La Toyota minaccia l'uscita del WEC se sarà ridotta la tecnologia ibrida
La Toyota potrebbe decidere di abbandonare il FIA WEC se le regole LMP1 future dovessere ridurre l'importanza della tecnologia ibrida.
Foto di: Toyota Racing
Pascal Vasselon, direttore tecnico di Toyota Motorsport GmbH, ha spiegato che il desiderio del costruttore giapponese di sviluppare i suoi sistemi ibridi nell'ambito delle corse potrebbe portarlo a rivalutare il suo impegno nel WEC se dovesse essere fatto un passo indietro da questo punto di vista.
"La ragione principale per cui la Toyota partecipa al WEC è quello di sviluppare la sua tecnologia, quella ibrida in particolare. Per questo per la Toyota sarebbe impossibile accettare un passo indietro" ha detto Vasselon a Motorsport.com.
"Lo sviluppo della tecnologia ibrida è la ragion d'essere del programma".
Vasselon ha dichiarato poi che non c'è un "punto finale" per il programma WEC della Toyota, anche se ufficialmente è stato confermato solo fino alla fine del 2017.
I suoi commenti arrivano sulla scia di un congelamento delle regole LMP1 fino al termine del 2019, che però porterà ad un'imminente discussione di quelle che dovranno entrare in vigore nel 2020.
Questi colloqui, guidati dalla FIA del promoter ACO, saranno ad ampio raggio e si concentreranno su una riduzione dei costi volta ad attirare più costruttori possibile in LMP1.
Il direttore sportivo dell'ACO Vincent Beaumesnil ha detto: "Nulla è concordato o deciso, vogliamo discutere tutte le possibilità al fine di avere una riduzione dei costi di massa per il 2020".
Peugeot ha dichiarato il suo interesse per un ritorno nella classe LMP1, ma solamente a patto che vi sia una forte riduzione dei costi.
E questa potrebbe essere favorita da una riduzione della portata della tecnologia ibrida, che potrebbe comportare il taglio del numero dei sistemi di recupero energetico da due ad uno, ma anche la quantità di energia che può essere rilasciata ogni giro.
Vasselon ha spiegato che il compito dei gruppi di lavoro chiamati a stendere le regole, che coinvolgeranno anche Toyota e Porsche, potrebbe essere quella di "trovare una soluzione in cui tutti possano trovare un livello a cui voler competere e che possa tenere tutti vicini".
Questo probabilmente coinvolgerà anche una revisione della "Appendice B", che in sostanza contiene l'Equivalence of Technology per le auto che utilizzano diversi tipi di carburante e diverse classi ibride.
Una serie di misure volte a promuovere lo sbarco di nuovi costruttori comunque sono già state introdotte nel 2017.
Queste comprendono un aumento della quantità di benzina per un giro e la rimozione del numero dei motori o delle configurazioni aerodinamiche che possono essere utilizzate nel corso della stagione.
Il congelamento delle regole è avvenuto infatti in seguito al ritiro dell'Audi dal WEC, avvenuto lo scorso ottobre.
Nuove norme, che consentirebbero un terzo sistema ibrido e la creazione di una nuova classe da 10 MJ avrebbero dovuto entrare in vigore il prossimo anno, nel 2018.
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