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Intervista

Davidson: "Siamo più vicini alla Porsche, ma non abbastanza"

Il prologo del WEC ha iniziato a definire i valori della classe LMP1 e con la TS050 Hybrid la Toyota sembra aver fatto un passo avanti. Secondo il britannico però non basta ancora per prendere i rivali tedeschi.

#5 Toyota Racing Toyota TS050 Hybrid: Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima

Foto di: Adrenal Media

#5 Toyota Racing Toyota TS050 Hybrid: Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima
#5 Toyota Racing Toyota TS050 Hybrid: Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima
#5 Toyota Racing Toyota TS050 Hybrid: Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima
#5 Toyota Racing Toyota TS050 Hybrid: Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima
#5 Toyota Racing Toyota TS050 Hybrid: Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima
#5 Toyota Racing Toyota TS050 Hybrid: Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima
#5 Toyota Racing Toyota TS050 Hybrid: Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima
#5 Toyota Racing Toyota TS050 Hybrid: Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima

"Siamo già abbastanza vicini alla Porsche rispetto all'anno scorso, ma non abbastanza. Questa è la sensazione". Anthony Davidson sembra avere le idee abbastanza chiare su quelli che sono i valori emersi nel Prologo del FIA WEC, andato in scena nei giorni scorsi al Paul Ricard.

Nei due giorni in terra francese la Toyota ha ridotto ad otto decimi il suo distacco con la TS050 Hybrid, riuscendo a saltare davanti all'Audi. Una prima uscita promettente, che però per il britannico deve essere considerata solo come un primo passo.

"Possiamo basarci solo sui tempi sul giro che abbiamo visto o su quando incontriamo i nostri avversari i pista. Anche se in questi casi spesso ti ritrovi su gomme che hanno un'usura differente, quindi non è facile trarre delle conclusioni" ha proseguito l'ex pilota di Formula 1.

"Siamo stati costantemente i più veloci nel settore centrale della pista e questo dimostra che abbiamo una buona velocità sui rettilinei. E' importante perché è un'area nella quale abbiamo faticato molto l'anno scorso: qui perdevamo un secondo in quel settore. Inoltre la sensazione è di avere anche una vettura più efficiente dal punto di vista aerodinamico" ha aggiunto.

Riguardo ai valori in campo, Davidson continua a vedere la Porsche come favorita: "La Porsche è ancora forte e credo che sia ancora quella con il bersaglio di tutti sulla schiena. L'obiettivo degli altri è batterli o provare almeno ad essere alla pari con loro. Loro hanno già grande esperienza con il loro pacchetto, hanno dovuto solamente affinarlo".

"Erano già nella categoria energetica da 8 MJ, inoltre il loro sistema di recupero funzionava già correttamente. Questo gli permetterà di concentrarsi su quelli che erano gli aspetti ancora un po' problematici della loro vettura, una situazione differente dalla nostra e da quella dell'Audi" ha continuato.

"Quindi si, anche loro hanno fatto un altro passo avanti quest'anno, come tutti ci saremmo immaginati. Spetta a tutti gli altri cercare di colmare il gap e fare del loro meglio" ha concluso.

Intervista di Erwing Jaeggi

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