Il ritiro di Bernhard: "Era il momento giusto, ho la mia squadra"
Il tedesco spiega le motivazioni che lo hanno portato ad appendere il casco al chiodo, ma sarà comunque in pista per seguire il team che ha fondato con suo padre.
Timo Bernhard appende il casco al chiodo, ma non abbandonerà il mondo delle corse. Il portacolori della Porsche ha deciso di interrompere qui la sua carriera da pilota, ma proseguirà quella di ambasciatore del marchio e si occuperà della sua squadra, il Team 75 Bernhard.
L'annuncio è stato dato lo scorso weekend in occasione della serata di fine anno che la Casa di Weissach ha organizzato per comunicare i nomi dei propri piloti e programmi per il 2020.
"Ho sempre detto che mi sarei ritirato quando avrei avuto sui 40 anni e a febbraio ne compio 39, quindi è il momento giusto - ha detto Bernhard a Motorsport.com - Il doppio ruolo di pilota e proprietario di un team è molto difficile da sostenere, per cui mi dedicherò alla squadra. E' stata una decisione ricca di emozioni da prendere perché sono in Porsche dal 1999, anno in cui entrai nel programma Junior della Carrera Cup in Germania, ma è venuto il momento di pensare ad un nuovo capitolo della mia carriera".
Bernhard porta con sè numerosi ricordi legati alle vittorie, incluse le due conquistate a Le Mans (ultima nel 2017 con la 919 condivisa con Hartley e Bamber), i due Mondiali FIA WEC, le soddisfazioni in IMSA e i divertimenti tra rally e cronoscalate.
"Le Mans 2017 fu incredibile, sembrava che tutto fosse scritto per essere una gara drammatica e favorevole a noi. Il successo assoluto in quell'evento era l'unica cosa che mi mancava da pilota Porsche, ora ho anche quello in bacheca. Ho vinto lì, a Daytona e al Nurburgring; a dir la verità mi mancherebbe Spa, per cui ora spero di festeggiare con il mio team!"
Bernhard si occuperà quindi del suo Team 75 Bernhard assieme al padre Rudiger schierando due Porsche 911 GT3 R in ADAC GT Masters con Klaus Bachler e Simona De Silvestro alla guida, oltre ad un paio di Porsche GT4. Nel frattempo porterà avanti anche la scuola di kart.
Con lui ha annunciato che prenderà il ruolo di ambasciatore anche Jörg Bergmeister, che però non si ritirerà definitivamente: "Mi piacerebbe fare Le Mans un'altra volta e prendere parte a tre o quattro gare dell'anno per divertirmi sulle piste che mi piacciono di più", ha affermato il 43enne.
Informazioni aggiuntive di Gary Watkins
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