Bahrain, Libere 3: doppietta Porsche nella sessione diurna
Hartley e Jani hanno dominato il terzo turno, disputato in condizioni ben diverse da quelle che i piloti incontreranno in qualifica e gara. Bene la Ferrari di Pier Guidi in GTE PRO. DC Racing al comando in LMP2
Terza sessione di prove libere per la 6 Ore del Bahrain che non è servita a nulla per quasi tutte le squadre visto che le qualifiche avranno luogo alle 17 ore locali- 15 italiane - quando sarà già tramontato il sole e le temperature saranno differenti.
Nemmeno in funzione della preparazione della corsa il terzo turno del mattino bahreinita ha avuto importanza in una giornata che sarà lunghissima. Il problema per chiunque in Bahrain è far durare a un giusto grado di competitività le gomme e di conseguenza azzeccare la scelta delle mescole con cui schierarsi sulla griglia di partenza per il primo doppio stint.
Dubbi che stanno coinvolgendo soprattutto le squadre della GTE PRO che si trovano a doversi confrontare con l'ottima forma delle Dunlop montate sulle Aston Martin Vantage, le uniche tra Ferrari, Porsche e Ford a non avere interesse per il titolo iridato piloti GT.
Se a questo si aggiunge che la sessione ha visto l'esposizione di due regimi di full course yellow, il primo perché l'Oreca di Hanley si è fermata senza carburante all'ingresso della pit lane, la seconda per un birillo in pista, e di una bandiera rossa esposta per la rottura del motore-in regime di full course yellow-della Porsche 991 RSR GTEAM di Benjamin Barker con relativo principio d'incendio, si capisce come ben poco indicativa sia stata la mattinata del Bahrain.
Alti, con temperature di 30°dell'asfalto, i tempi rispetto alla seconda sessione di giovedi. La miglior performance è stata quella di Brendon Hartley con la Porsche 919 Hybrid con 1'42"438 davanti al compagno di squadra Neel Jani, 1'43"124 e alle due Toyota TS050 di Anthony Davidson e José Maria Lopez. Tutte e quattro le vetture della LMP1 hanno soprattutto effettuato prove di set up e piccoli aggiustamenti in vista della corsa.
In GTE PRO proprio sul finire della sessione Alessandro Pier Guidi ha piazzato la prestazione migliore lasciando a tre decimi la Ford GT di Harry Tincknell, la seconda Ferrari di Davide Rigon e la Porsche di Michael Christensen. Tutti hanno girato montando gomme con tipologie di usura una differente dall'altra, provando sezioni di stint.
In LMP2 alcuni problemi sulla Oreca di Prost-Senna-Canal hanno rallentato il trio in una sessione nella quale è risputanta al primo posto la vettura del DC Racing di Ho Ping Tung-Jarvis-Laurent diretti rivali dei tre in classifica iridata.