Messico, 1° Ora: Di Grassi comanda una corsa molto tattica
Lucas Di Grassi con l'Audi R18 sta dominando la gara messicana davanti alla Porsche di Hartley-Webber e alla Toyota di Buemi-Nakajima che ha passato la 919 di Lieb-Jani ai box. Le Vantage fanno il vuoto in GTE PRO
Foto di: Vision Sport Agency
Una prima ora all'insegna della tattica: Audi e Porsche infatti non hanno dato l'impressione di voler sfidarsi corpo a corpo nelle fasi iniziali della 6 Ore del Messico. L'Audi, per il momento, ha dominato con Di Grassi ma si è fermata troppo presto con Lotterer che ha perduto la seconda posizione per un consumo eccessivo delle gomme. Le Porsche dal canto loro sembrano procedere di conserva, dando l'impressione di avere ancora molto da dire. Benino la Toyota che è riuscita a passare Verso il finale dell'ora un full course yellow che ha portato tutti quanti ai box. Ma si tratta in ogni caso di una corsa tutta da giocare perché la pioggia potrebbe fare capolino attorno alla terza ora.
Due i giri di ricognizione concessi ai piloti prima del via. Quando il semaforo si spegne Di Grassi viene superato subito da Lotterer e Lieb da Hartley. Alla conclusione del primo giro il tedesco dell'Audi R18 ha un leggero margine sul brasiliano dietro al quale procedono le due Porsche 919 Hybrid e più staccate le Toyota di Kobayashi e Buemi. In LMP2 Senna mantiene il primo posto sull'Alpine di Menezes mentre tra le GTE PRO Thiim e Stanaway con l'Aston Martin sono davanti alla Porsche di Christensen. Leggermente in crisi in questa fase le due Ferrari che vengono sfidate dalla Ford di Tincknell che è davanti a Bird e a Calado. In LMP1 privati la CLM di Kaffer ha qualche decimo di vantaggio sulla Rebellion di Imperatori. Le tre Porsche di Long, Barker e Camathias sono ai primi tre posti tra le GTE AM con la Ferrari di di Collard che sta cercando di tenere il passo dello svizzero. Lamy, con la Vantage partita ultima, ha guadagnato una posizione sulla Corvette di Taylor. Olivier Pla, invece, è ultimo a causa di un testacoda dopo una toccata con la Ferrari di James Calado. Per questa ragione entrambi i piloti sono sotto investigazione.
Al comando, intanto, Lotterer viene avvicinato da Di Grassi che ha approfittato dei primi doppiaggi per farsi vedere negli specchietti e poi superare il collega. La vera lotta è però in LMP2 tra Menezes, Rast e Kane. Il tedesco al 6 giro passa lo statunitense e conquista il secondo posto dietro alla Ligier del fuggitivo Bruno Senna. In 7 giri le Audi hanno comunque guadagnato un solido vantaggio sulle 919 Hybrid, ben 6". La situazione in testa cambia ancora quando Di Grassi e Lotterer vengono ostacolati nel complex dello stadio dalla Ligier di Derani. Un attimo di esitazione del brasiliano e e il pilota tedesco si riporta al comando. Ma non è finita: al 12.giro Lucas lampeggia ad André che si fa da parte e si fa sfilare. Dietro di loro tutto resta invariato con le Porsche che viaggiano di conserva in vista di una corsa molto tattica mentre è in LMP2 che ci sono le lotte più spettacolari, con Minassian risalito al quinto posto dietro Kane e davanti al compagno in SMP Shaytar che infila il francese al 15.giro. Le posizioni a ventiquattro minuti dalla fine dell'ora vedono Di Grassi, Lotterer distaccato di 4", Hartley, che si sta avvicinando all'Audi R18 numero 7, e Lieb che ha il suo daffare per controllare gli attacchi della Toyota di Buemi. Ma i veri problemi sono rappresentati dal traffico che crea guai a tutti quanti con gruppetti di molte vetture che non riescono a facilitare i doppiaggi di chi va al comando.
Al 20.giro Hartley che ormai da qualche tornata procede attaccato a Lotterer infila l'Audi alla prima curva e parte alla caccia di Di Grassi, dal quale lo separano 13". A 22' dalla conclusione dell'ora Lotterer è il primo che rifornisce: cambia anche le gomme di destra e riparte al sesto posto. Imbarazzante, intanto, il vantaggio delle due Vantage sulla Porsche in GTE PRO, ben 24" con le Ferrari che sono in crisi al quinto e sesto posto dietro anche alla Ford di Tincknell.
A 10'dalla conclusione dell'ora avviene la prima botta: Shaytar va a sbattere all'ingresso del complex, spargendo pezzi ovunque. Come tradizione la direzione corsa espone la prima full course yellow. Tutti ne approfittano per effettuare il primo pit stop, tranne Lotterer. Hartley viene sostituito da Webber, Nakajima prende il posto di Buemi e supera ai box Lieb che si ritrova al quarto posto davanti a Conway, che va in testa coda e riparte.
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