Hartley: "Problemi? Solo al via perché la Toyota ha usato tutta l'energia disponibile"
Brendon Hartley spiega perché alla prima curva ha perso la posizione di comando. Delusione invece per Neel Jani che se la prende con il traffico e con la mancanza di aderenza della sua 919 nella parte centrale della corsa
Il vincitore della gara #1 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Brendon Hartley
Vision Sport Agency
L'impressione è che la festa in casa Porsche fosse prevista perché la gioia per la conquista del campionato del mondo costruttori nel WEC è stata molto pacata anche nelle dichiarazioni post gara dei protagonisti. È chiaro che gli uomini di Weissach speravano di chiudere in Cina anche il discorso legato al titolo piloti. Ma la corsa di Lieb, Dumas e Jani è stata inferiore alle attese perché i tre hanno incontrato molti problemi a reggere il ritmo degli avversari e soprattutto dei compagni di squadra che sembrano avere in Brendon Hartley la punta di diamante.
"Che giornata! La prima staccata dopo la partenza è stata interessante perché ero scattato bene al comando e poi mi sono visto sfilare dalla Toyota di Buemi. Penso che in quell'occasione lui abbia usato tutta l'energia disponibile nel sistema elettrico. Però sapevo che avrebbe esaurito quel tipo di potenza nel corso del giro e quindi l'ho ripassato sul dritto proprio pochi istanti prima dell'ingresso della safety car in pista. Alla ripartenza c'è stata una piccola battaglia ma in breve ho preso circa 18" di vantaggio , cercando di non degradare le gomme e di tenere un ritmo costante e regolare".
"Abbiamo poi dovuto cambiare il musetto perché la pista era talmente sporca a tal punto che i detriti raccolti avevano danneggiato l'impianto di illuminazione. Oggi sono davvero molto felice sia per il titolo sia per la nostra prestazione. Nel mio doppio stint è davvero filato tutto liscio".
Hartley ha ricevuto i complimenti dai compagni di squadra. Mark Webber ha pubblicamente lodato il neozelandese: "Brendon oggi volava e Timo Bernhard ha compiuto un doppio stint impeccabile. Io sono quello che ha guidato meno: un solo stint con gomme già usate prima di riconsegnare la macchina a Brendon. È bello aver contribuito a questa giornata trionfale per i nostri colori".
Timo Bernhard dopo avere elargito lodi a Hartley ha parlato del suo doppio stint: "Avendo ricevuto la vettura da Brendon ed essendo il secondo pilota a guidarla ha dovuto pilotare cercando di ragionare al massimo. Quando ti trovi in certe condizioni il traffico in pista è il fattore che limita le prestazioni e che determina il risultato. Sei obbligato a bilanciare l'aggressività con la calma quando devi doppiare. Oggi non era semplice perché alle spalle avevo la Toyota di Kobayashi che stava andando fortissimo e mi metteva pressione. Ma alla fine ho guadagnato un buon vantaggio".
Lamentele per il traffico incontrato da parte dei tre della 919 Hybrid numero 2. Neel Jani dopo le prime fasi sperava in qualcosa di più del quarto posto:
"La corsa non stava andando male perché dalla sesta posizione guidavo a un buon ritmo risparmiando boost che usavo quando serviva. Sono risalito al terzo posto e in quei momenti la vettura era perfetta ed ero convinto che si potesse chiudere il discorso mondiale qui. Poi ho perso tempo nel traffico ma alla fine del doppio stint ero al secondo posto. Ho guidato anche nella parte finale ma non era più la stessa macchina. Ora dobbiamo stare attenti a non farci rimontare dai nostri rivali nella corsa del Bahrain".
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