Messico, 2° Ora: gran duello tra Porsche e Audi
Di Grassi e Webber hanno lottato scambiandosi le posizioni fino al rifornimento che ha favorito la Porsche. Virtualmente fuori dalla corsa la Toyota di Nakajima per guai al sistema ibrido. In GTE PRO drive through a Bruni
Foto di: James Holland
Che la corsa debba, di fatto, ancora entrare nel vivo lo dimostra l'inizio della seconda ora. Poco dopo il restart, mentre si assiste a un bel duello tra la Toyota di Nakajima e la Porsche di Jani, che approfitta di un lungo del rivale per riprendersi il terzo posto, accade il caos legato al traffico. In testa coda mentre stanno sopraggiungendo Di Grassi e Webber finisce questa volta la Ligier di Cumming. Il brasiliano che non ha spazio a sufficienza perché di fronte ha anche la BR 01 superstite di Minassian è costretto a frenare e questo permette a Webber di passare e di portare al comando per la prima volta in questa corsa la Porsche 919 Hybrid. Ma l'Audi non molla e resta in scia alla vettura campione del mondo mentre in LMP2 l'Oreca della G Drive con Rusinov ha preso il comando davanti alla Ligier di Gonzalez e all'Alpine del capoclassifica iridato Menezes. In GTE PRO prosegue il dominio delle due Aston Martin con Sorensen e Turner ben davanti alla Ford di Tincknell che superato la Porsche di Lietz mentre Bruni e Rigon, senza velocità massima, sono mestamente al quinto e sesto posto con solo la Ford di Pla alle loro spalle.
Il doppiato ha sempre ragione
Non contento di avere causato il cambio della prima posizione, Cumming si ripete poco dopo: alla staccata del complex chiude la Toyota di Conway. Il britannico non subisce danni mentre la Ligier perde un pezzo di un deviatore perché va a toccare le barriere. Ma per la legge che sembra di moda nel WEC il doppiato ha sempre ragione. Risultato: drive through a Conway, come era accaduto a Marc Lieb al Nurburgring. Ma alla Toyota va peggio con Nakajima che si ferma ai box con il sistema ibrido in tilt. Di fatto lui e Buemi sono fuori gara. Un altro drive through viene affibiato a Bruni, per superamento limiti della pista e alla Oreca Manor per rifornimento irregolare.
In testa Webber e Di Grasi procedono vicinissimi e solo i doppiaggi determinano i distacchi. Questo sta favorendo Jani che risale a poco a poco e che ora si trova staccato di 13" dal duo di comando. A venti minuti dalla conclusione Faessler sostituisce Lotterer sulla seconda Audi R18 che grazie alla sosta di Nakajima è salita al quinto posto.
Il duello al comando si risolve a 6' dalla conclusione dell'ora quando Di Grassi affianca Webber e lo infila all'interno. I due rientrano assieme ai box per la seconda sosta subito dopo mentre Jani passa provvisoriamente in testa. Sull'Audi sale Loic Duval, sulla Porsche Timo Bernhard. I box della Casa di Weissach sono più lesti e permettono al campione del mondo tedesco di uscire dalla pit lane prima del francese. In contemporanea Gonzalez in piena lotta per il primo posto in LMP2 si tocca con Rusinov e va a urtare le barriere, causando il panico quando cerca di ripartire in retromarcia senza accorgersi dell'arrivo di altri concorrenti. Il giro seguente a fermarsi è Jani che viene sostituito da Dumas. La loro Porsche riparte al terzo posto.
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