Genesis LMDh: il primo passo di Hyundai in un futuro da costruire
Finalmente abbiamo l'ufficialità che la Casa coreana sarà impegnata nel mondo dei prototipi... ma da quando? Abiteboul e si suoi collaboratori lavorano per allestire strutture e programmi al momento inesistenti, puntando a collaborazioni di livello che possano velocizzare un processo su cui non bisogna avere fretta.
Logo Genesis
Foto di: Genesis
Il primo passo verso il futuro di Hyundai Motorsport è compiuto. Con l'annuncio dell'impegno nel mondo dei prototitipi LMDh tramite il marchio Genesis, la 'rivoluzione' capitanata da Cyril Abiteboul può finalmente avere inizio.
Non è un segreto che dall'arrivo del francese ai vertici della squadra sportiva con sede ad Alzenau siano anche cominciate le varie analisi e valutazioni sul domani, andando oltre quelle presenze in veste ufficiale nel WRC e nelle corse turismo TCR con un solido reparto Customer Racing.
Quest'ultimo è un aspetto da non sottovalutare perché è ben noto che la piattaforma LMDh sia nata proprio con l'intento di contenere i costi per il Costruttore - che si può avvalere di parti comuni nella realizzazione della vettura - e di conseguenza aprire ad un mercato per potenziali team interessati a metterla in pista in proprio.
Per ora è arrivata l'ufficialità che prossimamente vedremo una Genesis LMDh, nome che a lungo è rimasto in ballottaggio con Hyundai N, e che alla fine ha prevalso anche in termini di differenziazione dei programmi presenti in tutto il mondo.
Chiaramente l'auto sarà eleggibile per FIA World Endurance Championship ed IMSA SportsCar Championship, con possibilità di essere in griglia di partenza alle prestigiosissime 24h di Daytona e Le Mans, in quella che è una nuova era d'oro per le corse di durata, anche se per il momento non è indicato un campionato di preferenza dalla Casa.
Hyundai Vision GT
Foto di: Gran Turismo
Si parte da zero.. o quasi
Non è stato altresì ancora svelato il telaio: tutti gli indizi e le indiscrezioni portando ad Oreca e ogni dichiarazione in merito arriverà a tempo debito. Ovviamente, Abiteboul lavora alacremente sfruttando le sue conoscenze tra i connazionali e l'opzione per la Casa che già fornisce Alpine e Acura è validissima oltre che affidabile.
L'altra cosa da sottolineare che ha un peso importantissimo è l'arco temporale in cui tutto avrà inizio per poi arrivare al debutto. Questo perché in Hyundai Motorsport c'è sì la voglia di intraprendere una nuova strada nel mondo dell'endurance, oltre al solido potenziale economico, ma ancora la struttura è da assemblare e costruire.
Con esperienze maturate in campi di gara ben differenti, ora bisogna cominciare a mettere insieme i pezzi del puzzle, ad iniziare dalla realizzazione di un motore dotato di sistema ibrido e studiando una aerodinamica che per regolamento dovrà riportare stilemi distintivi del marchio, come avviene per le altre vetture della serie (le grandi prese d'aria sul muso della BMW o i fanali a freccia della Lamborghini, per fare due esempi).
Qui non solo sarà importante la collaborazione con Oreca, ma anche trovare qualcuno che possa essere già esperto nel campo e attualmente... disoccupato. E' il caso di Chip Ganassi Racing, che a fine anno si separerà da Cadillac Racing e ha una base allestita di recente in Europa; la squadra americana, inoltre, ha dei legami in patria con Bryan Herta Autosports, ossia la compagine che schiera le Hyundai Elantra N TCR nell'IMSA Pilot Challenge, il campionato per vetture turismo dove corre Robert Wickens. Lo sbocco professionale sarebbe quindi duplice, tra Classe HYPERCAR nel FIA WEC e GTP in IMSA.
Hyundai Vision Gran Turismo
In tutto ciò, si potranno sfruttare i campionati, diciamo così, propedeutici, come la European Le Mans Series e la stessa IMSA. In diversi si sono fatti le ossa sfruttando questa competizione prendendo in mano le LMP2 per cominciare a familiarizzare con regolamenti e procedure dettate da ACO che poi vengono attuate anche nel WEC.
Per Hyundai-Genesis è il passo più naturale e già si parla di alcune compagini (anche queste francesi) con cui i dialoghi per una collaborazione sono partiti. Cool Racing (fondata da Nicolas Lapierre, attuale pilota Alpine, ma anche riferimento in primis di Oreca), TDS Racing e Idec Sport sono i primi nomi che circolano nell'ambiente, ai quali abbinarsi per intraprendere il percorso di... svezzamento del team ufficiale.
Al netto di cosa verrà deciso per i sopracitati programmi WRC e Turismo, serviranno anche figure di riferimento affidabili per la gestione della squadra. Tra chi lavora da tempo in Hyundai e con un passato prestigioso c'è Gabriele Tarquini: il mitico 'Cinghiale' continua a seguire i ragazzi del TCR, il suo mondo principale, per cui è naturale che il suo nome sia tra i candidati al ruolo di Team Manager, anche se di certezze al momento non c'è assolutamente nulla.
Come non c'è niente sul fronte piloti; per sviluppare una LMDh, assieme agli ingegneri esperti del ramo, servono coloro che la guidino in pista e indichino la strada da percorrere al meglio del meglio. E ufficiali di Hyundai Motorsport oggi ci sono solo rallysti e piloti Turismo, che nulla hanno a che fare con l'endurance e i prototipi, dunque altro aspetto da considerare con estrema cautela, trovando elementi su cui puntare anche in chiave futura.
Genesis X Gran Berlinetta Vision Gran Turismo Concept
Foto di: Gran Turismo
GT3: altra carne al fuoco?
Infine, c'è un altro campo che da un po' di tempo 'stuzzica' particolarmente la famiglia Hyundai, ovvero quello del GT3. Non è un segreto che in Corea del Sud amino moltissimo le corse in pista, sia in azienda che tra i propri fan, per cui l'avvento di una macchina con queste caratteristiche sarebbe ben gradita.
Anche qui, però, serve un modello di riferimento nel prodotto di serie che attualmente non c'è, per cui bisognerà lavorare attentamente e capire come sbarcare in un mercato - quello delle Gran Turismo - dove oggi Hyundai e Genesis non sono presenti.
Certamente, la possiblità di iscriversi al FIA WEC in Classe HYPERCAR con la LMDh e avere anche una propria GT nella categoria LMGT3 attira tantissimo Abiteboul e soci, che ora dovranno cominciare a pensare bene come organizzare le strutture e dettare dei tempi per arrivare a scadenze.
Lo scenario potrebbe essere di sfruttare la stagione 2025 per correre in LMP2, dando il via ai lavori sul prototipo in parallelo per iniziare lo sviluppo in pista a metà stagione ed esordire nel 2026.
Vero è che siamo a metà settembre, per cui il tempo - si sa - è tiranno in questi casi e con ancora da definire tutto su rally e turismo (ma anche altri progetti su cui proseguono le discussioni in azienda) non sarebbe da scartare l'ipotesi che si possa procedere con calma e presentarsi ai nastri di partenza nel 2027, con una LMDh preparata ai minimi dettagli e pronta subito a dire la sua in un campo agguerritissimo.
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