviso, che i transponder non rispondessero e che anche il servizio di cronometraggio andasse in tilt. Per una ragione di sicurezza e per riparare il guasto la direzione corsa ha quindi deciso di sospendere le prove per una ventina di minuti. Alla ripartenza, dopo un iniziale predominio dell'Audi R18 di Lucas Di Grassi, poi sostituito da Loic Duval, tutti i 33 hanno potuto svolgere il lavoro previsto di messa a punto. Le due Porsche 919 Hybrid hanno quindi inaugurato la nuova livrea aerodinamica sperimentata e deliberata la scorsa settimana nei tre giorni di test a Montmelò.

Si tratta di un'ottimizzazione di tutto il pacchetto che a livello estetico si differenzia da quelli visti a Silverstone, medio carico, a Spa-Francorchamps e Le Mans, basso carico, soprattutto nel frontale con una abbondande e generosa introduzione di elementi deportanti nello splitter. Molto carico anche per l'Audi R18, che ha modificato numerosi particolari nel profilo della propria R18. Le vetture di Ingolstadt, che l'anno passato nelle prime prove al Ring sembravano essere molto in forma-poi vissero la peggior domenica della stagione-hanno girato a lungo con entrambe le vetture: 42 giri per l'esemplare di DiGrassi-Jarvis-Duval, stessa cifra delle tornate compiute dalla Porsche 919 di Hartley-Jani-Webber. Delle Audi ha colpito soprattutto la regolarità e il passo: il secondo esemplare, infatti, si è fermato solo tre volte ai box mentre ben più frequentati sono stati quelli delle rivali iridate. Bene, anche senza cercare i tempi, le due Toyota mentra tra le LMP1 private ancora una volta le due Rebellion hanno preceduto la CLM del team ByKolles.

Bene i debuttanti tra le LMP2

Tempo di debutti in LMP2 e buone notizie. Alex Brundle, con l'Oreca della G-Drive, ha conquistato il primo posto, lasciando l'altra vettura francese, gestita dalla Manor, di Howson a sette decimi di secondo. Terza l'immarcescibile Gibson di Leventis-Kane-Williamson mentre la Ligier di Pipo Derani, all'esordio con le gomme Michelin, è ottima quarta. I dominatori, fin qui del campionato, non hanno di fatto girato perché Nicolas Lapierre è uscito subito alla prima curva.

Dietro a Calado sorprendono le Vantage

Per la prima volta nel WEC 2016 hanno sorpreso le Aston Martin Vantage in GTE PRO: Darren Turner e Nicki Thiim, reduce del brutto incidente occorsogli ad inizio settimana mentre provava il prototipo della Koenigsegg, sono secondo e terzo dietro alla Ferrari 488 di James Calado che proprio nel finale ha piazzato il miglior tempo. Con gli aggiustamenti ricevuti dal  BoP e soprattutto un pacchetto aerodinamico rivisto le vetture britanniche hanno marciato molto bene e soprattutto con grande regolarità che dovrà essere verificata quando i giochi diventeranno davvero importanti. Sono tornate indietro, invece, le Ford GT ma solo come posizione di classifica. Nei tempi la migliore delle vincitrici della 24 Ore di Le Mans , di Olivier Pla e Stefan Muecke, è vicina alla Ferrari 488 di Sam Brid-Davide Rigon. In GTE AM l'Aston di Lamy-DallaLana-Lauda ha conquistato il miglior tempo ma bene è andara la Corvette del Larbre che ha ritrovato Paolo Ruberti, autore della terza migliore prestazione individuale e della seconda di classe dietro appunto a Pedro Lamy e al figlio del tre volte campione del mondo di Formula 1.

