Ferrari: la 296 GT3 in pista ad aprile, Hypercar in estate
A Maranello si lavora a testa bassa sulle nuove auto con cui il Cavallino Rampante gareggerà tra endurance e GT, con le prime prove che dovrebbero partire fra qualche mese, per poi arrivare pronti ad un 2023 che comunque non sarà affatto semplice, come spiega Antonello Coletta.
Dettagli della Ferrari 488 GTE Evo
Francesco Corghi
Le nuove Ferrari per le corse endurance arriveranno fra qualche mese, con la nuova 296 GT3 che dovrebbe scendere in pista in primavera, seguita in estate dalla tanto attesa Hypercar.
A Maranello si procede a testa bassa con questi due programmi molto importanti per il futuro del Cavallino Rampante nelle competizioni GT e Prototipi.
Antonello Coletta, responsabile dei progetti, ha fatto il punto della situazione, con la curiosità che cresce man mano che il tempo passa, nel capire come la Ferrari si è mossa assieme agli uomini di Oreca.
“Spero che cominceremo a provare con la nostra Hypercar in giugno o luglio, mentre con la nuova GT3 ad aprile. Sono due progetti molto importanti per gettare le basi sul futuro", spiega Coletta.
"Gireremo per la prima volta a Fiorano perché è tradizione, ma il minimo indispensabile accendendo il motore e uscendo dai box. Io stesso cercherò di sbirciare qualcosa dal mio ufficio, ma dopo vedremo perché i nostri tecnici hanno stilato un programma di test".
Antonello Coletta, Responsabile Corse Clienti e Competizioni GT della Ferrari con Hugues de Chaumac di ORECA
Photo by: Ferrari
Coletta ha anche sottolineato nuovamente che la Ferrari ha fermamente voluto creare qualcosa 'in casa', preferendo così la LMH alla LMDh.
"Abbiamo sempre creduto nei regolamenti Hypercar e cercheremo di fare una grande auto per il nostro ritorno alle competizioni di questo genere. Volevamo qualcosa fatto da noi, come è sempre stato nella nostra storia, per cui la scelta è dettata dalla filosofia aziendale".
“Credo sia normale per la Ferrari correre in una categoria con qualcosa di suo in tutto e per tutto. L'intero progetto è sotto il controllo dei nostri uomini, sarà una bella macchina, veloce e grandiosa. Credo che si distinguerà nello stile rispetto alle altre della Classe".
“Penso sia molto importante anche per i tifosi distinguere bene una Ferrari, una Peugeot o una Toyota, cosa che in passato non era così, le auto erano simili. E poi nel 2023 per noi saranno 50 anni dall'ultima gara di prototipi fatta, quindi è un anniversario importante".
Detto ciò, c'è anche la consapevolezza che gli avversari in pista avranno un vantaggio perché arrivati prima con le loro macchine, mentre chi li seguirà, fra cui le 'Rosse' appunto, dovrà imparare e adattarsi a qualcosa di mai visto prima.
"Credo sia normale che troveremo la Toyota forte perché è in questa categoria con due anni di vantaggio rispetto a noi. Spero che nella seconda metà del 2022 si possa lavorare bene nei test, dovremo essere consistenti perché tra WEC, IMSA e Le Mans ce la vedremo con otto o nove marchi".
“Ritengo importante comunque che si vada a gareggiare in questa categoria, dove tanti Costruttori sono coinvolti. Per il mondo dell'endurance è una occasione incredibile".
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