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Bernhard: "Siamo pronti per Le Mans"

Timo Bernhard sa che la stagione della Porsche è stata divisa in due parti e giudica positivamente l'inizio di campionato. Senza i guai di Spa la sua 919 avrebbe potuto essere davanti ad almeno una delle Toyota che l'hanno preceduta sul podio

Timo Bernhard, Porsche Team

Timo Bernhard, Porsche Team

Porsche Motorsport

Podio LMP1: i vincitori della gara Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima, Toyota Gazoo
Timo Bernhard, Porsche Team
#2 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Earl Bamber, Brendon Hartley
#2 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Earl Bamber, Brendon Hartley
#1 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Neel Jani, Andre Lotterer, Nick Tandy, #2 Porsche Team Porsche 9
#2 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Earl Bamber, Brendon Hartley
#2 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Earl Bamber, Brendon Hartley

La gara della Porsche 919 Hybrid di Brendon Hartley-Timo Bernhard-Earl Bamber è stata un continuo avanti e indietro. Dapprima c'è stato un problema di gomme, poi la foratura lenta che ha colpito la posteriore sinistra quando alla guida c'era Bamber, infine la botta che Hartley ha dato alla Alpine di Dumas mentre lo stava doppiando. Eventi che hanno penalizzato l'equipaggio di Weissach che comunque con due podi, secondo a Silverstone e terzo qui in Belgio, chiude di fatto la prima parte del campionato con più punti di quanti Bernhard e Hartley avevano l'anno scorso di quest'epoca. Ma è chiaro che l'approccio Porsche al WEC edizione 2017 sia molto differente dal passato.

Non si vuole lasciare nulla d'intentato per portare a casa la terza affermazione di seguito alla 24 Ore di Le Mans. È per questo che ridendo con Timo Bernhard abbiamo lanciato la provocazione che la Porsche per il campionato la si vedrà in realtà solo a partire dalla corsa del Nurburgring, quando la vettura avrà in dotazione il secondo pacchetto aerodinamico omologato:quello da alto carico che ancora deve essere svelato. Questa è semplicemente la 919 Hybrid di Le Mans adattata ai primi due autodromi in calendario.

"Beh in parte è così. La nostra strategia è apparsa subito chiara: dividere la stagione in due parti. La prima in funzione di Le Mans e la seconda per il resto del campionato. Alla fine credo che nelle prime due corse sia stato svolto un ottimo lavoro. Abbiamo incamerato dati importanti, verificato alcune situazioni e siamo stati abbastanza vicini alle Toyota".

"Oggi per esempio avevamo la possibilità di sfruttare meglio il nostro potenziale ma non abbiamo avuto  fortuna. In fatto di prestazioni la vettura di Conway-Kobayashi era superiore a tutti quanti ma l'altra, che poi ha vinto,  era sullo stesso livello. A Le Mans la situazione sarà  diversa e là saremo nel nostro terreno ideale. Quindi non sono preoccupato per il futuro della stagione".

"Quello che poi accadrà dopo Le Mans sarà incentrato sull'introduzione del pacchetto aerodinamico ad alto carico. Però è ancora troppo presto per parlarne".

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