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L'Audi domina a Silverstone facendo 1-2

McNish sbaglia, ma poi recupera 30" e sorpassa la R18 gemella a pochi giri dalla fine

Nonostante qualche problemino di troppo, le Audi R18 e-tron quattro in versione 2013 hanno letteralmente dominato la gara di apertura del Mondiale Endurance FIA, a Silverstone. Dopo aver sbagliato strategia nelle qualifiche di ieri, le due LMP1 della Casa di Ingolstadt hanno dimostrato da subito di avere un altro passo rispetto alle Toyota TS030 Hybrid, che invece si sono presentate in Gran Bretagna in configurazione 2012. Ad essere decisivi comunque sono stati gli ultimi 40 minuti delle sei ore di gara in programma, con Allan McNish che è stato il grande protagonista nel bene e nel male: il pilota scozzese prima si è girato per evitare uno scontro con un doppiato, finendo per essere costretto a rientrare ai box per sostituire le gomme. A questo punto si è ritrovato distanziato di circa mezzo minuto dalla vettura gemella di Fassler/Lotterer/Treluyer ed ha sfoderato una rimonta clamorosa. Sfruttando le gomme fresche, ma anche un problema tecnico alla trasmissione che tormentava la R18 al comando da diverse ore, è riuscito a colmare il gap ed ha trovato il sorpasso vincente all'esterno della Brooklands quando mancavano solamente quattro giri alla bandiera a scacchi. Una grande impresa per l'ex pilota di Formula 1, che ha festeggiato il successo insieme al compagno di sempre Tom Kristensen e a Loic Duval. Come detto, le Toyota non sono praticamente mai state della partita e, come se non bastasse, dal muretto della Casa giapponese hanno anche provato ad azzardare le gomme intermedie sulla vettura di Alexander Wurz e Nicolas Lapierre in occasione di un breve scroscio. Scelta che non ha pagato, facendoli concludere al quarto posto, alle spalle dell'altra TS030 Hybrid di Davidson/Buemi/Sarrazin. Entrambe le vetture comunque hanno chiuso distanziate di un giro. Più staccate le due Lola-Toyota della Rebellion Racing, che hanno occupato la quinta e la sesta posizione, risultando le migliori vetture private in pista, con quella affidata a Jani/Prost/Heidfeld che ha preceduto di tre giri quella di Belicchi/Beche/Cheng. Per quanto riguarda la classe LMP2, la vittoria è andata alla Oreca-Nissan dei poleman della Delta-ADR, che con Graves/Pizzonia/Walker si sono imposti al termine di un duello piuttosto serrato con la Morgan-Nissan della OAK Racing affidata a Pla/Heinemeier-Hansson/Brundle. Infine, le Aston Martin hanno letteralmente dominato tra le vetture GTE, conquistando il gradino più alto del podio sia in classe GTE-Pro che in classe GTE-Am. Nella prima la V8 Vantage di Turner/Mucke/Senna l'ha spuntata ai danni della Ferrari 458 della AF Corse, risalita con Kamui Kobayashi e Toni Vilander dopo una qualifica disastrosa. Nygaard/Poulsen/Simonsen hanno invece vinto nella Am, chiudendo sesti assoluti tra le GTE.

FIA WEC - Silverstone - Gara

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