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Intervista

A Monza c'è la Peugeot LMH: "Test a ottobre, in gara solo se ok"

La Casa del Leone ha mostrato nel paddock brianzolo la sua Hypercar con cui tornerà a competere nel Mondiale dal prossimo anno, coi primi test che verranno svolti da ottobre in avanti in pista, dopo la marea di simulazioni effettuate in azienda.

Peugeot Hypercar 9X8

Peugeot Hypercar 9X8

Francesco Corghi

Ad una decina di giorni dalla presentazione ufficiale, Peugeot Sport ha portato per la prima volta davanti al pubblico la sua 9X8 Hypercar con cui farà il suo rientro nel FIA World Endurance Championship e alla 24h di Le Mans per concorrere alla vittoria assoluta.

La Casa del Leone è infatti presente da ospite nel paddock di Monza, dove questo fine settimana si svolgerà la 6h brianzola, terzo round del Mondiale Endurance che serve ai protagonisti per preparare proprio la Le Mans di agosto.

Motorsport.com era alla conferenza stampa allestita nella sala adiacente l'uscita della pit-lane dell'Autodromo lombardo, dove il prototipo francese è stato mostrato in carne ed ossa (anzi, in carrozzeria e bulloni) dai vertici transalpini, che tenevano particolarmente ad essere in Italia, dove in passato i prototipi Peugeot hanno ottenuto grandi successi nel WEC.

Thierry Lonziano, Direttore Marketing Peugeot, ha aperto la giornata con il suo saluto: "Volevamo presentare la vettura a Le Mans, ma abbiamo preferito anticipare la cosa perché l'Italia e Monza sono luoghi mitici e appassionati di macchine. Il Bel Paese è molto importante per il nostro mercato, dove siamo cresciuti moltissimo negli ultimi anni e anche il nuovo logo è stato pensato per distinguerci".

"Abbiamo creatività e capacità di lavorare assieme fra tutti i reparti, e anche per la Hypercar è così. Vogliamo essere pionieri dell'elettrico e siamo il 50% della gamma di Stellantis che utilizza questa soluzione per le proprie auto. Ci dà tante opportunità, sia di efficienza che di prestazioni, quindi la 9X8 è la versione da corsa che rispecchia la nostra tecnologia".

"E' chiaro che questa è una concept-car, una rappresentazione di come Peugeot vede il futuro della tecnologia. Bellezza, eleganza, ingegnosità e anche aggressività ci hanno spinto a creare un'auto veramente bella, che è la ricetta che mettiamo sempre nei nostri prodotti. Non dimentichiamo che correre è una palestra e un laboratorio, quindi ci serve per raccogliere informazioni. Se vogliamo vincere Le Mans, è importante gestire efficienza e consumi. Con la passione che caratterizza il DNA e la nostra storia, abbiamo deciso di ritornare nello sport, perché pensiamo sia l'opportunità perfetta".

"Vedendo la 9X8 si capisce chiaramente che è una Peugeot ed è quello che volevamo evidenziare, anche per i clienti che magari il motorsport non lo seguono moltissimo. Il motorsport è comunicazione e avere una macchina del genere è identificabile subito da tutti".

La parola è poi passata al Direttore Tecnico, Olivier Jansonnie, che ha illustrato il tipo di lavoro che lui e i suoi collaboratori stanno svolgendo in questi mesi.

"Questa macchina è molto simile a quella che correrà ed è il risultato degli studi aerodinamici fatti a febbraio. Il concetto base è quello della macchina che vedremo nel 2022. Il regolamento ci lascia grande libertà nella ricerca delle prestazioni rispetto al passato, anche a livello interpretativo. Le performance si possono cercare anche in altri settori e durante lo sviluppo i dati ci hanno detto che senza ala posteriore potevamo avere ugualmente prestazioni".

"Siamo in linea col programma, i test andranno fatti entro fine anno. Per ora abbiamo ricevuto il primo motore elettrico e stiamo controllando le ultime fasi di assemblaggio. Vanno provate tutte le componenti individualmente prima, a fine ottobre credo proprio che la macchina potrà essere in pista per girare.

"Questa è una macchina da corsa vera e propria. Volevamo avesse tanta efficienza aerodinamica e fra i disegnatori e i tecnici c'è stata una cooperazione totale, con calcoli e simulazioni. E' stato fatto un lavoro enorme e penso che le fiancate saranno molto simili".

"Il motore è nuovo e progettato per questa macchina, usando le conoscenze di Stellantis e Peugeot Sport. Non vogliamo dare informazioni sulla capacità delle batterie, è un nostro segreto. Il regolamento dà la possibilità di bilanciare l'erogazione dell'energia dall'anteriore o dal posteriore in base alle necessità".

"Abbiamo usato la dinamica computerizzata e in galleria. Con i risultati di queste due cose abbiamo provato al simulatore con le gomme forniteci da Michelin. Per ora è stato fatto tutto al simulatore, poi vedremo il rendimento in pista".

Jean-Marc Finot, Direttore di Stellantis Motorsport, ha invece fornito il quadro generale che l'azienda ha pensato per il suo ritorno nelle competizioni.

"Su questa macchina abbiamo voluto riportare le stesse tecnologie che utilizziamo in strada. Nel WEC c'è un regolamento specifico e quando la macchina sarà omologata dovrà essere pronta, con le prestazioni che ci attendiamo. Ci iscriveremo l'anno prossimo al campionato, ma a fine anno saremo in pista per i test, che proseguiranno all'inizio del 2022, in modo da capire che tipo di lavoro fare".

"Correremo con due macchine perché il regolamento dice così. Oggi sappiamo della convergenza dei regolamenti LMH e LMDh, noi abbiamo una macchina a trazione integrale e questo ci consentirà in futuro di andare anche in America. Il programma deve concentrarsi per il momento in Europa. Magari in futuro qualche altro marchio di Stellantis potrà andare in IMSA sfruttando il nostro lavoro, ma per ora non possiamo dirlo, è presto".

"E' giusto anche dire che correremo solo quando saremo pronti e non andremo in pista ad ogni costo, senza avere la sicurezza che tutto funzioni perfettamente. Non abbiamo fretta, quindi non andremo a Le Mans solo per presenziare e con il rischio che qualcosa non vada. Prima sistemiamo l'auto, anche perché l'omologazione è congelata per 5 anni una volta effettuata, dunque tutto deve essere perfetto".

Infine erano presenti anche Loic Duval e Gustavo Menezes, due dei concorrenti che Peugeot Sport schiererà sulle sue 9X8.

"La macchina è spettacolare e dopo tanti anni nel motorsport sono veramente contento di poter intraprendere questo percorso. Mi sento come un bambino che aspetta di poter giocare con il suo nuovo regalo", ha detto il francese.

Lo statunitense ha aggiunto: "Ancora non abbiamo deciso chi sarà il primo a guidarla, magari lo decideremo a cena assieme! Scherzi a parte, siamo tutti curiosi, la prima volta che l'abbiamo vista siamo rimasti sorpresi perché è totalmente diversa da quello cui siamo abituati. L'importante comunque è essere primi in pista e quindi i test serviranno a questo".

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