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Analisi

Categorizzazioni dei piloti: cosa sono e come funzionano?

Un tema che spesso viene trascurato dagli appassionati, ma è molto importante nel mondo del motorsport GT ed Endurance è il tipo di licenza che viene assegnata ai piloti: ecco come la FIA giudica ogni richiesta e quanto può pesare nella composizione degli equipaggi di ogni serie ed evento.

Piloti

Foto di: JEP / Motorsport Images

La categorizzazione dei piloti è uno dei temi che nell’ultimo decennio ha tenuto banco nei campionati Endurance e GT. Da quando infatti è stata inserita la suddivisione in categorie delle classi, anche il mercato invernale nel procacciare i sedili è diventato una gestione politica in base alla classificazione che un pilota riceve, e di conseguenza un equipaggio possono avere.

Ma procediamo con ordine. Che cosa sono le categorizzazioni dei piloti? Sono le classi a cui un pilota deve far richiesta per poter essere ammesso a partecipare ai campionati GT ed Endurance.

Ci sono quattro gradi di categorizzazione: Platinun, Gold, Silver e Bronze. La combinazione tra queste classi permette di iscrivere una vettura all’interno di una categoria: Pro, Pro-Am o Am e determinare quindi le classifiche in una gara.

Azione di gara

Azione di gara

Photo by: Porsche

Nelle gare Sprint non c’è differenza nel tempo imposto per regolamento, con la scelta strategica di lasciare in vettura il pilota più performante più a lungo, per cercare di ottenere il miglior risultato. Una considerazione logica, che diventa però più complessa nelle gare di GT Endurance e Prototipi.

A seconda della classificazione di un pilota, a seconda del campionato, ci sono dei turni di guida obbligatori, in tempi minimi e massimi, che ogni equipaggio deve rispettare. Va da sé che tra i Pro, ovvero gli equipaggi con piloti Gold e Platinum, la strategia possa essere basata sull’andamento della gara (banalmente il rifornimento o le neutralizzazioni).

Quando invece un equipaggio è “misto” bisogna fare attenzione a rispettare i tempi minimi di guida, per Bronze e Silver, e massimi per i Gold/Platinum.

Questa differenziazione è stata introdotta, a partire dalla European Le Mans Series nella classe LMP3 nel 2015, per non dare ad un equipaggio troppo vantaggio con i piloti Silver, che erano solitamente i giovani provenienti dai primi anni in monoposto.

#88 Akkodis ASP Team Mercedes-AMG GT3: Timur Boguslavskiy, Raffaele Marciello, Jules Gounon

#88 Akkodis ASP Team Mercedes-AMG GT3: Timur Boguslavskiy, Raffaele Marciello, Jules Gounon

Photo by: Luca Barsali

Negli anni poi si è passati all’adozione di equipaggi Pro-Am anche in LMP2, fino ad avere una classe GTE nel WEC completamente dedicata agli equipaggi Pro-Am, in attesa dell’arrivo nel 2024 delle vetture GT3.

E se l'Automobile Club de l'Ouest deve ancora fare parecchia strada nell’imparare a come gestire il Balance Of Performance (come si è evinto dalla stagione di prova in Asian Le Mans Series 2023), SRO Motorsports Group non solo ha messo a punto un regolamento tecnico perfetto per equiparare le prestazioni, ma ha anche dettato la linea di condotta per la categorizzazione dei piloti, adottata poi anche dalla FIA negli ultimi anni.

La prima persona ad occuparsi di questo progetto è stata Jacquie Groom, responsabile delle comunicazione del campionato di Stéphane Ratel ai tempi del FIA GT di 15 anni fa, ed ora membro della commissione FIA dedicata alla categorizzazione dei piloti.

Quali sono i criteri con cui i piloti vengono categorizzati? Motorsport.com ne ha parlato con Benoit Dupont, parte della commissione FIA negli ultimi due anni e FIA Head of Circuit Operations, che insieme a Clément Hugon, ACO Deputy Director, Competition Department, hanno presentato in un workshop dedicato ai media a Spa-Francorchamps in occasione della 6 Ore del WEC.

Benoit Dupont, FIA

Benoit Dupont, FIA

Photo by: FIA

“Anzitutto consideriamo i numeri: abbiamo più di 5500 piloti categorizzati, in un elenco pubblico. Nel 2023 abbiamo 2536 piloti Bronze, 2390 Silver, 439 Gold e 204 Platinum”, dice Benoit.

Numeri che colpiscono se prendiamo in considerazione le griglie di partenza di WEC, ELMS e GT World Challenge, che ci dicono quanto sia orientato al mondo dei gentlemen oggi il parco partenti.

“I parametri di riferimento sono definiti da regolamento e sono principalmente due: l’età ed i risultati ottenuti e dimostrati in pista. Non contano solo i podi o le vittorie, ma si guarda a quello che è il rendimento nel corso della gara".

"Non è facile perché dobbiamo tenere in considerazioni fattori come il meteo o il regime in cui si disputa la gara (neutralizzazioni o sospensioni, ndr). La categorizzazione non deve però essere considerata una condanna, perché annualmente può essere richiesta una revisione” continua Benoit.

 

Photo by: Morgese / Gandolfi

Le categorizzazioni sono previste dal regolamento della FIA, Articolo 3, che prevede la divisione per FIA WEC ed ELMS:

WEC
-Hypercar (Liberi, ad esclusione dei Bronze)
-LMP2 (Almeno un pilota Am, Silver o Bronze)
-LMGTE Am (Bronze+Silver+Pro-Gold o Platinum)

ELMS
-LMP2 (Come WEC, ma non è ammesso un doppio Platinum)
-LMP2 Pro/Am (1 Bronze, no doppio Platinum)
-LMP3 (1 Bronze obbligatorio e genericamente 2 Silver)
-LMGTE Am (Bronze+Silver+Pro-Gold o Platinum)

 

Photo by: JEP / Motorsport Images

Tanti piloti in arrivo dal mondo delle monoposto possono trovare una nuova strada nel mondo dell’Endurance o trovarsi davanti una barriera a seconda di come vengono classificati. Ma quali sono i criteri?

“Come riportato dall’articolo 6.2 del regolamento, uno dei vincoli è quello dell’età. Sotto i 27 anni sarà sempre considerato almeno un Silver", spiega Dupont.

"Successivamente, per valutare le prestazioni si prenderanno in considerazione i 10 migliori giri; nelle gare oltre le 2 ore, il numero di giri salirà a 20. Questo proprio per valutare con attenzione il rendimento dei piloti e produrre una categorizzazione attendibile” conclude.

Ogni anno i piloti possono richiedere la revisione della propria posizione pagando 250€ per la pratica, che viene poi analizzata dalla commissione nel Consiglio Mondiale, e che procede a modificare o mantenere il grado di categorizzazione in base ai parametri riscontrati.

FIA - Categorizzazioni piloti 2023

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