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Kobayashi attacca: "Penso che la F.1 sottovaluti il WEC"

Kamui Kobayashi afferma che la F.1 abbia troppa attenzione catalizzata su di se, mentre il WEC non ha la stessa copertura mediatica. Eppure molti piloti di primo piano vorrebbero correre nel Mondiale Endurance.

Kamui Kobayashi, Toyota Racing

Kamui Kobayashi, Toyota Racing

Toyota Racing

#6 Toyota Racing Toyota TS050 Hybrid: Stéphane Sarrazin, Mike Conway, Kamui Kobayashi
#6 Toyota Racing Toyota TS050 Hybrid: Stéphane Sarrazin, Mike Conway, Kamui Kobayashi
#6 Toyota Racing Toyota TS050 Hybrid: Stéphane Sarrazin, Mike Conway, Kamui Kobayashi
#6 Toyota Racing Toyota TS050 Hybrid: Stéphane Sarrazin, Mike Conway, Kamui Kobayashi
Kamui Kobayashi, Toyota Racing
Kamui Kobayashi, Kazuki Nakajima, Toyota Racing
Kamui Kobayashi, Toyota Racing
#6 Toyota Racing Toyota TS050 Hybrid: Stéphane Sarrazin, Mike Conway, Kamui Kobayashi

Kamui Kobayashi è l'uomo dei due mondi, Formula 1 e Mondiale Endurance, essendo stato protagonista sia nel Circus iridato che nelle gare di durata al volante di vetture GT e di prototipi.

Il nipponico è attualmente impegnato nel World Endurance Championship con la Toyota, da pilota titolare, al volante di una delle due TS050 Hybrid che hanno subito mostrato di avere un altro passo rispetto alle ormai obsolete TS040 versione 2015.

Kobayashi, un pilota che ha provato sia F.1 che WEC, dicevamo. Ai microfoni di Motorsport.com ha voluto dare una propria interpretazione sul pensiero che spesso vige nel paddock della classe regina delle ruote scoperte nei confronti del Mondiale Endurance, criticandolo apertamente.

"Credo che le persone in Formula 1 sottovalutino il WEC, ma gli sforzi che vengono fatti per sviluppare queste vetture sono molto alti e spesso i budget di alcune squadre superano quelli di F.1".

"Nel Mondiale Endurance c'è una mentalità più aperta. Credo che tutti possano chiedere a uno come Fernando Alonso cosa potrebbe cercare una volta terminata la sua carriera in Formula 1 e penso che la risposta l'abbia già data almeno un paio di volte. Una categoria completamente differente come la nostra. Il problema è che la F.1 ha molta attenzione su di sé e questo è un problema. I piloti, in realtà, hanno una mentalità più aperta".

"Perché Nico Hulkenberg ha deciso di correre in LMP1 nonostante stesse correndo in F.1? Semplice, perché ha passione per le corse e per le grandi gare. Come dicevo, la mentalità dei piloti è completamente opposta a quella degli addetti ai lavori che non siano driver".

Kobayashi ha inoltre concluso parlando del campionato di Super Formula in Giappone, quello in cui sta correndo per la prima volta nella carriera Stoffel Vandoorne, terzo pilota del team McLaren-Honda. "E' un campionato fantastico. Il livello è molto alto. Voglio chiedere ad Alonso di venire ad una gara. Sarebbe sorpreso del livello e di quanta competitività possa esserci".

Informazioni aggiuntive di Erwin Jaeggi

 

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