E’ stato un sabato fantastico per il Cavallino Rampante a
Sakhir, dove si è svolta la
Sei Ore del Bahrein, ottava e ultima prova stagionale del
Campionato del Mondo FIA Endurance.
Gimmi Bruni, AF Corse e la
Ferrari si sono infatti laureati campioni del mondo nella categoria
GTE-Pro al termine di una gara dominata praticamente dall’inizio alla fine.
Bruni, tornato in coppia con il finlandese
Toni Vilander con l’obiettivo di massimizzare le chance di successo per la squadra, ha trionfato in gara, piegando la resistenza di una
Porsche che si era presentata in Bahrein con una vettura evoluta e molto competitiva: i 43 secondi di vantaggio sulla vettura di
Bergmeister e Pilet alla bandiera a scacchi sono la prova della grande giornata della
458.
Ottimo anche il terzo posto della coppia da Formula 1 formata da
Giancarlo Fisichella, decisivo durante la stagione anche per il successo di
Bruni, e
Kamui Kobayashi, che ha portato punti fondamentali per il successo nelle classifiche riservate ai costruttori e alle squadre. Il doppio podio delle vetture di Maranello ha coinciso con un doppio ritiro delle due
Aston Martin iscritte alla gara, entrambe fermate da problemi di affidabilità, che ha permesso il sorpasso in tutti e tre i campionati.
La grande giornata della
458 è stata completata dal titolo a squadre conquistato da
8 Star Motorsport nella categoria
GTE-Am grazie al secondo posto di
Vincenzo Potolicchio, Rui Aguas e Davide Rigon. Potolicchio ed Aguas hanno sfiorato l’impresa nella classifica piloti dove sono stati battuti solamente di un punto da
Campbell-Walter e Hall su
Aston Martin. La corsa di
Sakhir è stata vinta dall’altra Aston Martin, quella del trio danese
Thiim/Nygaard/Poulsen, mentre sul terzo gradino del podio è salito l’equipaggio di
AF Corse formato da
Collard/Perrodo/Griffin, al volante di un’altra
458.
"
E’ stato un risultato straordinario" ha commentato a caldo
Antonello Coletta, a Sakhir per essere insieme alle squadre del Cavallino Rampante nel weekend decisivo della stagione. "
L’affidabilità, il lavoro nei box e nella preparazione delle vetture e delle gare, il rendimento dei piloti e la loro grande capacità di lavorare insieme sono state le chiavi di questo successo che conferma la Ferrari ai vertici mondiali della classe GT per il secondo anno consecutivo. E’ stata una stagione molto difficile, in cui abbiamo avuto momenti in cui sembrava che non avessimo più grandi possibilità di vincere: non abbiamo mai mollato, credendo sempre nelle nostre possibilità. Ora godiamoci queste vittorie e da lunedì ricominceremo a pensare alla prossima stagione, consapevoli che in questa categoria ci sono avversari forti e sempre più determinati a starci davanti".