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Bruni: "Sono rimasto perché credo nella 488 GTE"

Il romano sottolinea l'emozione di guidare per la Ferrari ed è ansioso di salire sulla nuova vettura del WEC.

Gianmaria Bruni, AF Corse
Da sinistra a destra i piloti AF Corse: Andrea Bertolini, James Calado, Davide Rigon, Gianmaria Bruni, Toni Vilander
La Ferrari 488 GTE
Gianmaria Bruni, AF Corse
Gianmaria Bruni, AF Corse
La Ferrari 488 GTE
Gianmaria Bruni, AF Corse
La Ferrai 458 #51, di Bruni e Vilander, AF Corse in esposizione

Grandi protagonisti delle Finali Mondiali della Ferrari sono i piloti delle varie categorie. Uno dei volti noti nel paddock del Mugello è sicuramente quello di Gimmi Bruni, che nel FIA WEC dà spettacolo in Classe GTEPro la 458 della AF Corse. Il nostro Guido Schittone lo ha incontrato per catturare le impressioni del romano, che sottolinea subito l'emozione di essere un pilota delle Rosse di Maranello.

"Essere un pilota Ferrari significa molte cose, nel mondo sei conosciuto da tutti e da italiano è una emozione incredibile far parte di questa famiglia.

Il primo impegno è il Mondiale Endurance: "Il WEC è un campionato molto difficile perché composto da grandissimi piloti e costruttori importanti. Quest'anno abbiamo lottato parecchio e in Bahrain proveremo a vincere il Titolo Costruttori. Per me non è stata una gran stagione perché non ho avuto molta fortuna, ma continueremo a lavorare per raggiungere l'obiettivo di squadra."

Bruni si è formato sulle monoposto, dalle F1 alle GP2 e F3, ma oggi la sua sfida è tutta diversa: "La sfida dal punto di vista psicologico non è troppo diversa, come pilota sai che devi dare sempre il massimo quando vai in pista. Quando ero sulle monoposto mi sono divertito a combattere con gente come Hamilton, ma comunque l'obiettivo primario resta andare sempre al limite, qualsiasi sia la vettura che guidi. Per quanto riguarda la gara, ovviamente sei molto più impegnato al volante, corri a qualsiasi ora del giorno e della notte, con la pista che cambia le condizioni continuamente. Devi essere pronto a capire come adattarti alle varie situazioni, sapendo che tutto può accadere."

E l'anno prossimo ci sarà in pista la nuova 488: "È una bellissima auto, la Ferrari ha fatto un grandissimo lavoro per compiere passi avanti ed è anche per questo che ho deciso di rimanere a Maranello, poiché credo in questo progetto e non vedo l'ora di guidare questo nuovo gioiellino l'anno prossimo. Sperando di essere un po' più fortunato."

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