Cla#PilotiAutoClassGiriTempoGapDistaccokm/h
1 2 Romain Dumas
Neel Jani
Marc Lieb
Porsche 919 Hybrid LMP1 34 1'41.703     181.835
2 1 Mark Webber
Timo Bernhard
Brendon Hartley
Porsche 919 Hybrid LMP1 42 1'41.750 0.047 0.047 181.751
3 7 Andre Lotterer
Marcel Fassler
Benoit Tréluyer
Audi R18 LMP1 30 1'41.903 0.200 0.153 181.478
4 8 Lucas Di Grassi
Loïc Duval
Oliver Jarvis
Audi R18 LMP1 42 1'42.154 0.451 0.251 181.032
5 5 Anthony Davidson
Kazuki Nakajima
Sébastien Buemi
Toyota TS050 Hybrid LMP1 34 1'42.593 0.890 0.439 180.257
6 6 Stéphane Sarrazin
Kamui Kobayashi
Mike Conway
Toyota TS050 Hybrid LMP1 35 1'43.635 1.932 1.042 178.445
7 13 Alexandre Imperatori
Dominik Kraihamer
Matheo Tuscher
Rebellion R-One LMP1 29 1'48.360 6.657 4.725 170.664
8 12 Nick Heidfeld
Nicolas Prost
Mathias Beche
Rebellion R-One LMP1 28 1'48.364 6.661 0.004 170.658
9 4 Simon Trummer
Oliver Webb
Pierre Kaffer
CLM P1/01 LMP1 27 1'48.984 7.281 0.620 169.687
10 26 Roman Rusinov
René Rast
Alex Brundle
Oreca 05 LMP2 37 1'50.748 9.045 1.764 166.984
11 44 Antonio Pizzonia
Matthew Howson
Tor Graves
Oreca 05 LMP2 30 1'51.436 9.733 0.688 165.953
12 42 Nick Leventis
Jonny Kane
Lewis Williamson
Gibson 015S LMP2 39 1'51.469 9.766 0.033 165.904
13 31 Pipo Derani
Ryan Dalziel
Chris Cumming
Ligier JS P2 LMP2 39 1'51.669 9.966 0.200 165.607
14 45 Roberto Merhi
Richard Bradley
Matt Rao
Oreca 05 LMP2 32 1'52.333 10.630 0.664 164.628
15 43 Bruno Senna
Ricardo Gonzalez
Filipe Albuquerque
Ligier JS P2 LMP2 28 1'52.471 10.768 0.138 164.426
16 37 Vitaly Petrov
Viktor Shaytar
Kirill Ladygin
BR01 LMP2 28 1'52.647 10.944 0.176 164.169
17 35 Nelson Panciatici
Ho-Pin Tung
David Cheng
Alpine A460 LMP2 34 1'52.825 11.122 0.178 163.910
18 27 Maurizio Mediani
David Markozov
Nicolas Minassian
BR01 LMP2 30 1'52.845 11.142 0.020 163.881
19 30 Scott Sharp
Ed Brown
Johannes van Overbeek
Ligier JS P2 LMP2 35 1'53.983 12.280 1.138 162.245
20 51 Gianmaria Bruni
James Calado
Ferrari 488 GTE LMGTE PRO 38 1'58.402 16.699 4.419 156.189
21 97 Darren Turner
Richie Stanaway
Jonathan Adam
Aston Martin Vantage V8 LMGTE PRO 34 1'58.601 16.898 0.199 155.927
22 95 Marco Sorensen
Nicki Thiim
Aston Martin Vantage V8 LMGTE PRO 37 1'58.982 17.279 0.381 155.428
23 71 Sam Bird
Davide Rigon
Ferrari 488 GTE LMGTE PRO 38 1'59.498 17.795 0.516 154.757
24 66 Stefan Mücke
Olivier Pla
Ford GT LMGTE PRO 29 1'59.560 17.857 0.062 154.677
25 67 Harry Tincknell
Andy Priaulx
Marino Franchitti
Ford GT LMGTE PRO 33 1'59.784 18.081 0.224 154.387
26 98 Pedro Lamy
Paul Dalla Lana
Mathias Lauda
Aston Martin Vantage V8 LMGTE AM 35 1'59.949 18.246 0.165 154.175
27 77 Richard Lietz
Michael Christensen
Porsche 911 RSR (2016) LMGTE PRO 34 2'00.483 18.780 0.534 153.492
28 50 Paolo Ruberti
Pierre Ragues
Yutaka Yamagishi
Chevrolet Corvette C7-Z06 LMGTE AM 37 2'00.755 19.052 0.272 153.146
29 83 François Perrodo
Emmanuel Collard
Rui Aguas
Ferrari F458 Italia LMGTE AM 35 2'00.890 19.187 0.135 152.975
30 88 David Heinemeier Hansson
Patrick Long
Khaled Al Qubaisi
Porsche 911 RSR LMGTE AM 33 2'01.369 19.666 0.479 152.371
31 78 Christian Ried
Wolf Henzler
Joel Camathias
Porsche 911 RSR LMGTE AM 36 2'01.487 19.784 0.118 152.223
32 86 Michael Wainwright
Adam Carroll
Ben Barker
Porsche 911 RSR LMGTE AM 32 2'01.509 19.806 0.022 152.196
33 36 Nicolas Lapierre
Gustavo Menezes
Stéphane Richelmi
Alpine A460 LMP2 4 2'32.739 51.036 31.230 121.077

 

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Alla 6 Ore del Nurburgring nuova aerodinamica per Porsche, Audi e Toyota
Prossimo Articolo Nurburgring, Libere 2: Ancora Porsche ma l'Audi è vicinissima

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia